Il Tavagnacco si presenta al gran completo sul campo del Verona che deve invece fare ancora a meno delle infortunate Girelli e Toselli. Pubblico delle grandi occasioni per il big-match della serie A femminile, in tribuna anche il Presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi, il C.T. Azzurro Pietro Ghedin e il Sindaco Flavio Tosi.
Partono a mille le friulane che passano in vantaggio alla prima opportunità: Incursione di Tatiana Bonetti che dalla destra entra in area e di sinistro trafigge l'incolpevole Ohrstrom.

Due minuti più tardi ancora Tavagnacco pericoloso con le conclusioni di Brumana e Parisi entrambe respinte da Ohrstrom.
Il Verona si fa vivo subito dopo con l'incornata di Carissimi che non impensierisce Marchitelli.
Friulane ancora pericolose al quarto d'ora: Mauro si fa spazio e mette in mezzo per Brumana che coglie il palo.
Raddoppio udinese al 20' con il contropiede innescato da Bonetti che lancia a rete Brumana. La numero dieci entra in area, dribbla anche Ohrstrom e deposita la sfera in rete.
Palla al centro e sulla successiva azione il Verona accorcia le distanze con Melania Gabbiadini che raccoglie l'assist della Da Rocha si decentra ma trova lo spiraglio giusto per battere Marchitelli.
Alla mezz'ora le veronesi pervengono al pareggio: Gelmetti dalla destra crossa alla perfezione per l'italo-brasiliana Da Rocha che salta Martinelli ed insacca la sfera incrociando sul secondo palo.
Poco dopo sempre Da Rocha viene fermata per un fuori gioco inesistente.
La partita rimane intensa e al 37' le veronesi sciupano un'occasione enorme con Gelmetti che da due passi non riesce ad agganciare.
Sull'altro fronte è Brumana a non raccogliere l'assist al bacio di Camporese.
Squadre negli spogliatoi sul due a due dopo 45' veramente vibranti.
Al 12' della ripresa arriva il gol capolavoro di Melania Gabbiadini che circondata dalle avversarie addomestica un campanile in area,  si porta a spasso l'intera difesa friulana e davanti a Marchitelli mette dentro il gol del sorpasso.
Subito dopo Da Rocha potrebbe addirittura portare a quattro le reti veronesi ma la sua conclusione viene respinta dalla brava Marchitelli.
Longega viene espulso per proteste e qualche istante dopo il Tavagnacco si riporta in parità con il gran gol di Tatiana Bonetti che da centro area non lascia scampo alla numero uno scaligera.
Le veronesi sentono il colpo e al 30'  prima Parisi e poi Brumana graziano le scaligere.
Sull'altro fronte da Rocha scalda le mani a Marchitelli. 'E il preludio al nuovo vantaggio veronese che arriva al minuto 37': Marta Carissimi incorna a rete il pallone del nuovo vantaggio scaligero. Quattro a tre incredibile!
Le veronesi amministrano il vantaggio fino al 95' quando l'Olivieri di Verona esplode per il triplice fischio finale.
Grandissima impresa di Gabbiadini e compagne che si mantengono ad una lunghezza dalla capolista Brescia e cacciano la corazzata Tavagnacco a -7 dal vertice.

VERONA 4
TAVAGNACCO 3
Reti: Pt. 6' Bonetti, 20' Brumana, 21' Gabbiadini, 30' Da Rocha, st. 12' Gabbiadini, 24' Bonetti, 37' Carissimi
Verona: Ohrstrom, Belfanti, Ledri, Carissimi, Karlsson, Di Criscio, Gelmetti ( 39' st. Mascanzoni), Gabbiadini, Da Rocha, Pini, Cantoro.
A disposizione: Gava, Mascanzoni, Battocchio, Usvardi, De Stefano, Dal Bianco.
Allenatore: Renato Longega.
Travagnacco: Marchitelli, Bissoli ( 29' pt. Rodella). Martinelli, Tuttino, Sorvillo, Masia, Bonetti ( 40' st. Bonetti), Parisi, Mauro ( 10 st. Di Filippo), Brumana, Camporese.
Adisposizione: Tasselli, Donà, Rodella, Tommasella, Di Filippo, Riboldi, Zuliani,
Allenatore: Marco Rossi.
Arbitro: Niccolò Zizza di Finale Emilia.
Assistenti: Ruzza e Ceolini.
Note: Terreno sintetico, giornata primaverile. In tribuna presente il C.T. della Nazionale Pietro Ghedin, il Presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi, il Vice-Presidente della FIGC Veneta Christian Comencini, il Sindaco di Verona Flavio Tosi. Gara ripresa da Raisport. Spettatori circa 500. Ammonite: Da Rocha, Sorvillo, Rodella. Espulsi per proteste l'allenatore del Verona Renato Longega e il massaggiatore Domenico Perricone. Recupero 2+5.

L'Ufficio Stampa

Daniele Perina