Il Ravenna Women replica in merito alla sconfitta per 3-0 incassata a tavolino comminata dal Giudice Sportivo nella gara di Coppa Italia contro l'Imolese
- Redazione
- Stagione 2017-2018
- Coppa Italia
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La società Ravenna Woman, in seguito al Comunicato Ufficiale n.ro 21 del 27 settembre nel quale è stata comminata la perdita a tavolino per 3-0 della gara di Coppa Italia contro l’Imolese, la multa di € 200,00 e la squalifica del dirigente accompagnatore Claudia Mariani, ci tiene a precisare quanto segue.
Le tesserate Linda Giovagnoli e Francesca Cicci erano state autorizzate, a norma dell’art. 34 comma 3 e 3 bis delle NOIF, dal Comitato Regionale dell’Emilia Romagna già per la scorsa stagione. La società sottolinea che l’articolo 34 delle NOIF prevede che vi sia l’autorizzazione del Comitato di appartenenza, ma non che questa debba essere richiesta ogni anno.
La società ci tiene a ribadire da una parte il suo pieno rispetto delle regole federali, ma prima di tutto e sopra ad ogni altra cosa il rispetto e la massima tutela della salute delle proprie tesserate, proprio come previsto e sancito dalla stessa norma federale.
Proprio alla luce di quanto sopra e nonostante la punizione della perdita della gara contro l’Imolese a tavolino non vada ad inficiare il passaggio del turno di Coppa Italia, il Ravenna Woman intende presentare ricorso contro la decisione del Giudice Sportivo, proprio per dimostrare e vedere certificati dagli stessi organi federali il pieno rispetto sia delle regole, sia della salute delle proprie atlete.
Ravenna Woman Calcio Femminile
Ufficio Stampa
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