Dopo quasi un mese di stop, ritorna di scena il girone D nel quale resta tutto invariato (nelle zone altissime di classifica), con la capolista Roma Calcio Femminile del tecnico Seleman che, a domicilio, addomestica il Napoli Calcio Femminile con un 3-1, che porta la firma della solita Elena Proietti, sempre più capocannoniere (23° rete) del girone D, di Pittaccio e De Vecchis. Insegue la Pink Bari, seconda della classe che, in quel di Bitetto, prende letteralmente a pallonate il fanalino di coda e malcapitato di turno Grifone Gialloverde: è un 7-0 senz’alcun appello e difficile da commentare quello dell’undici di D’Ermilio che infligge una sonora batosta alla squadra della Guardia di Finanza;

sugli scudi una incredibile Manno (autrice di una tripletta), a seguire le doppiette di Bassano e Piro. Nelle zone medio-alte del girone D, Roma Decimoquarto e Femminile Latina impattano 2-2, dando vita ad una partita ricca di gol: non basta la solita Claudia Fortunati (doppietta) al tecnico Gagliardi per portare a casa l’intera posta in palio, risponde il Latina (sempre più terzo) con Pisa e Bellato. Nell’anticipo delle ore 11.00, il Salento Women Soccer di Vera Indino riesce a regolare l’avversario di turno Domina Neapolis Academy (3-2), portando così a casa l’intera posta in palio e piazzandosi al quarto posto.

Nelle zone basse il Nebrodi (a 20 punti, a braccetto con la Domina Neapolis) si aggiudica, in rimonta, la sfida salvezza ai danni dell’Apulia Trani di Mannatrizio (2-1): apre le marcature Delvecchio per le pugliesi, ma a fare bottino pieno sono le siciliane in virtù delle reti di Coco e Trassari che inguaiano il Trani raggiunto in classifica generale dalle campane del Napoli Dream Team (a quota 16, al penultimo posto) che ritorna al successo casalingo dopo quasi sei mesi, grazie alle marcature del capitano Sibilio (sesto acuto stagionale e 150° rete con i colori sociali del Dream Team), di Simona Beato e Bottone; inutile, per le ragazze di De Cosmi, la rete di capitan Coletta (3-1), con lo show del Dream Team che avrebbe potuto arrotondare il risultato, anche in virtù dei tre legni colpiti.

Maurizio Stabile