MOZZANICA-FIORENTINA-1-0

Reti: Scarpellini all'8.

Mozzanica (4-3-3): GRITTI; MOTTA, RIZZON, LOCATELLI (cap.), LEDRI; SCARPELLINI, ALBORGHETTI, STRACCHI; BALDI (dal 36' s.t. RIZZA), PIRONE, GIACINTI. All. Elio Garavaglia. A disposizione: Capelletti, Tonani, Pernigoni, Fusar Poli, Rizza, Pellegrinelli.

Fiorentina (4-3-1-2): OHRSTROM; VIGILUCCI (dal 30' s.t. SALVATORI RINALDI), LINARI, TORTELLI, BARTOLI; CARISSIMI (dal 37' s.t. ORLANDI), ADAMI (cap.), PARISI; BONETTI; MAURO (dal 45' s.t. ZAZZERA), CACCAMO. All. Sauro Fattori. A disposizione: Durante, Binazzi, Orlandi, Salvatori Rinaldi, Zazzera, Fusini, Ferrandi.

Arbitro: Dario Duzel di Castelfranco Veneto; assistenti: Matichecchia e Caggiula di Legnano.

Note: Giornata di sole. Campo gibboso. Presenti circa 400 spettatori, tra cui il Sindaco di Mozzanica, sig. Beppino Fossati e il CT della nazionale azzurra Antonio Cabrini. Recupero: 2'+4'. Ammonite: Pirone (M), Tortelli (F) e Parisi (F). 

L'impresa è compiuta: dopo quindici turni di vittorie, la corazzata Fiorentina cade a Mozzanica. Il capolavoro targato Elio Garavaglia si materializza nella gara più difficile dell’anno, contro l’imbattuta capolista. Prestazione tatticamente perfetta dello scacchiere bergamasco, che riscatta così un debito con la fortuna accumulato nelle trasferte di Brescia, Cuneo e Tavagnacco. Sembra già arrivata la primavera a Mozzanica e giornata migliore non si potrebbe desiderare per il match clou della quinta di ritorno. Le viola giungono in riva al Serio a punteggio pieno, ma prive della bandiera Alia Guagni, sostituita da Vigilucci. Rosa al completo invece per Elio Garavaglia che schiera la formazione tipo con il tridente Giacinti, Pirone, Baldi nella batteria offensiva.

Il tatticismo domina i primi minuti della sfida, con le difese alte e i centrocampisti che  non trovano l'infilata per gli avanti, ma all'8' gli equilibri si rompono quando Scarpellini prende palla nella trequarti e coraggiosamente carica il sinistro dalla lunga distanza. La Venere del Botticelli disegna col pennello la traiettoria che sorprende Ohrstrom e si infila nella rete toscana, per il vantaggio locale. Esplode la tribuna bergamasca e la n. 10 di casa corre sotto gli spalti esultante, prima di essere sommersa dall'abbraccio delle compagne. Le ospiti però non si scompongono e cercano subito di tornare in parità con Bonetti che con una fucilata chiama Gritti alla parata in tuffo. Al 13' è sempre la regista viola a impensierire la retroguardia locale, che risolve in qualche modo, dopo un primo intervento di Gritti. In avanti ancora le ospiti poco dopo con Mauro che crossa per la testa di Caccamo. L'attaccante ex Riviera però impatta malissimo, imitata poco dopo da Carissimi su servizio dalla destra di Parisi. E' un buon momento per la Fiorentina che però non riesce a scalfire l'ordinata difesa locale. Passata la sfuriata viola, le bergamasche si fanno vedere nell'area ospite al 23': sul cross di Motta la palla perviene a Giacinti che lotta in mezzo ad una selva di gambe, trovando alla fine lo spazio per concludere, ma Ohrstrom ci mette una pezza. Col passare dei minuti le padrone di casa conquistano metro su metro. Al 39' Giacinti ha un'ottima occasione per raddoppiare, quando Scarpellini, rubata palla ai difensori viola, la manda nel corridoio, ma la conclusione del Panzer della Val Cavallina è da dimenticare. Il primo tempo si conclude così con le bergamasche avanti per uno a zero.

Non ci sono cambi di formazione durante il riposo e le ventidue protagoniste del primo tempo rientrano in campo.  Al 4' le bergamasche pasticciano dietro e per poco non ne approfitta Caccamo, che chiama Gritti a salvare d'istinto. Poco dopo la n. 1 biancoceleste si ripete murando la conclusione ravvicinata di Mauro. Le ospiti spingono e le padrone di casa rispondono all'8' su tiro dalla bandierina di Stracchi, sul quale Pirone svetta, ma Vigilucci si sostituisce a Ohrstrom e favorisce l'intervento del suo portiere. Al 14' Pirone, ben servita da Baldi, prova a sorprendere il portierone viola da posizione defilata, ma Ohrstrom si accovaccia sulla sfera e blocca. Baldi ci prova al 21' ma il suo sinistro a giro si spegne di poco sul fondo. Le padrone di casa ottengono poco dopo un calcio di punizione da posizione invitante, per fallo di mano di Tortelli. Alborghetti va alla battuta, ma Ohrstrom respinge con bravura. La gara è un susseguirsi di emozioni: Bonetti al 27' ha nei piedi la palla del pareggio, ma il suo tocco sotto scavalca sì Gritti, ma si infrange sul palo, dopodiché la n. 10 viola non riesce a trovare la porta. Vigilucci dalla distanza mette in area e per poco non sorprende il portierone biancoceleste che deve alzare sopra la traversa. Sauro Fattori gioca la carta tridente inserendo Salvatori Rinaldi alla mezzora per Vigilucci. Bonetti prova il siluro da fuori area, ma la palla è sul fondo. A dieci dal termine mister Garavaglia manda in campo forze fresche: dentro Rizza, per Baldi. Risponde il suo collega Fattori facendo subentrare Orlandi a Carissimi e nel finale Zazzera per l'infortunata Mauro. Ma il risultato non cambierà più, nonostante il timido forcing delle viola, ben arginato da Locatelli e compagne. L'ex Bartoli tenta il tiro della disperazione al 49', ma subito dopo, il direttore di gara sancisce la fine dell'incontro. Il Mozzanica batte la Fiorentina, riuscendo in quello che nessuna squadra fino ad ora era riuscita: fermare la prima della classe. Tre punti che coronano il percorso di crescita fatto dalla squadra durante il campionato e permettono alle bergamasche di scavalcare nuovamente Roma e Verona. Riaprire il discorso per i primi due posti non sarà forse possibile, ma il Mozzanica targato Elio Garavalia può oggi sorridere, poiché ha scritto una pagina importante della sua storia.

FOTO DI MARIA GATTI