Sono 9 gol importanti per dimenticare subito la partita di sabato scorso contro la Roma.
“La sconfitta di sabato scorso è stata più che altro sul risultato e non tanto sul gioco. Abbiamo fatto una buona partita anche sabato scorso, come il sabato prima e come l’abbiamo fatta oggi. Sabato scorso c’erano troppe assenze, abbiamo pagato degli errori individuali di ragazzine che devono ancora maturare e crescere. Questa squadra è in crescita, oggi lo ha dimostrato non solo nel risultato, ma anche nel gioco e nelle prestazioni delle singole. Dobbiamo continuare su questa strada”

Anche oggi si è visto l’attacco del Verona che è riuscito a concretizzare quasi tutte le azioni da gol.. “Oggi abbiamo giocato con un attacco un po’ diverso, senza un punto di riferimento fisso come quando gioca Martina Piemonte; abbiamo lavorato su altri movimenti, è stata molto brava anche Angelica (Soffia) sulle fasce , ha fatto delle buone giocate, ha messo in mezzo dei bei palloni, ma soprattutto si è vista la qualità di Gabbiadini, Giugliano e nel secondo tempo come punta esterna anche Boattin”

La mossa tattica vincente è stata spostare Boattin davanti: crede che possa giocare una partita intera davanti o è importante anche dietro? “È importante anche dietro. Noi in questo momento abbiamo una coperta molto corta, il primo pensiero è quello di creare una linea difensiva che sia il meno perforabile possibile, dopo pensi all’attacco. È chiaro che il suo ruolo probabilmente è più quello di esterno avanzato che di esterno difensivo, vedremo a seconda delle giocatrici che recupereremo e a seconda delle partite, può giocare sia da una parte che dall’altra”

Situazione infortuni: pensa di recuperare qualcuna per sabato prossimo contro il Tavagnacco? “Credo ancora di no. Piemonte avrà bisogno ancora di una quindicina di giorni, una ventina di giorni per Kongouli, sicuramente recupereranno ancora meglio Boattin e Melania che è stata incerta anche lei fino all’ultimo perché in settimana non si è allenata. Comunque cresceranno quelle giocatrici che sono rimaste ferme e che oggi hanno dovuto giocare per forza”