1) La società Napoli Carpisa Yamamay ha ricevuto a Roma un'accoglienza perfetta e tranquilla da parte della società giallorossa com'è giusto che sia in occasione di ogni confronto sportivo, anche di cartello, come quello di domenica scorsa.

2) La gara a nostro giudizio, come dimostrano le immagini che presto saranno su Youtube, è stata giocata con intensità agonistica, senza alcun comportamento antisportivo, e ben diretta dall'arbitro designato, che ha punito con due soli cartellini gialli (uno per parte) le atlete in campo

3) Le nostre atlete non si sono rese protagoniste di alcuna "sceneggiata napoletana" in campo  e di alcun comportamento antisportivo. Hanno rispettato le avversarie in campo giocando una gara che non ci è parsa assolutamente irrispettosa verso gli avversari, nè maleducata verso alcuna persona presente nel rettangolo di gioco.

4) Piuttosto, fuori dal campo, anche in zone non regolamentari per i non iscritti alla distinta di gioco (tetto spogliatoio, per essere precisi), alcune persone, che crediamo appartengano alla categoria dei soliti tifosi provocatori che purtroppo si trovano su di ogni campo del mondo, hanno provocato sin dalle prime battute di gioco alcune nostre atlete con frasi ingiuriose nei confronti della "razza napoletana", colpevole di chissà quali crimini verso l'umanità.

5) Questo ha determinato dopo il gol e a fine gara dei gesti di reazione da parte  di due sole nostre atlete (multate prontamente dalla società) nei confronti di queste persone (gesti come lo zittire il pubblico, comuni su campi anche di serie A maschile, ma comunque deprecabili). Nonostante la giovane età delle atlete, si parla di ragazze di 16- 17 anni, la nostra società non tollera assolutamente alcun comportamento di questo tipo anche se mosso da provocazioni esterne al terreno di gioco.  Il nostro processo di crescita, e quello crediamo dell'intero movimento femminile, passa anche attraverso la nostra vigile e corretta formazione di tutti gli addetti ai lavori.

6) A tal proposito, giusto per onor di chiarezza, mentre l'accoglienza dell'intera società Res Roma è stata impeccabile e perfetta, registriamo lo stato di agitazione del dirigente accompagnatore in panchina Fabio Melillo (ma forse era l'allenatore???), espulso tra l'altro dall'arbitro, che certo non ha contribuito a far calare il nervosismo in campo soprattutto da parte delle sue atlete. Le sue affermazioni, tra il primo e secondo tempo, rivolte all'arbitro su un possibile ambiente violento e caldo nella gara di ritorno a Napoli, sono infondate e gratuite. Lui non è mai venuto a Napoli, non sa come trattiamo le squadre ospiti e nella gara di ritorno saremo ben lieti, com'è nostro costume, accogliere insieme a lui nel modo migliore atlete, dirigenti e tecnici della società  giallorossa.