Il Fiano Romano ha dovuto affrontare questa insidiosa trasferta in terra di Sicilia con defezioni dell'ultimo momento che hanno ulteriormente indebolito, anche sotto il profilo dei numeri, il già depauperato organico a disposizione. Infatti mister Valentini, oltre alle note assenze di lungo corso, non ha potuto contare a Bagheria neanche sull'importante contributo di Ferroni e di Tondelli e, facendo di necessità virtù, è stato costretto a modificare l'assetto tattico della compagine che aveva prodotto due vittorie nelle ultime due gare di campionato, avendo oltretutto con sé in panchina soltanto il portiere in seconda, ma per l'occasione riserva unica per qualsiasi eventuale esigenza.

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Erbusco - Un'Alessandria spietata mette al tappeto le franciacortine con il risultato più pesante dell'intera stagione. Una dura lezione, troppo severa per quanto visto in campo. Certo le piemontesi hanno mostrato un potenziale offensivo notevole, su tutte Capitan Di Stefano e Montecucco hanno impietosamente tenuto in apprensione la nostra retroguardia senza sosta. Eppure non me la sento di condannare una squadra che ha messo in campo carattere, cuore e voglia di reagire, capace di tenere aperta la partita sia dopo la mazzata del tre a zero al 45' sia dopo la quarta rete, nata da un incredibile errore di Franz Ghilardi (ecco il perchè della grandine mattutina...). La continua ricerca del goal anche a punteggio consolidato va sottolineato ed è questa la strada giusta da continuare a percorrere. Mai mollare, di fronte a qualsiasi avversità. Tutto questo si riporta a dovere di cronaca certo di parte, ma mai offensiva verso nessun avversario, le polemiche lasciamole pure a chi ha tempo da perdere. 

Purtroppo anche ieri i limiti del Franciacorta sono parsi evidenti: le ragazze corrono, costruiscono tanto, ma non riescono a finalizzare e puntualmente le avversarie puniscono in contropiede. Dopo solo un minuto già Scalvini a tu per tu con Pagliassotto, fa fare bella figura al portiere grigionero. Le avversarie non stanno a guardare, infatti al 12' Massimo deve deviare in angolo la bordata di Moscia, mentre Di Stefano per due volte non inquadra la porta. Al 16' Tavelli lancia Gaspari, che mostra la parte migliore del suo repertorio, il taglio centrale, andando a concludere di esterno destro disturbata da un difensore, con palla che termina oltre lo specchio. Dall'altra parte Maffezzoni in extremis salva sulla solita Di Stefano. La partita si accende attorno alla mezzora: Scalvini riceve in area e spara verso la porta, colpendo in pieno la base del palo alla destra di Pagliasotto. Pochi minuti dopo la premiata ditta Tavelli-Gaspari si ripete, Guglielmo Tell riesce a liberarsi e a portarsi davanti all'estremo difensore avversario, ma la sua cannonata termina incredibilemente altissima. Le padrone di casa premono, il goal è nell'aria ed infatti arriva al 34'... ma nella porta difesa da Massimo. Di Stefano prende palla sul vertice sinistro dell'area, si accentra e fucila verso la rete, sorprendendo il Ragno Nero di Soncino e portando il vantaggio le ospiti. Potrebbe pareggiare dopo un minuto Scalvini, ma la sua deviazione debole, supera Pagliassotto in uscita, ma viene respinta dalla difesa. Le ospiti si fanno vedere in avanti con Montecucco che non trova la porta per un soffio, sugli sviluppi di un corner. Sull'altro fronte al 39' Scalvini, sempre pimpante e propositiva, duetta con Colombi, la Trottolina di Sarnico scocca un fendente verso il secondo palo, ma ancora Pagliassotto sventa in angolo con un bellissimo tuffo plastico. Nei minuti finali l'Alessandria attracca in porto la nave: al 42' Moscia serve Di Stefano che elude il fuorigioco, supera Massimo in uscita disperata e deposita in rete e tre minuti più tardi ancora Moscia crossa dal fondo, Massimo è in controtempo e Lupi, lasciata colpevolmente sola dalla retroguardia erbuschese, devia in rete con il diaframma. La partita pare chiusa, ma a riaccenderla ci pensa Gaspari con un destro preciso sul primo palo, assistita nella circostanza da Colombi.

