Juve 33…Brescia 30... ma che bello!
- Mario Merati
- Stagione 2017-2018
- Serie A news
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Sì, veramente bello questo duello al vertice con la Juventus, che espugna la Dacia Arena in rimonta contro un coriaceo Tavagnacco, mentre il Brescia liquida già nella prima parte di gara l’AGSM Verona guardando le rivali sempre da soli TRE passi sotto, sperando in una giornata di “smarrimento” della rivale bianconera!
Oggi al secondo minuto di recupero un palo di Brumana ad un metro da Giugliani non ha permesso al Brescia di “soffiare sul collo” della squadra di Rita Guarino che, davanti a quasi 4.000 tifosi, ha colto la sua UNDICESIMA vittoria su undici partite giocate.
La Juventus di oggi ha faticato molto per aver ragione delle ragazze friulane e, pur avendo avuto in mano il pallino del gioco per quasi tutti i primi quarantacinque minuti, non è riuscita quasi mai ad impensierire seriamente Ferroli, anche per l’ottimo comportamento della difesa giallo blu che ha chiuso tutti gli spazi.
Il Tavagnacco con alcune incursioni del trio Brumana-Catena-Clelland ha agito prevalentemente di rimessa ma, anche in questo caso, il reparto difensivo juventino è stato attento a non concedere alle tre punte friulane molte conclusioni pericolose.
La seconda parte di gara inizia sulla falsa riga della prima, ma la rete di Mascarello, ottenuta direttamente su calcio d’angolo, la rende più vivace e interessante, anche perché tutti si aspettano la reazione bianconera. Reazione che pian paino cresce di tono grazie ad alcune iniziative di Galli e Bonansea e che si concretizza al 66’ al termine di un’azione corale iniziata da Franssi, proseguita da Galli e finalizzata in rete da Bonansea con un tiro imparabile dal basso in alto.
La Juve, ottenuto il pareggio, non si accontenta e preme lasciando al Tavagnacco solo alcune ripartenze con Catena e Clelland che, però, sono sempre ben controllate dalla difesa bianconera. Al 72’ arriva il raddoppio della Juve: Boattin vince un contrasto a centrocampo e avanza, serve Bonansea che, con un passaggio filtrante, libera Franssi davanti a Ferroli, la bomber finlandese non perdona e segna la rete dell’1-2!
Nel finale la Juve controlla la reazione del Tavagnacco e solo nel secondo minuto di recupero, sui cinque concessi, si “smarrisce” quando Catena (la migliore per me con la bianconera Galli della partita) si libera caparbiamente sulla destra e mette un pallone nell’area piccola: la palla intercettata da Brumana finisce però sul palo tra la disperazione della giocatrice friulana e dei suoi tifosi!
Il Brescia non sta a guardare e non molla di una virgola la sua rincorsa sbarazzandosi abbastanza facilmente del Verona già nei primi 45 minuti. Al 2’ le “leonesse” sono già in goal con un colpo di testa di Bergamaschi. Il Brescia insiste in avanti ed arriva al raddoppio al 29’, grazie ad un’azione di Sabatino che, con un forte tiro, costringe Lemey ad una corta respinta, la palla torna sui piedi di Sabatino che insacca. La reazione veronese tarda a venire ed il Brescia ha quasi sempre vita facile in ogni zona del campo. Allo scadere del tempo la squadra lombarda cala il tris con Valentina Giacinti che sfrutta una decisa chiusura in area su di lei di Lemey e Decker, si ritrova la palla fra i piedi e la mette in rete. Nella ripresa il Brescia, in completo controllo della partita, si rende ancora pericoloso con un tiro di Bergamaschi, mentre il Verona tenta la via della rete su calcio di punizione di Kostova. Nulla di molto interessante sino al fischio finale.
