Nel momento più delicato di una stagione già resa complicata da classifica e infortuni, il Romagnano cade per 3-1 in casa contro l'Anima e Corpo Orobica, perde la terza gara consecutiva e rimane inchiodato a quota tre punti. Ma la cosa che maggiormente preoccupa è l'involuzione di una squadra mutata molto (e purtroppo in negativo) da un mese e mezzo a questa parte. In Coppa Italia e contro l'Atalanta si era vista una compagine capace di tenere testa alle avversarie, mentre le ultime uscite fanno registrare una sorta di complesso di inferiorità nei confronti di formazioni per nulla superiori.

Oggi le bergamasche sono uscite da Romagnano Sesia con tre punti, pur svolgendo nulla più del proprio compitino, per contro le granata hanno fatto di tutto per complicarsi la vita, specie nel primo tempo chiuso in svantaggio per 3-0. Le assenze sono tante e di un certo rilievo, ma aggrapparsi alle sole indisponibili non sarebbe giusto nei confronti di chi scende in campo e delle avversarie.

Pertanto l'obbligo è di voltare in fretta pagina, nella speranza che un'immediata occasione di riscatto (il recupero di giovedì con la Juventus) possa significare un'inversione di tendenza immediata, sia dal punto di vista del risultato che da quello della prestazione.

Contro l'Anima e Corpo Orobica, Morganti torna al 4-2-3-1 che però nella sostanza e nelle interpreti è profondamente diverso dall'originale: Elisa Tuberga, Deborah Soragni e Antea Piana sono ancora ai box a causa dei rispettivi infortuni, capitan Valentina Lomazzi lavora, così, davanti a Marabelli, il tecnico granata conferma il quartetto difensivo composto da Buccella, De Nicolò, Giannetti e Soncin; Pella affianca Zaretti in mediana, mentre Mazzei, Bevilacqua e Graziotto giocano alle spalle di Zignone.

La partenza del Romagnano è tutto sommato buona, Zignone calcia centralmente dopo 6', poi al 12' arriva la doccia fredda: Vitali vince un paio di rimpalli sulla tre quarti e giunta al limite dell'area non lascia scampo a Marabelli. La luce del Romagnano si spegne e in attacco si combina poco: Morganti cambia più volte, modificando l'assetto e passando al 4-3-3, con Bevilacqua punta centrale e Mazzei a centrocampo, poi tocca a Graziotto recitare il ruolo di ariete. Ma per Ventura di pericoli non ce ne sono e al 27' arriva puntuale il raddoppio: Gritti prende palla a centrocampo, scambia con Vitali, salta Buccella e di sinistro batte Marabelli. Vitali si divora il tris a pochi passi dalla porta e al 40' arriva lo 0-3: Karin Previtali calcia un corner da sinistra e all'altezza del secondo palo svetta ancora Gritti per la doppietta personale. Il primo tempo peggiore del Romagnano 2011-2012 va così tristemente in archivio con la colossale opportunità fallita al 44' da Graziotto che, ben servita da Zignone, calcia alto dal limite dell'area piccola.

Nella ripresa però c'è poco da annotare: l'Anima e Corpo Orobica gioca tranquilla sulle ali del triplo vantaggio e non basta l'impegno delle sesiane per girare l'inerzia dell'incontro. Solo al 77' Zignone trova la rete della bandiera su punizione, ma è un lampo che non basta e che costringe Marabelli e socie ad un cammino tutto in salita.

Romagnano: Marabelli, Buccella, Giannetti, Pella, De Nicolò, Soncin (70' Scalcon), Mazzei, Zaretti (58' Zampieron), Zignone, Bevilacqua, Graziotto. A disposizione: Medina. All.: Morganti.

Anima e Corpo Orobica: Ventura, Zangari, Brocchetti, Ceppi (55' Quistini), Marini, Vezzoli, Previtali R., Previtali K., Gritti (72' Lardino), Papadato, Vitali (80' Tiburzio). A disposizione: De Antoni, Statile, Peccina. All.: Paggi.

Arbitro: Annaloro di Collegno.

Reti: 12' Vitali, 27' e 40' Gritti, 77' Zignone.

Marco Curti

Nella fotografia: Sandy De Nicolò