Nella ripresa, dopo soli due minuti, Tavelli ha sul sinistro un'invitante occasione, ma il tiro a giro sul secondo palo va oltre il montante. Scalvini da una parte e Di Stefano dall'altra chiamano all'intervento i portieri, ma piano piano sono le padrone di casa a prendere in mano il ritmo del gioco. Arriva però la rete del 4-1 avversario al 24': Ghilardi cerca l'appoggio indietro a Massimo, toccando debolmente, Montecucco ne approfitta e supera la n. 1 franciacortina, depositando comodamente in rete. La partita si chiude definitivamente al 27' con la deviazione ravvicinata di Lavarone su perfetto cross della mai doma Di Stefano. Un uno-due che tramortirebbe anche uno stallone, ma invece le franciacortine hanno il grande merito di tentare più volte a riaprire la gara, mostrando un carattere degno dei grandi campioni. Gaspari al 29' chiama alla parata a terra Paliassotto. Due minuti dopo l'estremo difensore piemontese si ripete su Alberici deviando, arriva di gran carriera Ghisini che chiama ancora al miracolo il portiere alessandrino. Un minuto dopo Tavelli crossa sul secondo palo, il portiere è battuto, ma Gaspari in corsa non riesce a trovare la deviazione per un nulla. Prima Ghisini e poi un'indomita Gaspari, oggi migliore in campo, tentano ancora l'ultimo assalto senza fortuna. Sul versante opposto invece è ancora Di Stefano ad andare al cross per la solitaria Lavarone che realizza il match-ball e chiude gioco, partita e incontro. Un risultato tennistico troppo severo certamente, del quale è necessario far tesoro, senza fasciarsi la testa. Il prossimo, ora decisivo, impegno con l'Oristano non lo permette.

FRANCIACORTA-ALESSANDRIA-1-6

Reti: Di Stefano (A) al 34' e al 42', Lupi (A) al 45' e Gaspari (F) al 46' p.t.; Montecucco (A) al 24' e Lavarone (A) al 27' e al 42' s.t.

Franciacorta: 1 MASSIMO, 2 GHILARDI, 3 MAZZA (cap.) (ALBERICI dal 21' s.t.), 4 MAFFEZZONI (CIOCCHI dal 27' s.t.), 5 RAVASIO, 6 PELIZZARI, 7 TAVELLI, 8 SANDRINI, 9 SCALVINI, 10 COLOMBI (GHISINI dal 19' s.t.), 11 GASPARI. All. Giovanni Brusa. A disposizione: Belotti, Cappellini, Agnesi e Salomoni.

Alessandria: 1 PAGLIASOTTO, 2 DELODI, 3 LARDO, 4 MENSI, 5 BARBESINO, 6 PARLAGRECO (ROSSI dal 42' s.t.), 7 DI STEFANO, 8 LUPI, 9 MOSCIA, 10 MONTECUCCO, 11 LAVARONE (CAZZATO dal 43' s.t.). All. Giuseppe Fossati. A disposizione: Pisano, Barbieri e Draghi.

Arbitro: Sig. Comunian Stefano di Biella. Assistenti: Corinovis ed Esposito di Bergamo.

Ammonite: Mazza (F) e Scalvini (F) per proteste. Espulso: Mister Giovanni Brusa (F).

Note: Giornata di sole con temporanei scrosci di pioggia durante la gara. Osservato un minuto di silenzio prima della gara in memoria di Piermario Morosini. Migliori in campo: Gaspari (F), Di Stefano (A).

Facile affermazione dell'Imolese femminile che batte davanti ai propri tifosi il fanalino di coda Cagliari. Le rossoblù giocano a ritmi abbastanza blandi, sufficienti ad avere la meglio su avversari deficitari da un punto di vista tecnico. Venendo alla cronaca, osservato il minuto di raccoglimento per la morte di Morosini, al 17' l'Imolese passa in vantaggio grazie a un tiro da lontano di Silvia Casacci che il portiere sardo Serra non riesce a neutralizzare. Sette minuti dopo Giulia Baldini raddoppia con un forte sinistro che si insacca centralmente. Al 40' il portiere locale Valentina Raddi rischia il patatrac rinviando male con i piedi e raccogliendo il pallone con le mani per rimediare.

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Momento decisamente negativo invece per le ragazze di Mister Montanelli che domenica subiscono la terza sconfitta e vedono il Perugia ormai avanti con undici punti di distacco.
Le bianconere sono scese in campo motivate contro la Sestrese e dopo pochi minuti si trovavano in vantaggio con un be gol di Frizza. La Sestrese non ha però mollato un colpo ed è riuscita a vincere per 3 a 1. Un duro colpo per le bianconere che adesso devono lottare per i playoff, con l 'Imolese a soli tre punti di distacco. Un momento davvero difficile per la prima squadra che si ritroverà prima della partenza per Cagliari, mercoledì 25 aprile, per cercare di capire come superare il prima possibile questo momento di stallo. La possibilità giocarsi i play off è ancora concreta così come la possibilità di andare in Serie A. Le bianconere non devono mollare adesso.

