I risultati e il gioco espresso sui campi della quinta giornata del campionato di serie A portano le big con i piedi per terra. Un equilibrio nei confronti tra grandi e piccole che aggiunge valore ad un campionato finora scontato.
Partiamo dell'eccezione di giornata, da quella Res Roma ferita che scende in campo a Monteboro contro un Empoli che nulla può che stringere la mano alle avversarie.

Un 4 a 0 che non lascia dubbi sulla vittoria di mister Melillo ai danni di un Empoli che ha dimostrato di saper vincere anche con squadre ben organizzate come l'Atalanta. La Res morde e chiude la prima frazione con la doppietta di Martinovic e la rete di Ciccotti. La ripresa serve alla bomber romana per festeggiare la sua tripletta personale.

Atalanta che ieri è tornata alla vittoria grazie ad una doppietta di Valeria Pirone che vale tre importanti punti, per la classifica e per il morale ma che penalizzano il periodo nero di un Verona che gioca bene ma non vince e scivola nella zona rossa della classifica. E pensare che il Verona era passato in vantaggio con Berglind Bjorg Thorvaldsdottir al 14', vantaggio che ha scatenato le undici di mister Garavaglia che con questa vittoria sperano di aver invertito un inizio di campionato complicato.

Di misura la vittoria del Valpo ai danni del Sassuolo. La rete di Carradore al 14 decreta i tre punti tra due squadre forti ed equilibrate. La Fimauto conferma di aver allestito un'ottima squadra; il Sassuolo che, nonostante una formazione di tutto rispetto che pratica un bel gioco, non riesce a raccogliere per quanto semina. Ho visto giocare (streaming) il Sassuolo a Ravenna e, senza nulla togliere alla vittoria delle romagnole, in alcuni frangenti della gara ho visto le neroverdi sfoderare un gran bel gioco corale di prima che poche volte si vede sui campi della serie A. Mancano di continuità e... disinteresse di qualche titolare.

Non a caso ho lasciato le big per ultime.
Il big match di giornata era senza dubbio Fiorentina-Tavagnacco. Bella partita, trasmessa in streaming sui canali della LND. Fiorentina visibilmente stanca, più mentalmente che fisicamente, anche se arriva a questo confronto dopo la batosta rimediata in Champions che avrebbe tagliato gambe e fiducia a chiunque.
I Della Valle non ci hanno creduto
E qui punto il dito contro i Della Valle e i vertici della Fiorentina Woman. Chiunque segua il calcio femminile europeo era consapevole che senza l'acquisto di almeno 4 giocatrici di spessore internazionale, la Viola avrebbe subito. Il fatto che non si è arrivati a rinforzare una squadra già orfana di Alice Parisi, ha dimostrato che la Fiorentina non punta nemmeno a vincere con il femminile.

Ritorniamo al calcio giocato
Detto questo, è stata una gran bella partita, il Tavagnacco di Brumana e compagne è sempre una sicurezza per lo spettacolo e Clelland per segnare la sua rete di giornata, la Fiorentina delle fantasiste Caccamo e Bonetti e di una squadra ben rodata è pur sempre una contendente alla vittoria finale dello scudetto.
La gara ha mostrato equilibrio e sostanza. I tre punti, a mio avviso, il Tavagnacco e solo una leggerezza di Camporese, sempre in gran spolvero, ha regalato il pareggio alle viola che solo in quel momento hanno ritrovato la fiducia e la voglia di vincere. Un pari che non soddisfa nessuna delle due compagini.

Dulcis in fundo le due capoliste
La Juventus... che va a Bari, forse con la convinzione, di fare la solita goleada e invece si ritrova una Pink Bari agguerrita e determinata a vendere cara la pelle, davanti al suo pubblico. Non avendo visto la gara non posso sapere come si è svolta, posso far affidamento solo sui dati e posso dire che fino al 60', gol del vantaggio barese, con Piro su punizione, anche grazie alla complicità della numero 1 bianconera, il risultato è stato fermo sullo 0 a 0 a dimostrazione che passare a Bari non è stato cosi facile, come pure io pensavo. Lo svantaggio ha svegliato la reazione della capolista che ha chiuso la gara vincendo 2 a 1 grazie alla brava Glionna e alla solita Bonansea, sulla quale non possono ricadere tutte le responsabilità delle vittorie bianconere.

Partita dai due volti a Brescia
Le leonesse, nonostante la dispendiosa gara di Champions, scendono in campo e fanno la gara mettendo alla corda le brave romagnole. Sabatino - Girelli e troppe azioni non concretizzate e sprecate fanno pensare ad una possibile goleada. Dopo il riposo si riparte con un Ravenna timido ma più aggressivo che riesce a prendere coraggio e accorciare le distanze (57'). Nonostante l'espulsione di Carrozzi e forse da un Brescia con meno energie, le romagnole riescono a giocare una bella gara e mettere a rischio la vittoria bresciana. Un secondo tempo aperto con un Brescia che non è stato a guardare ed un Ravenna che ha dimostrato di saper far male anche alla squadra più in forma del momento.

Tutto come previsto... ma quanta fatica per le due capoliste e per le campionesse d'Italia in carica. Quanta fatica per tutte grandi e piccole che insieme ci hanno regalato un sabato di gran calcio femminile.
Un calcio, purtroppo e per fortuna, lontano dalle performance dei nostri azzurri impegnati nella gara di andata dello spareggio con la Svezia. Vedremo lunedì se il nostro calcio saprà ritrovare la dignità e il coraggio dei tempi che furono.

Noi continuiamo ad amare il calcio al femminile perchè al di là del risultato le nostre ragazze danno l'anima e sono le messaggere del vero sport

Risultati e Classifica: https://www.calciodonne.it/seriear/cla-a
Classifica marcatrici: https://www.calciodonne.it/seriear/calciatricia
Pronostici: https://www.calciodonne.it/gioco-pro/gioco-pro1718

Concludo con una nota positiva per tutti: finalmente il calcio femminile inizia a destare interesse. Siamo partiti con la diretta streaming della LND e del Brescia, con la diretta casalinga sul canale Sky della Juventus TV e già si parla di una gara a settimana in diretta, a partire da dicembre e più precisamente con la gara Juventus - Brescia, per aspettare con interessa la nascita del canale TV di Repubblica.it che prenderà il via con il calcio femminile. Peccato che tutte le società di A non realizzino almeno la diretta streaming visto che ci sono costi limitati da sostenere.

Con Mario Merati in vacanza dalla nipotina a San Benedetto del Tronto, il commento della serie A, per questa volta, è scivolato nelle mie mani...

Walter Pettinati