Le pagelle di Fortuna Hjørring - Brescia
- Federico Scarso
- Stagione 2016-2017
- Le Pagelle A
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FORTUNA HJØRRING 7: non si limita a pareggiare per passare il turno ma vince ottenendo l'intera posta.
Christensen 7: due interventi decisivi, prima su Girelli e poi su Bonansea, negano il vantaggio al Brescia; poco dopo il Fortuna passerà in vantaggio: determinante.
Hyyrynen 6: gioca una partita tranquilla nella quale pensa prima a non subire piuttosto che attaccare.
Gewitz 6,5: buona partita la sua, salva anche una palla-gol con la mano spendendo l'ammonizione intelligentemente.
Damjanović 6,5: come all'andata, insuperabile nell'uno contro uno.
Tamires 7: il tezino brasiliano spinge e difende con grande attenzione nell'arco di tutti e 90 i minuti. Nonostante sia mancato il gol, gioca una partita molto migliore rispetto a quella dell'andata nella quale fu la match-winner.
Thøgersen 7: ancora una volta grandissima prova, assolutamente una delle migliori in campo sia per quantità che per qualità di gioco.
Heroum 7: distribuisce una quantità industriale di palloni per gli inserimenti delle compagne in fase offensiva, è ottima in cabina di regia (90'+1' Čonč s.v.: entra nei minuti di recupero).
Cordia 6,5: meno attiva di Heroum ma si garantisce comunque una piena e abbondante sufficienza.
Olar 7: si inserisce bene tra le linee, segnando in questo modo il primo gol.
Hansen 7: assist perfetto di prima intenzione per il gol di Olar (70' Møller Harsen 6: entra a partita ormai decisa).
Kur Larsen 8: una traversa e due gol oltre a diverse giocate pericolose fanno di lei l'assoluta protagonista della partita (77' Bruun 5,5: entra e segna un gol che le viene annullato giustamente per una posizione di netto fuorigioco. Mezzo voto in meno in quanto è l'unica che anziché esultare si dispera per il gol personale annullato a partita finita).
All. Brian Sørensen 7: arrogante e presuntuoso come pochi altri, dopo la gara di andata rilascia dichiarazioni discutibili sull'andamento della partita credendo di avere già la vittoria in tasca. Al ritorno mette in campo una buona squadra che attende le italiane per punirle quando calano di intensità. Alla fine ha vinto e bisogna dargliene i meriti.
BRESCIA 5: per vincere in Europa bisogna abbandonare e cacciare le paure. Può essere una sconfitta nata sul piano mentale piuttosto che su quelli fisico, tattico e tecnico.
Marchitelli 6: poteva fare qualcosa in più sul primo gol, incolpevole sugli altri due; effettua una gran parata su Kur Larsen ma inutile in quanto l'azione era poi stata fermata per fuorigioco.
Gama 6,5: l'ultima a mollare; in area quasi tutte le palle alte sono sue e va anche vicino al gol con un colpo di testa di poco a lato.
D'Adda 5: troppi buchi centrali, da uno dei quali nasce il primo gol.
Salvai 5,5: spesso lascia crossare le dirette avversarie (79' Lenzini 7: entra a risultato seriamente compromesso giocando una buona gara propositiva con la giusta spavalderia data dalla giovane età, dando tutto e fornendo l'assist per il gol di Manieri).
Bonansea 5,5: gioca bene i primi 30', dove attacca e difende e solo una gran parata di Christensen le nega il gol, ma poi va in calando. Perde troppi palloni, uno dei quali costano alla squadra la prima rete subita.
Mele 5,5: non riesce a creare il gioco che vorrebbe.
Cernoia 6,5: prova a rendersi pericolosa e alle volte ci riesce, specialmente da calcio piazzato.
Fuselli 5,5: poco incisiva nel corso dei 90'.
Girelli 5,5: la sua gara è tutta nel bel tiro a giro disinnescato in angolo da Christensen alla mezz'ora, troppo poco per una come lei (52' Manieri 6,5: con lei e il cambio di modulo il Brescia ha una reazione d'orgoglio. Suo è anche il gol della bandiera).
Tarenzi 5: impalpabile per buona parte della gara, colpisce un incrocio dei pali nei minuti finali con un cross sbagliato.
Sabatino 6: prova a creare qualcosa anche se non riesce a incidere sul risultato finale.
All. Milena Bertolini 6: la squadra era messa in campo bene e la prima mezz'ora è ben giocata dalle sue ragazze. Prova a cambiare le sorti della partita dopo lo svantaggio passando al 4-4-2 con l'inserimento di Manieri, cosa che aveva portato alla vittoria contro il Medyk Konin, ma stavolta non le riesce. Forse inserisce tardi Lenzini: le due subentrate sono infatti proprio le autrici di assist e gol.
Arbitro Kateryna Monzul (Ucraina) 6,5: prova sufficiente da parte di tutta la terna. Da valutare un'eventuale posizione di fuorigioco sulla seconda rete danese, ma si tratta di millimetri.
Pagelle di Federico Scarso.
Nella foto di Fabio Fazzari e Mara Ramella, Christensen, estremo difensore danese, esce durante una mischia nella gara di andata.