L’OTTAVA sinfonia bianconera!
- Mario Merati
- Stagione 2017-2018
- Serie A news
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Sì, occorre citare Beethoven per celebrare l’OTTAVA vittoria su otto partite della Juventus vestita di rosa che sta dominando il campionato. La partita di venerdì sera contro le campionesse italiane della Fiorentina era, dopo la partita contro il Brescia il secondo test importante della stagione per le ragazze di Rita Guarino, test superato brillantemente sul campo gelido di Vinovo.
L’incontro, nei 93’ minuti disputati, è stato sostanzialmente equilibrato, anche se la Juventus si è dimostrata più pericolosa in avanti e più grintosa in ogni zona del campo vincendo specialmente in difesa la maggior parte dei contrasti.
La prima parte della partita non riserva molte emozioni, abituarsi al campo gelido per le ragazze non è facile…, ma al 20’ l’incontro “si riscalda” quando Bonansea serve lateralmente un pallone a Rosucci, la centrocampista bianconera guarda la porta e dai 25 metri lascia partire un gran tiro che s’infila nell’angolino alto sulla sinistra di Ohrstrom, veramente un gran bel goal!
La reazione viola tarda a venire, la difesa bianconera controlla senza molti problemi le blande iniziative viola sino al 29’ quando, su un veloce contropiede, Guagni, complice una scivolata di Galli, entra in area sulla destra, ma il suo tiro si perde sull’esterno della rete. La Fiorentina insiste in avanti ma riesce a mettere in difficoltà la difesa bianconera solo con due pericolosi traversoni, senza però impegnare più di tanto Giuliani, mentre la Juve, in questo frangente, cerca di pungere con alcune ripartenze comunque ben controllate dalla difesa viola. Nella ripresa si vede una Fiorentina più decisa e Bonetti al 2’minuto, con una bellissima azione personale, entra in area e con un diagonale impegna Giuliani che si salva in calcio d’angolo. La Fiorentina insiste alla ricerca del pareggio, ma la Juve è sempre pericolosa quando riesce a portarsi a ridosso dell’area viola e in due circostanze la difesa gigliata si salva con un certo affanno in calcio d’angolo. Proprio su uno di questi corner, Aurora Galli supera compagne e avversarie e con un forte colpo di testa centra in pieno la traversa. Poco dopo occasionissima viola con Caccamo che sola, a centro area, manda però alto! La Juve allora riprende con pazienza in mano le redini della partita e la difesa bianconera non corre sino alla fine soverchi pericoli anche perché Gama e Salvai frenano con bravura le iniziative portate da Mauro e Bonetti. Al 34’, dopo un’insistita azione corale bianconera, su un traversone dalla sinistra di Franssi la palla arriva dalla parte opposta dell’area all’accorrente Rosucci che con un micidiale diagonale fulmina Ohrstrom. Il doppio vantaggio tranquillizza la giocatrici bianconere che comunque nei minuti finali hanno con Bonansea la possibilità di triplicare, ma dopo aver superato in velocità Linari e Guagni, la bomber bianconera, calcia fuori di pochissimo. Gioco, partita e incontro…la Juve vola a 24 punti, mentre la Fiorentina con questa sconfitta, a 12 punti di distanza dalla vetta, deve rivedere i suoi obiettivi iniziali non solo per la riconquista ormai lontanissima dello scudetto, ma anche per cercare di rientrare in zona Champions visti i percorsi ottimali delle altre due rivali: Brescia e Tavagnacco che oggi hanno vinto i rispettivi incontri contro l’Atalanta Mozzanica e la AGSM Verona.
Il Brescia ha ottenuto tre faticosissimi punti sul campo di via Aldo Moro contro un’Atalanta Mozzanica che sino a 13’ dal termine si trovava avanti di un goal. Nella prima frazione di gioco l’incontro ha visto una certa prevalenza del Brescia che ha creato qualche occasione in più per andare in vantaggio, mentre la squadra bergamasca ha cercato d’impensierire la difesa bresciana solo con alcune ripartenze per altro ben controllate dall’attenta difesa bianco azzurra. Da ricordare un bel colpo di testa di Girelli fuori di pochissimo, un tiro di Tomasselli che Thalmann devia in angolo, una conclusione alta di Alborghetti un metro fuori, un’uscita di Ceasar sui piedi di Mendes lanciata a rete e nel finale Thalmann è brava nel bloccare un’incursione di Giugliano nell’area piccola.
La ripresa riserva le cose migliori e il ritmo dell’incontro sale come anche il calore delle due tifoserie accorse in gran numero per questo derby lombardo sempre tanto atteso. Piovani cambia due pedine in campo entrano Sabatino e Bergamaschi per Tomaselli e Heorum, aumentando la forza offensiva della squadra. Al 53’ Pirone dalla tre quarti campo lancia un pallone in area, Monterubbiano approfitta di una errato intervento di un difensore e insacca sull’uscita del portiere bresciano. E’ un momento favorevole alla squadra bergamasca che tre minuti dopo il goal ha la possibilità di raddoppiare su calcio di rigore assegnato generosamente per un atterramento in area di Pirone. Ceasar è brava nel respingere il tiro dal dischetto di Alborghetti.
