Il Sassuolo lotta, costruisce ma non riesce a finalizzare
L’avversario è ostico: il Sassuolo deve affrontare il Vittorio Veneto, primo in classifica e imbattuto in campionato. La gara non è semplice e ancor prima del fischio di inizio è un gruppo di contestatori ad attirare l’attenzione: proteste nei confronti del presidente della squadra emiliana, Elisabetta Vignotto, colpevole di aver sottoscritto un accordo di licenza con il Sassuolo Calcio, con cui oggi la Reggiana condivide valori e obiettivi. Parole pesanti volano prima dalla tribuna poi dall’esterno del campo. Su uno striscione si legge: “Fuori dalla nostra storia”; i tifosi non vogliono che lo stadio Mirabello sia a disposizione di una squadra che non rappresenti la città di Reggio Emilia.

Allontanati i contestatori grazie all’intervento delle forze dell’ordine, il match inizia con cinque minuti di ritardo, alle 14.35.

Il Sassuolo, privo di Benedetta Brignoli e Ginevra Costantino, parte subito all’attacco e ha due interessanti occasioni da goal prima con Eleonora Prost e subito dopo con Gaia Mastrovincenzo. Al 12’ Giusy Faragò pennella un tiro da fuori area che prima colpisce la traversa e poi cade sulla linea di porta. Il Sassuolo domina la gara nei primi minuti, ha numerose occasioni, ma commette molti errori nella fase finale delle azioni.
Solo con Tommasella arriva il primo tiro (da fuori area e centrale) della giornata per il Vittorio Veneto. Al 17’ la seconda occasione per la squadra veneta si trasforma in goal: Elena Virgili, lasciata sola in area, colpisce di testa il pallone servitole da calcio d’angolo; questa volta nulla può Sabrina Tasselli. È la prima occasione per la squadra di mister Dario De Biasi ed è subito rete, ma il Sassuolo non si arrende e continua a costruire azioni interessanti. Il Vittorio Veneto si limita a difendere e a metà del secondo tempo Francesca Manzon commette fallo su Sara Tardini: Martina Corradini, che si incarica di battere la punizione, tenta un goal simile a quello segnato dal milanista Bonaventura la scorsa giornata di campionato, ma la palla non passa sotto la barriera finendo al di là dello specchio della porta.
Sul finire del secondo tempo l’arbitro fischia ancora una punizione in favore del Sassuolo: questa volta è Tardini a batterla dal limite dell’area, ma il tiro finisce poco sopra la traversa. Il primo tempo si conclude con una grande parata di Sabrina Tasselli su un tiro da centro area di Sara Mella, imbeccata con un cross teso da centro campo.

Il secondo tempo inizia così come il primo, con il Sassuolo all’attacco, ma al 5’ Greta Ponte tenta un tiro da fuori area. Al decimo della ripresa ancora una punizione per il Sassuolo: il tiro a giro di Sara Costi termina di poco alto sulla traversa. Il Sassuolo è sempre in attacco: sono numerose le occasioni per le ragazze di mister D’Astolfo, ma le azioni si perdono sempre nell’ultimo passaggio. Alla mezz’ora Ferin compie una miracolosa parata sulla Costi e dopo solo un minuto Giulia Bursi sbaglia un colpo di testa da calcio d’angolo. Al 45’ miracoloso salvataggio della Perin sulla linea: Corradini da centrocampo serve la Costi sola in area, ma la giocatrice del Vittorio Veneto salva i tre punti. L’arbitro concede quattro minuti di recupero che si rivelano accesissimi con occasioni per entrambe le formazioni, anche se il risultato resta invariato.

La squadra veneta riesce a restare imbattuta, a consolidare il primo posto in classifica e a non subire goal. Il Sassuolo perde nonostante le numerose occasioni create: tanto lavoro, buon movimento delle giocatrici in campo, ma poca cattiveria e determinazione.

Sassuolo Calcio Femminile 0 – Vittorio Veneto 1
17’ Elena Virgili

SASSUOLO CALCIO FEMMINILE: Tasselli, Bursi, Zanoletti, Giatras, Corradini, Halitjaha (1' s.t. Maretti), Mastrovincenzo, Prost, Faragò (20' s.t. Orlandini), Tardini, Costi.

VITTORIO VENETO: Ferin, Virgili, Da Ros, Dal Pozzolo (34' s.t. Pistis), Perin, Tommasella, Foltran, Mella, Piai, Manzon (8' s.t. Karin ), Ponte (25' s.t. Coghetto).

ARBITRO: Giacomo Siano di La Spezia
ASSISTENTI: Federico Bonioni e Simone Ottolini di Reggio Emilia

Veronica Fumarola