Giovedì, 21 Novembre 2024
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Un settebello per chiudere il campionato 2016-'17

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 Mozz Chieti goal

SAN ZACCARIA-MOZZANICA-1-7

Reti: Pirone (M) al 6’ al 22’ e al 28’ e Alborghetti (M) su calcio di rigore al 31’ p.t.; Giacinti (M) al 3’ e al 14’, Tucceri Cimini (SZ) al 9’ e Pellegrinelli (M) al 21’ s.t.

San Zaccaria (3-4-1-2): TAMPIERI; TUCCERI CIMINI, PEARE, VENTURINI; SANTORO (dal 1’ s.t PONDINI); PASTORE (dal 33’ s.t. FILIPPI), CASADIO, DIAZ; PRINCIPI (dal 1’ s.t. RAZZOLINI); CIMATTI, BALDINI. All. Fausto Lorenzini. A disposizione: Cicci, Muratori, Quadrelli e Barbaresi.

Mozzanica (3-5-2): GRITTI; MOTTA, LOCATELLI, ALBORGHETTI (dal 1’ s.t. BALDI); RIZZA, FUSAR POLI, STRACCHI, SCARPELLINI, TONANI; PIRONE (dal 23’ s.t. PERNIGONI), GIACINTI (dal 14’ s.t. PELLEGRINELLI). All. Elio Garavaglia. A disposizione: Capelletti, Ledri e Rizzon.

Arbitro: Pistarelli di Fermo; assistenti: Parisi e Rinaldi di Cesena.

Note: Giornata calda e soleggiata. Campo in buone condizioni. Ammonita: Casadio (SZ).

Il Mozzanica chiude il primo campionato dell’era Garavaglia con una netta vittoria esterna sul San Zaccaria. 44 punti e quarto posto finale in classifica. In pratica viene eguagliato lo score della scorsa stagione, ma con premesse iniziali decisamente differenti. Le bergamasche si presentano sul terreno di gioco del “Soprani” prive di Rizzon e Ledri. Difesa tutta da inventare per il tecnico meneghino che schiera Alborghetti, Locatelli e Motta centrali, con Rizza e Tonani sulle corsie esterne e in avanti Pirone e Giacinti. Il tecnico delle locali si affida al duo offensivo Cimatti-Baldini, con Principi in cabina di regia.

Le ospiti impiegano pochi minuti per imboccare la strada maestra. La retroguardia ospite ci mette del suo pasticciando e Scarpellini ne approfitta per prendere palla e lanciare Giacinti che, sull’uscita di Tampieri, non inquadra lo specchio. Ma il vantaggio è rimandato di pochi secondi perché al nuovo affondo le bergamasche violano la porta romagnola: Fusar Poli dal limite tenta la stoccata, la sfera è respinta dalla difesa, ma su di essa si avventa Pirone che spara a fil di palo sorprendendo la n. 1 locale. Valentina Giacinti cerca di ritrovare il feeling con la rete, ma all’8’ è Tampieri con un bell’intervento a negarle gioia, mentre al 17’ in piena azione di contropiede, la sua conclusione si spegne sul fondo. Gritti risponde presente, sulla punizione calciata da Tucceri Cimini, ma cinque minuti dopo il raddoppio è servito: le biancocelesti confezionano un’azione corale da manuale del calcio, partendo dalla propria area con una fitta sequenza di passaggi, conclusa dal perfetto cross di Motta e dall’incornata potente a rete della solita Pirone.  L’attaccante partenopea per nulla paga veste anche i panni dell’assist woman, pennellando in area per Giacinti, ma il colpo di testa del Panzer è sopra la traversa. Ci pensa allora l’ex Verona a raccogliere la posta, sfruttando al meglio il pallone lungo di Stracchi. Pirone riceve, aggira Tampieri e mette in rete calando il tris. Il Mozzanica cammina sul velluto e al 31’ mette il poker sul piatto. Giacinti viene atterrata in piena area; per il signor Pistarelli di Fermo non ci sono dubbi: è rigore che la specialista Alborghetti trasforma spiazzando l’estrema difendente locale.

Al rientro in campo Mister Lorenzi cerca di dare la sveglia alle sue inserendo Razzolini e Pondini per Santoro e Principi, mentre il suo collega Garavaglia risponde mandando in campo Baldi per Alborghetti.  Cambiano gli interpreti, ma non lo spartito. Passano tre minuti e il Panzer della Val Cavallina trova la rete della cinquina, con una sciabolata in precario equilibrio. Le padrone di casa trovano poco dopo la rete della bandiera: a siglarla è Tucceri Cimini, direttamente da calcio piazzato da 30 metri, con un missile terra-aria che Gritti riesce solo a sfiorare. Ma c’è giusto il tempo per tornare a centrocampo che le ospiti ristabiliscono le distanze. Stracchi da metà campo lancia in profondità Giacinti che riceve, si incunea in area, dribbla Tampieri e deposita nella rete, onorando nel migliore dei modi il trofeo di capocannoniere della passata stagione,  ricevuto in settimana. Mister Garavaglia decide di far rifiatare la n. 9 biancoceleste e inserisce Pellegrinelli.  E non passa molto che la giovane attaccante bergamasca mette anche la sua firma sulla vittoria. Pirone serve l’assist e la n. 7 ospite batte Tampieri con un morbido cucchiaio. La gara non ha più nulla da offrire, ma c’è il tempo per rivedere in campo Pernigoni che subentra a Pirone, mentre Stracchi, dopo la mezzora da fuori area, non trova lo specchio e la gioia personale. Il settebello è servito sul piatto. Vittoria e quarto posto sono cosa fatta. Ora non resta che concentrarsi sulla coppa Italia e sulla gara valida per i quarti di finale, che rivedrà le bergamasche ospitare il Brescia al Comunale di Via Aldo Moro, mercoledì 24.

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calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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