Alzi la mano chi, qualche mese fa, avrebbe immaginato che ad un terzo del campionato il Verona si sarebbe ritrovato solitario in vetta con due punti di vantaggio sulla prima inseguitrice!
Ed invece contro ogni pronostico ci ritroviamo a commentare l'impresa delle ragazze in maglia gialloblù che con la vittoria ottenuta a Sassari in zona Cesarini sono riuscite a stoppare l'imbattibilità in campionato della scudettata Torres. Un'imbattibilità che durava da ben due anni e mezzo!

In Sardegna Gabbiadini e compagne hanno sofferto la maggiore intraprendenza delle campionesse d'Italia pur senza mai rinunciare a controbattere. Hanno avuto anche un pizzico di fortuna in occasione delle due traverse colte dalla Panico. Sono uscite alla grande nel finale di gara, quando la Torres pareva avere il serbatoio in riserva, evidenziando una condizione atletica superlativa, frutto del lavoro svolto con il preparatore Francesco Pellegrini nel periodo natalizio. Una vittoria costruita anche grazie alla mentalità vincente da sempre presente nel dna della società ( quanti tecnici sullo zero a zero a Sassari a dieci minuti dal termine  avrebbero inserito una punta diciottenne al posto di una centrocampista?).
Insomma non sempre è la più forte a vincere, talvolta vince chi ha più fame, più voglia di soffrire, qualità che nella squadra gialloblù certamente non mancano.
Non sarà sulla carta la squadra più forte del campionato il Verona, ma ad un terzo del torneo la posizione in classifica non può essere frutto del caso, e i numeri d'altro canto parlano chiaro: Le scaligere vantano miglior attacco, miglior difesa e conseguente miglior differenza reti. Melania Gabbiadini e Dayane Da Rocha guidano la classifica cannonieri assieme all'immarcescibile Patrizia Panico, mentre il portierone Stephanie Ohrstrom tiene la saracinesca chiusa da ben 557 minuti!
Il momento magico del team veronese è testimoniato anche dal ritrovato entusiasmo degli sportivi gialloblù. Non capita tutti i giorni nel calcio femminile italiano di trovare i tifosi ad accogliere la squadra all'arrivo in aeroporto con bandiere e cori da stadio! Segno che sta dando i suoi frutti la politica intrapresa dalla società per identificare maggiormente la squadra con la città e i suoi colori avviando anche un percorso di avvicinamento con l'Hellas Verona maschile.
Passata la festa ora bisogna tornare subito con i piedi per terra e lavorare per preparare il derby veneto con il Venezia.
Avanti gialloblù!

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