Il maschile sciopera, il femminile subisce!
- Walter Pettinati
- Stagione 2011-2012
- Serie A - 2011-2012
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Mentre l'Associazione Italiana Calciatori minaccia lo sciopero, per la prima di campionato, nel caso in cui non venga firmato il famoso contratto collettivo, il calcio femminile, passivo, subisce di tutto e di più! Disinformazione, mancata considerazione dei presidenti di società, aumento sconsiderato dei costi d'iscrizione ai campionati (società smettono di fare attività), comunicati sull'organizzazione dei campionati incompleti e privi di precisione e certezze, multe fuori da ogni logica e buon senso, inibizione dei presidenti, cavilli burocratici esasperati che hanno portato alle società altri costi da sostenere... e così via.
Il presidente Aic Damiano Tommasi appoggiato da Del Piero e Totti, e gli altri 18 capitani di Serie A vogliono portare a conoscenza dell'opinione pubblica la sconcertante situazione attualmente in atto per il rinnovo del contratto collettivo e chiedono il rispetto del rinnovo contratto. I calciatori sono forti di poter contrastare la negligenza, a loro dire, del mancato rispetto dell'accordo tra AIC e Società e uno sciopero porterebbe una grossa perdita economica per le società, la FIGC e tutti gli interessi che vi girano intorno.Il povero calcio femminile invece, deve sottostare ad ogni decisione, perchè povero, brutto e commissariato in cui brillano solo le impari-opportunità e la discriminazione sportiva e sociale sulle donne. Qualcuno penserà che questo è il solito articolo di lamentele che non porterà a niente se non a lamentarsi e piangersi addosso e invece non è così!!
Il calcio femminile deve ricordarsi che ha in mano un'arma letale per controbattere il potere cieco e disinteressato: LO SCIOPERO TOTALE e la MINACCIA DI SMETTERE DI GIOCARE A CALCIO. Se, questa situazione si verificasse, e io spero che non si debba arrivare a tanto, TUTTA L'ATTIVITA' DELLE NAZIONALI/EUROPEA MASCHILI si fermerebbero perchè l'UEFA non permette di svolgere attività al maschile senza i campionati di calcio femminile. E' come il fumo negli occhi che ci hanno dato con il beach soccer, dove ci hanno obbligato a fare un campionato, altrimenti il maschile non poteva iscriversi alle Olimpiadi. Allora, se il Mondo di oggi si basa tutto sulle trattative e ricatti, e visto che nessuno ci ascolta, perchè questa "possibilità" non è stata giocata ne da Padovan ne dalle società e si continua a farsi tarttare ... a pesci in faccia?! e forse questo, il trattamento che ci meritiamo... !??!
scusate la sincerità... e iniziamo a organizzare la marcia su Roma, facciamo parlare di noi e facciamo vergognare davanti al Mondo intero, chi tratta questo movimento con superficialità e ipocrisia.
Walter Pettinati