Il Verona cade in casa con l'Atalanta, momento difficile per la squadra gialloblù
- redazione
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Agsm Verona e Atalanta Mozzanica si presentano sul sintetico di via Sogare con il comune intento di cancellare le rispettive sconfitte subite sette giorni prima ( a Vinovo con la capolista Juve per il Verona, in casa con la matricola Empoli le bergamasche).
Mister Longega deve rinunciare all'infortunata Ambrosi con alcune pedine in campo nonostante gli acciacchi patiti in settimana. L'Atalanta a sorpresa non presenta tra i pali l'ex Thalmann ma la giovane Salvi. Debutta invece l'attaccante portoghese Mendes.
Proprio la neo atalantina si procura la prima opportunità del match chiamando Lemey all'intervento su colpo di testa. Subito dopo ci prova anche l'ex Ledri che si fa deviare il pallone in angolo.
Verona pericoloso con una veloce ripartenza al decimo. Elena Nichele dal limite coglie in pieno la base del palo.
Le gialloblù passano in vantaggio al decimo: Angelica Soffia va via sulla destra, crossa dal fondo per l'incornata da distanza ravvicinata dell'islandese Thorvaldsdottir che non lascia scampo a Salvi.
La gioia delle scaligere dura solamente quattro minuti poiché arriva subito la rete del pareggio atalantino con l'ex Valeria Pirone che raccoglie l'assist su calcio piazzato di Stracchi e tocca la sfera sul palo lontano.
Il Verona si riaffaccia in avanti con Elena Nichele che in extremis viene contrastata in angolo da Rizzon.
Paratissima di Lemey sulla conclusione quasi a botta sicura di Alborghetti. Sfera deviata in angolo con la punta delle dita.
Ancora Atalanta pericolosa con Mendes che gira a lato da due passi.
L'Agsm Verona si riaffaccia nell'area avversaria con Kongouli che viene strattonata. Per il direttore di gara il fallo è commesso dall'attaccante greca.
Si va al riposo sul risultato di parità.
La ripresa si apre con il colpo di testa infruttuoso di Lipman.
Al 5' l'Atalanta passa in vantaggio: svarione di Asgrimsdottir, fino a quel punto impeccabile, che regala un angolo. Sulla conseguente battuta Pirone incorna a rete per il due a uno lombardo.
Il Verona è chiaramente scosso e ci deve pensare Lemey a tenere le gialloblù in carreggiata anticipando la solita Pirone.
Buon momento per le veronesi attorno al quarto d'ora di gioco con Thorsvaldsdottir che incorna a lato sull'angolo battuto da Soffia.
L'atalantina Re tocca forse con una mano il pallone in area. Per il contestatissimo Faccini di Parma è tutto regolare ed il tecnico scaligero Longega viene espulso per proteste.
Al 33' Valeria Pirone si mangia clamorosamente la palla che avrebbe potuto chiudere il match.
Kongouli va via bene ma poi spreca tutto calciando a lato.
Il forcing finale delle veronesi non sortisce gli effetti sperati e sulla conclusione centrale di Thorvaldsdottir il triplice fischio del contestato Faccini sancisce la sconfitta casalinga del Verona ad opera dell'Atalanta.
Un Verona in chiara difficoltà quello visto in via Sogare, con tante giocatrici ancora da amalgamare ed un gioco ancora lontano dagli standard abituali.
Sabato prossimo le gialloblù saranno chiamate ad affrontare una trasferta non facile sul campo della Res Roma.
AGSM VERONA 1
ATALANTA MOZZANICA 2
Reti: Pt. 14' Thorvaldsdottir, 18' Pirone, st. 5' Pirone.
Agsm Verona: Lemey, Lipman, Soffia (22. st. Giubilato), Hill, Bardin, Thorvaldsdottir, Kongouli, Fishley (29' pt. Pasini), Nichele, Peare, Asgrimsdottir.
A disposizione: Buhigas, Zanoni, Pasini, Giubilato, Poli.
Allenatore: Renato Longega.
Atalanta Mozzanica: Salvi, Motta, Ledri, Stracchi, Piacezzi, Fusar Poli, Rizzon, Alborghetti, Mendes (45' st. Scarpellini), Re, Pirone.
A disposizione: Scarpellini, Rizza, Pellegrinelli, Baldi.
Allenatore: Elio Garavaglia.
Arbitro: Andrea Faccini di Parma.
Assistenti: Martino Righetti e Giuseppe Mansueto.
Note: Terreno in erba artificiale, pomeriggio parzialmente soleggiato. Spettatori circa 300. Ammonite Asgrimsdottir, Fusar Poli, Thorvaldsdottir.
L'Ufficio Stampa