Sarà decisivo il Big Match di sabato prossimo fra il Brescia e la Fiorentina? Questa è la domanda che tutti i tifosi si pongono “sbirciando” anche quanto potrebbe succedere nelle ultime quattro partite del torneo, nel caso che il Brescia riesca a battere la squadra viola. Da un punto di vista puramente giornalistico (non me ne vogliano i tifosi viola…) sarebbe molto ELETRIZZANTE seguire Fiorentina e Brescia appaiate sino alla fine del campionato cercando d’indovinare quali potrebbero essere le INSIDIE nascoste in alcune partite che ancora le due BIG devono affrontare. Per darvi un piccolo aiuto ecco il calendario. Fiorentina: San Zaccaria, Cuneo, Tavagnacco, Res Roma. Per il Brescia: Como, Verona, Mozzanica, San Bernardo Luserna!

Intanto nella giornata odierna i tre punti Fiorentina e Brescia se li sono meritatamente presi rispettivamente contro il San Bernardo Luserna ed il Tavagnacco. Il terzo posto è sempre saldamente in mano ad un Mozzanica vincente a Como, seguito a un punto dal Verona, che ha superato un coriaceo Chieti, mentre la Res Roma è stata fermata sul filo di lana sul pareggio dal Cuneo. Nella zona “maledetta” della bassa classifica perde l’ennesima partita la Jesina, dando “ossigeno” al San Zaccaria, mentre si fa sempre più dura la classifica per il Como, il Chieti, il San Bernardo Luserna.
Tre le vittorie esterne, due interne ed un pareggio, le doppiette sono state realizzate da Bonansea, Giuliano e Bonetti.

Facile la vittoria della squadra viola contro il San Bernardo Luserna, le ragazze del duo Fattori-Cincotta chiudono già la prima frazione di gioco in vantaggio di tre reti a zero, grazie prima ad un tiro da fuori area di Adani, poi ad una clamorosa autorete e a cinque minuti dalla fine ad un rigore di Bonetti, assegnato per atterramento in area di Mauro ad opera del portiere avversario. Nella ripresa una bella azione di Zazzera permette a Bonetti di portare a quattro le reti viola, seguita dalla quinta di Mauro e la sesta di Zazzera.
Il Brescia reagisce da grande squadra al vantaggio del Tavagnacco realizzato, con un bel colpo di testa, da Camporese dopo soli tre minuti di gioco, riuscendo alla fine a portare a casa tre meritati ed importanti punti per la lotta al vertice. Mi limito al racconto delle reti.
Al 19’, dopo una “folle” discesa sulla fascia sinistra del campo, Bonansea entra in area e fa partire un perfetto diagonale che supera Ferroli. Al 54’della ripresa, sugli sviluppi di un’azione da calcio d’angolo tirato da Cernoia, Fuselli di testa impegna Ferroli in una deviazione con i pugni, sulla sfera arriva dalle retrovie Bonansea che con un colpo di testa porta a due le reti per le campionesse d’Italia. Il goal della tranquillità bresciana arriva solo a pochi minuti dal termine grazie ad un colpo di testa di Girelli, che raccoglie un perfetto tiro dalla bandierina di Bonansea, in assoluto la migliore in campo! Il

Tavagnacco ha giocato una partita generosa e ha avuto anche qualche buona occasione per impensierire la difesa lombarda ma, a tutt’oggi, il divario fra le due formazioni è molto ampio e la squadra friulana è finita in una zona pericolosa della classifica e, avendone potenzialmente tutte le qualità, deve riprendersi al più presto per non essere invischiata in zona retrocessione.
Dopo l’impresa di sabato scorso contro la capolista Fiorentina, il Mozzanica si ripete alla grande sul campo del Como mettendo a segno un “poker d’assi” che conferma il buon momento della ragazze di Mister Garavaglia.

Il Como nella prima mezz’ora si difende bene e ribatte con alcune pericolose folate offensive l’aggressività delle giocatrici bergamasche andando per primo vicino al vantaggio con Merigo, ma Stracchi salva sulla linea di porta. Il Mozzanica reagisce allo scampato pericolo andando in goal: tiro di Giacinti, traversa, la palla arriva a Pirone che la deposita alle spalle di Presutti. Nel finale ci provano ancora Pirone e Alborghetti, ma il pallone sibila in entrambi i casi vicino al palo ed esce sul fondo.
Ad inizio ripresa arriva il raddoppio: discesa e cross di Scarpellini, Alborghetti di testa mette in rete. Dopo alcune opportunità fallite dal Mozzanica la partita si chiude definitivamente al 34’, grazie ad un goal di Giacinti ben lanciata in area da capitan Locatelli. Nel finale Pirone è sfortunata quando colpisce di testa la sfera che però impatta la traversa, mentre nel recupero Scarpellini, ben servita da Giacinti, con un bel tiro al volo porta a quattro le reti della sua squadra superando il portiere lariano Presutti.