Nella serata di venerdì l’Atalanta Mozzanica ha superato la Fimauto Valpolicella Chievo, dopo una partita che non ha regalato molte emozioni nella prima parte di gara se non la SPLENDIDA punizione nel finale di Valentina Boni che ha portato in vantaggio le ragazze veronesi. Poche le occasioni nei primi quarantacinque minuti che hanno visto comunque una prevalenza di gioco e di occasioni da parte della squadra bergamasca che con Mendes, al 9’, ha colpito una clamorosa traversa, mentre per il Chievo la conclusione più pericolosa arriva con un tiro ravvicinato di Boni respinto da Thalmann. Nella ripresa alcune sostituzioni azzeccate (Rizza-Scarpellini e Monterubbiano), permettono all’Atalanta di portarsi con più decisione in avanti alla ricerca del pareggio che arriva al 63’: punizione dalla tre quarti campo di Stracchi, la palla filtra in area, la difesa non interviene e l’opportunista Pirone trafigge l’incolpevole Gritti. La reazione del Chievo si concretizza con un tiro di Fuselli respinto da Thalmann, mentre nel proseguo dell’incontro è ancora l’Atalanta che insiste in avanti, anche perché il Chievo con il passare dei minuti cala vistosamente e non riesce più a ripartire. Al 79’ Pirone vince di forza un contrasto in area, il suo tiro viene respinto da Gritti in uscita, la palla arriva sulla testa di Alborghetti che insacca. Ormai la partita è in discesa per la squadra di Garavaglia che chiude partita e incontro con un rigore siglato da Alborghetti concesso per atterramento in area di Pirone ad opera di Fascioli.
La Fiorentina, campione d’Italia, trova tre punti sofferti contro l’Empoli Ladies, vince ma non convince nel gioco e anche le opportunità create non hanno quella continuità e pericolosità che caratterizzavano la formazione del duo Fattori-Cincotta della scorsa stagione.
Il primo tempo non offre molti spunti di cronaca se non un tentativo viola con un colpo di testa di Brasil, deviato dal portiere empolese ed un goal annullato per fuorigioco millimetrico di Carissimi. Nella ripresa un tiro dell’empolese Prugna dai 20 metri sfiora la traversa, mentre nell’altra area c’è un’opportunità per Caccamo che non riesce però ad agganciare una palla su un cross teso dalla destra di Bonetti. Nella parte centrale del tempo sorgono dei dubbi su un intervento in area di due difensori empolesi su Mauro. All’85’ arriva comunque il meritato vantaggio viola: punizione di Caccamo sulla sinistra, sul cross arriva da dietro Linari che, da due metri, supera l’estremo difensore dell’Empoli!
Un'ottima Res Roma espugna il campo del Ravenna Woman, grazie ad un calcio di rigore di Palombi, a 10’ minuti dal termine. Vittoria meritata per le ragazze di Melillo che nel corso di tutti i 90 minuti hanno avuto le maggiori opportunità di andare in vantaggio e condotto per larghi tratti il gioco. Il Ravenna, da par suo, ha cercato d’impensierire Pipitone solo in un paio di circostanze con Baldini e Errico.
Guidi ha dovuto effettuare alcuni interventi decisivi sia nel primo tempo, su un tiro di Simonetti, che nel secondo, con una pronta uscita su Martinovic, mentre al 77’ è fortunata quando Ciccotti dalla distanza coglie un palo. All’81’ l’episodio del rigore segnato da Palombi per fallo in area su Nagni e all’ultimo minuto c’è da segnalare una clamorosa occasione del Ravenna con Filippi che, da favorevole posizione, manda al lato.
Nell’ultima giornata del girone d’andata il Sassuolo ottiene la sua prima vittoria tra le mura amiche e cerca con orgoglio una risalita in classifica dopo uno sfortunato avvio di campionato. Inizio pimpante per la squadra di D’Andolfo che si porta subito in vantaggio con un preciso colpo di testa di Oliviero. La Pink Bari ha subito una bella reazione che porta al pareggio di Serturini (sempre una delle migliori della sua squadra) che, dopo una bella discesa sulla destra, fa partire un gran tiro che supera Tasselli. La partita si fa bella e interessante ed il Sassuolo confeziona altre due nitide palle goal con Giurgiu e Prost. Nella ripresa il raddoppio emiliano arriva con una forte conclusione dalla distanza di Bursi, mentre la terza rete è opera di Tardini che dai 20 metri, con un preciso tiro, supera Aprile. Il Bari non ci sta ed accorcia le distanze cinque minuti dopo con Novellino, che mette in rete una palla dopo una corta respinta di Tasselli. La rete della tranquillità per il Sassuolo arriva all’82’ quando Giatras sfrutta una mischia in area e con un tiro sotto porta supera Aprile mettendo così fine ad una bella contesa!
MARIO MERATI
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