La partita si fa decisamente più avvincente e il Brescia con Girelli sfiora il pareggio con un colpo di testa, poi Giacinti in mezza rovesciata manda fuori di pochissimo. L’Atalanta Mozzanica cerca di controllare sempre con un po’ di fatica le iniziative del Brescia che crescono d’intensità con l’andar del tempo. Al 78’ un’incursione di Giacinti viene fermata con un fallo poco entro l’area, anche qui con una certa generosità l’arbitro concede il rigore che Girelli non fallisce. Passano tre minuti e su preciso assist di Giugliano, Giacinti entra in area, vince il duello con Rizza e anticipa Thalmann per il vantaggio bresciano. La tensione sale in campo e fuori, l’Atalanta tenta un forcing finale, ben controllato comunque dal Brescia che alla fine si aggiudica i tre punti!
Il Tavagnacco si conferma sempre di più terza forza del campionato e oggi ne ha fatto le spese il Verona che è uscito sconfitto dal campo friulano con il classico risultato di 2 a 0. L’incontro nelle prime fase di gioco è appannaggio delle ragazze di Cassia che in diverse circostanze mettono in difficoltà la difesa veronese, mentre il Verona è pericolosissimo su un’azione di rimessa di Kongouli, ma Ferroli è bravissima nella deviazione. Al 30’ Il Tavagnacco passa in vantaggio: Clelland entra prepotentemente in area, supera due avversarie e lascia partire un tiro che s’insacca alle spalle di Lemey. Nel finale ci provano ancora Catena e Clelland, ma le ragazze friulane non riescono ad arrivare al raddoppio. Nella ripresa il Tavagnacco cerca di controllare la partita, ma il Verona cresce e in qualche circostanza si rende pericolosa. La squadra friulana agisce in contropiede, Clelland e Camporese non sfruttano un paio di opportunità e Brumana su punizione colpisce la traversa. A 5’ dal termine il Verona rimane in dieci per l’espulsione di Lipman e nel recupero arriva la seconda rete friulana con Camporese.
Bella partita quella che ha visto La Fiamauto Valpolicella superare sul filo di lana il Ravenna. La partita sin dall’inizio è nella mani della Fimauto che fallisce alcune opportunità ma il portiere ravennate Guidi è bravissima su una conclusioni di Mason ed è salvata da un suo difensore che sulla linea di porta intercetta una palla che stava entrando in rete. Al 27’ uno splendido passaggio filtrante di Boni permette a Solow di mettere la sfera alle spalle di Guidi. Nel finale di tempo, il Ravenna si porta in avanti e raggiunge il pareggio su calcio di rigore assegnato per atterramento di Baldini che Errico trasforma. La seconda parte della gara è sempre abbastanza equilibrata e le occasioni per segnare non sono molte per entrambe le squadre, ci provano Errico, Boni e Mason, senza esito sino al 86’ quando una grandissima Boni serve con perfetta precisione un assist a Mascanzoni che con un chirurgico diagonale supera Guidi.
La Pink Bari espugna con il minimo scarto il campo dell’Empoli con un goal nei primi minuti di Parascandolo. La partita è vissuta per tutto l’arco della gara sul filo dell’equilibrio, anche se dopo la rete barese l’Empoli ha alzato il suo baricentro per cercare di arrivare al pareggio con conclusioni di Cinotti e Prugna e nel finale di tempo Aprile è brava a neutralizzare due tiri di Morucci. Nella ripresa la partita è più fisica che bella e non ci sono molte occasioni per entrambe le squadre, solo nel finale l’Empoli ci riprova con Di Guglielmo ma senza esito e Serturini al 93’ manda la palla a lambire il palo della porta di Baldi.
Il Sassuolo va a Roma e contro la squadra capitolina di Mister Melillo coglie i suoi primi tre punti di questo avvio di stagione che si è rilevato molto difficile per la squadra di Federica D’Astolfo. La partita è vissuta per tutti i 90 minuti su un certo equilibrio anche se la Res Roma ha avuto un maggior possesso palla ed effettuate un maggior numero di conclusioni a rete, le più pericolose con Martinovic, Labate, Ciccotti e Greggi e colpito un palo con Nagni, ma alla fine, la rete nel primo tempo di Tarenzi ha resistito e dato i tre punti alla squadra romagnola che ha avuto il merito di non mollare mai, di difendersi quasi sempre con un certo ordine e di agire in contropiede a volte con una certa pericolosità con conclusioni nella ripresa di Tardini, Prost e Zanoletti. Nel finale la Res Roma potrebbe pareggiare ma il tiro di Martinovic si perde di poco al lato.
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Mario Merati