Un giovanissimo AGSM Verona ha superato l’ostacolo Chieti dopo una bella e combattuta partita che ha visto come protagonista Giugliano autrice di due reti.
Buon inizio della squadra scaligera che si porta in avanti, ma è la squadra abruzzese che al 9’ va in vantaggio con un’autorete di Di Criscio, che devia nella sua porta un tiro di Marinelli. La reazione delle ragazze di Longega è immediata e fioccano le occasioni per arrivare al pareggio con Giuliano, Gabbiadini e Di Criscio, ma il goal arriva solo al 32’ quando Gabbiadini serve in area Giugliano che a pochi metri dalla porta supera Vicenzi. La ripresa vede ancora il Verona in avanti e dopo alcune occasioni mancate, riesce ad andare in vantaggio ancora con una bella conclusione di Giugliano. Il Chiedi ha uno sbandamento evidente e tre minuti dopo subisce la terza rete con Piemonte. La partita si riapre al 57’ quando l’ex Penelope Riboldi, lasciata colpevolmente sola, in area supera Thalmann. Dopo una bellissima incursione di Galli in area, con tiro respinto da Vicenzi e una conclusione al lato di Gabbiadini, all’86’ il Verona chiude l’incontro con la rete di Lisa Boattin.

Prima del breve commento alla partita delle GRANDI della Res Roma è doveroso fare i complimenti alla squadra giovanile giallo rossa che ha vinto il Torneo Arco di Trento. Comincio dalla fine: al primo minuto di recupero Iannella calcia una punizione e fa partire un beffardo tiro cross che s’infila alle spalle di Pipitone pareggiando le sorti dell’incontro per il Cuneo. L’inizio è favorevole alle ragazze di Melillo che impegnano in diverse occasioni la retroguardia piemontese con Martinovic, Nagni e Simonetti, mentre il Cuneo è pericoloso con Mascarello che, con un tiro dal limite, sfiora il palo. Dopo un finale di tempo ancora di marca giallo rossa, nella ripresa arriva il meritato vantaggio capitolino ad opera di Marinovic, che finalizza nel modo migliore un assist di Simonetti. La reazione del Cuneo è decisa, ma non porta nessun grande pericolo alla porta di Pipitone, mentre la squadra giallo rossa si avvicina al raddoppio ancora diverse volte con Martinovic e Nagni, con Triolo grandissima in ambedue le circostanze…poi arriva il 91’...!

Non è stato facile per il San Zaccaria superare la Jesina, perché la squadra marchigiana ha, come sempre, dimostrato in campo di dare il massimo impegno, ma l’inesperienza ha giocato un ruolo importante in questa sfortunata stagione e la retrocessione ormai quasi certa ne è l’amara conseguenza, però la Jesina, con le sue giovani e brave giocatrici, avrà senza dubbio la possibilità di lottare per tornare in A già dalla prossima stagione. La partita la fanno le giocatrici romagnole che falliscono alcune favorevoli occasioni nella prima parte di gara con Pandini, Razzolini, Principi e con una punizione di Tucceri Cimini ma Guidi e la sua difesa fanno buona guardia. La squadra di casa è pericolosa nei minuti finali con una conclusione di Monterubbiano. Anche la ripresa vede il San Zaccaria in avanti e dopo due occasioni fallite arriva al vantaggio al 56’ con una rete di testa di Venturini che sfrutta al meglio una punizione di Tucceri Cimini. Poco dopo il raddoppio di Principi che, a seguito di una bella combinazione con Baldini, supera con un preciso rasoterra Guidi. Il finale è “la sagra” dei rigori falliti, il primo è opera di Baldini, il secondo di Pondini. Ad un minuto dal termine accorcia le distanza la Jesina con un gran tiro di Zambonelli all’incrocio dei pali, ma non c’è più tempo per un recupero in extremis del risultato.

Il 25 Marzo…BRESCIA-FIORENTINA su tutte…poi San Zaccaria-AGSM Verona, Cuneo-Como 2000, Res Roma-Jesina, Calcio Chieti-Tavagnacco, Mozzanica-San Bernardo Luserna.

Mario Merati