La Res Roma batte l'Orlandia per 1 a 0, sale in classifica a piu' sette sulle siciliane, ed ottiene la matematica qualificazione ai play off promozione con due turni di anticipo. Le giallorosse coronano cosi' una stagione storica, ricca di successi e di soddisfazioni, iniziata nel migliore dei modi battendo le cugine della GS Roma nel primo turno di Coppa Italia, e culminata nella qualificazione alle semifinali dei play off promozione, dove le romane troveranno di fronte la seconda classificata del girone C di serie A2.
Mister Melillo deve fare a meno di Quarticelli e schiera tra i pali Pipitone, in difesa, da destra a sinistra, Cortelli, Mancini, Colini e Lavopa, a centrocampo Villani, Sergi e Fracassi, e in attacco il trio composto da Biasotto, Nicosia e dal capocannoniere del girone Vanessa Nagni; l'Orlandia risponde con il 4-3-2-1, con Impoco tra i pali, in difesa Radici, Morello, Fiocco, Soro a centrocampo Cusmà, Lazzara, Sardu, in attacco Minciullo, Cianci e Coletta.

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Dopo la sosta della settimana scorsa per la prematura scomparsa del calciatore del Livorno Pier Mario Morosini il Castelvecchio torna in campo a Savignano contro le venete dell'Union Villanova, squadra che viaggia in acque tranquille. La gara inizia con le padrone di casa che spingono forte sull'acceleratore e con Lisi, all'ottavo minuto, trova il modo di rendersi pericolosa con una bella conclusione da fuori area e che trova il portiere ospite pronta e sventa la conclusione dell'attaccante in calcio d'angolo.

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Segni del destino. E' l'unica spiegazione possibile alla sconfitta dell'Orlandia'97 nella partita più importante della stagione. La squadra siciliana attacca con decisione, domina per lunghi tratti, sfiora il gol in più occasioni e alla fine si deve arrendere all'unico tiro in porta della Res Roma. Finisce così la partita che emette il verdetto definitivo al campionato. Le ragazze capitoline infatti allungano a più sette in classifica sull'Orlandia'97 e con due giornate da disputare blindano il secondo posto utile per l'accesso ai play off. La Res Roma si accomoda quindi al tavolo del brindisi con il Carpisa Napoli che, già sabato con la vittoria sull'Acese, ha conquistato la promozione in serie A.

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Torino – Con un risultato che si commenta da sé l'Atalanta Femminile del presidente Michele Maraglino sbanca il campo della Juventus e approda alla salvezza matematica nella categoria in anticipo di cinque partite rispetto alla chiusura dei giochi. La cronaca dell'evento è praticamente l'elenco delle realizzazioni nerazzurre, ad opera di una formazione che a onor del vero non ha rischiato mai nulla. La prima frazione si apre subito con la rete di Giacinti, su cross di Pandolfi. Al 13' un lancio lungo di Pirovano favorisce l'inserimento di Picchi, che stoppa la palla, aspetta che il portiere esca e gonfia il sacco.

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"All'andata l'Alessandria vinse con il risultato di 3-0 una partita densa di polemiche, per un arbitraggio alquanto discutibile".... parole estrapolate dal sito del Franciacorta (http://www.csfranciacorta.it/articoli-serie-a2-2011-2012/206-otto-giorni-di-fuoco.html), chissà oggi dopo il tennistico risultato  cosa ci sarà ancora da recriminare..... (ndr). Polemica a parte, è stata una gradevole partita ed in campo si sono confrontate due squadre che si sono date battaglia in modo corretto e con buoni fraseggi di gioco.

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Trasferta amara per il San Zaccaria che torna a casa senza alcun punto dovuto alla sconfitta a Merano. Sin dal 10° il Sudtirol fa sentire la sua presenza con un rasoterra diagonale di Pfosti che sfiora il palo; continua al 25° con Bon con tiro su punizione che viene però deviato sulla traversa da Deronzo. L'assalto continua ancora con Pfosti al 35° che questa volta prende in pieno il palo; ma al 40° arriva 1-0 per il Sudtirolo con Rigatti che su calcio piazzato segna goal. Si conclude cosi un primo tempo sofferto da parte del San Zaccaria che prova a reagire verso il finale con scarso risultato però.

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