Verona sull'Otto volante
- franzbaresi
- Stagione 2011-2012
- Serie A - 2011-2012
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Verona - Le Scaligere affondano le giallorosse, apparse sin da subito in netta difficoltà contro l'armata d'assalto veneta. Renato Longega schiera tutte le sue bocche da fuoco in un inedito quanto sprezzante 3-4-3, dove si vede per la prima volta in campo il neo acquisto Marina Toscano Aggio in difesa, mentre in attacco torna a indossare la casacca n. 10 Cristiana Girelli, ormai pienamente ristabilita. Selena Mazzantini invece è costretta a rinunciare a Ilaria Pasqui e Barreca e pertanto il peso dell'attacco è tutto sulle spalle di Marchese.
Pronti, via e il Verona va all'assalto del fortino romanista. All'8' Carissimi di testa svetta sull'angolo calciato da Pini. Severino (a sorpresa tra i pali al posto di Casaroli) esce a vuoto, ma la n. 4 gialloblù non inquadra la porta. Un minuto dopo è Da Rocha a sprecare l'assist della connazionale Toscano Aggio, calciando sull'estremo difensore giallorosso in uscita. Al 10' le padrone di casa si portano in vantaggio: Karlsson dalle retrovie lancia Da Rocha, saltando centrocampo e difesa avversaria. La verdeoro addomestica la sfera e si presenta davanti a Severino infilandola nell'angolo lontano con un preciso rasoterra. Passano altri 180 secondi e le venete raddoppiano. Girelli serve sulla destra Da Rocha che mette a pelo d'erba nell'area piccola per Capitan Gabbiadini che anticipa tutti e scarica nella rete avversaria. Le ospiti accusano il colpo e non riescono più a contenere le furie gialloblù. Al 19' Gabbiadini si allarga sulla sinistra, dal vertice dell'area taglia una palla velenosa verso l'area piccola dove Girelli con astuzia anticipa Severino e realizza la terza rete e il primo centro personale del 2012. Ma non è finita perchè nell'azione successiva, su un cross senza velleità nell'area ospite, Proietti salta nel tentativo di liberare ed invece infila alle spalle del proprio portiere il più classico degli autogoal. Si vede finalmente anche la Roma al 33' con un tiro da fuori di Giura che non impensierisce più di tanto l'attenta Ohrstrom. Al 37' ancora in goal le padrone di casa: Carissimi lancia in profondità Gabbiadini che si presenta davanti a Severino e, molto altruisticamente, regala a Da Rocha la più comoda delle marcature. Per l'italobrasiliana è il 19mo centro stagionale, che vale l'aggancio alla testa della classifica marcatori in coppia con l'eterna Panico. Negli ultimi istanti della prima frazione Gabbiadini potrebbe segnare ancora, ma sfruttato l'assist di Girelli, riesce a superare in velocità anche il portiere giallorosso, ma si allunga troppo la sfera, portandosela sul fondo.
Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia. Al 49' Carissimi serve Da Rocha che, con Gabbiadini solissima al centro, spara su Severino. Per il capitano gialloblù la doppietta è solo rimandata al 58' minuto, quando sull'ennesimo rilancio dalle retrovie a scavalcare il centrocampo, Speedy Gonzales elude la trappola del fuorigioco ed entra in area, dribbling su Severino e palla comodamente depositata in rete. Un minuto dopo c'è gloria anche per Carissimi che finalizza in bello stile la combinazione tutta di prima Pini-Da Rocha. Ormai la gara non ha più nulla da raccontare, ma alla mezzora arriva la soddisfazione personale della rete anche per Pini che ribadisce in rete la palla non trattenuta da Severino sulla doppia conclusione di Da Rocha. La n. 11 ex Bayern Monaco festeggia in maniera inusuale, togliendosi la maglia e mostrando un fisico mozzafiato. In una partita dove tutto sembra andare nella giusta direzione per il Verona, la sfortuna torna a bagnare l'erba sintetica dell'Olivieri: prima Mister Longega viene colto da un lieve malore ed è costretto a lasciare la panchina veneta a Fabiana Comin, mentre poco dopo, a pochi attimi dal termine, prima Gabbiadini e poi Karlsson si accasciano al suolo doloranti a causa di alcuni colpi subiti. Le conseguenze per entrambe appaiono subito serie in quanto vengono trasportate all'esterno del terreno di gioco, lasciando in 9 le compagne per gli ultimi minuti di gara. Prima del fischio finale dell'avvenente direttrice di gara, arriva il goal bandiera di Marchese per le ospiti. Per le veronesi un successo ampio, ma che rischia di diventare la classica vittoria di Pirro se le condizioni di Gabbiadini e Karlsson si riveleranno gravi. Le scaligere a questo punto del campionato non possono permettersi di perdere due pezzi da novanta che hanno saputo fare la differenza in campo fino ad oggi.