“Le ragazze sono state molto brave, però..” Il postpartita di Azalee-Brescia: le interviste ai mister Gerbino e Bertolini
- Lucia Pirola
- Stagione 2016-2017
- Coppa Italia
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È finita 3 a 0 la partita tra Azalee e Brescia, prevedibilmente a favore delle campionesse d’Italia in carica. Due reti di Sabatino ed una di Tarenzi danno inizio al cammino del Brescia in Coppa Italia, mettendo fine a quello delle Azalee; ma non c’è traccia di delusione negli occhi e nelle parole delle giocatrici della squadra di casa, meritevoli di aver condotto una partita molto piacevole sul piano della competitività e senz’altro sorprendente sul piano della grinta e combattività in campo.
Abbiamo intervistato a fine partita gli allenatori delle due squadre: un soddisfatto mister Gerbino, appagato dalla prestazione delle sue giocatrici con cui non può far altro che complimentarsi; dall’altra parte una Bertolini serena per il debutto vittorioso della sue squadra in Coppa Italia, ma fortemente critica nei confronti delle condizioni della struttura ospitante.
Mister Gerbino: quali emozioni provengono da una partita così importante?
“Difficile spiegarle, per noi è un onore giocare questa partita, sapevamo di essere arrivati qui meritandocelo. Le ragazze erano molto motivate per il fatto di giocare contro i loro idoli calcistici, e lo stesso vale per me, che ero seduto di fianco alla panchina di uno dei migliori allenatori italiani. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto, perché credo che a tratti siamo riusciti anche a metterle un po’ in difficoltà. Complimenti a loro, ma come al solito io devo dire complimenti ancora a questo gruppo, che ha dei valori enormi, e non solo sportivi.
Crede che una prestazione di grande valore come questa si possa ripercuotere, in qualche modo, sul campionato e sulle partite che restano?
“Adesso abbiamo dieci giorni di pausa e quindi avremo il tempo di ricaricare le pile. Sicuramente questa partita è stata molto complicata, soprattutto dal punto di vista delle energie nervose. Bisognerà recuperare un po’, ma le ragazze ci sono, abbiamo ancora 4 partite da giocare e concluderemo il campionato al meglio delle nostre possibilità, rispettando sempre il risultato che verrà dal campo.
Milena Bertolini: una sfida sulla carta molto semplice ma che poi a tratti si è rivelata ad una portata diversa da quello che ci si aspettava, soprattutto nei primi minuti…
“Sì, abbiamo incontrato una squadra molto aggressiva, le ragazze sono state veramente brave perché ci hanno creduto tantissimo. Però, per una squadra come noi, che deve cercare di fare gioco e impostare la partita, giocare su un campo così è veramente difficile. Penso che in tanti anni, prima da calciatrice e poi da allenatrice, sia la prima volta che mi capita di giocare su un campo così, che non è adatto al calcio, e chiaramente una squadra che vuole fare gioco è penalizzata. Questo però nulla toglie alla grande partita che hanno fatto le ragazze delle Azalee”.
In una situazione così, che consiglio darebbe ad una squadra come le Azalee -che milita in serie B, ndr- per crescere nel modo migliore e raggiungere ottimi risultati, magari come quelli del Brescia?
“Innanzitutto direi di cercare di trovare un altro campo di gioco, perché qua è impossibile fare calcio, e senza poter fare calcio è impossibile crescere e migliorare come giocatrice. Una squadra per migliorare deve partire dal gioco, è basilare, e per fare gioco ed insegnare i concetti del calcio è necessario avere un campo adeguato. Poi c’è tutto l’aspetto societario ed organizzativo, lo staff e il settore giovanile, che sono molto importanti, ma le strutture devono essere fondamentali”.
Lucia Pirola