Lunedì, 23 Settembre 2024
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Torino - Atalanta 2 - 2

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Divisione della posta agrodolce. L’Atalanta torna dal Piemonte con un pareggio da paragonarsi al classico bicchiere mezzo vuoto Eppure mezzo pieno? Dipende dai punti di vista. La realtà dei fatti ha visto le nerazzurre di mister Gionchilie creare, e puntualmente, fallire innumerevoli occasioni davanti a un Toro che ha incornato spietatamente al veleno nelle rare incursioni costruite dalle parti di una retroguardia sorretta dalla brava Claudia Benedetti. La sconfitta, da etichettarsi come beffa, ha rischiato di diventare tale finché il genietto Penelope Riboldi ha indovinato una conclusione da posizione impossibile pietrificando l’estremo difensore Serafino. Le atalantine ottengono il primo punto della stagione archiviando anche solo parzialmente la sconfitta subita all’esordio ad opera del Tavagnacco. Guardiamo il lato positivo: quando una squadra crea ripetutamente i presupposti per andare a segno significa che dispone di buone potenzialità; inoltre l’Atalanta ha concesso ben poco al tentativo di offesa granata. In foto: Giulia Spini La traduzione ci porta a pensare che questo gruppo è in grado di ritagliarsi un suo spazio all’interno del massimo campionato. Il direttore di gara fischia l’inizio, il Torino passa in vantaggio quando bomber Simona Sodini gira di prima intenzione con un bel gesto tecnico una palla proveniente da calcio d’angolo. Atalanta incornata e ferita solamente nell’orgoglio perché ben presto le orobiche iniziano a macinare gioco fallendo le opportunità costruite dalle varie Bonometti e Riboldi. Il pari sembra arrivare nel momento in cui l’arbitro Tuninetti della sezione di Chivasso assegna la massima punizione per atterramento sulla Bonometti; dagli undici metri però Ravasio si lascia ipnotizzare da Serafino. Bonometti sibila il secondo palo, la stessa ex nazionale Under 19 campione d’Europa, su punizione, chiama in causa l’estremo locale con quest’ultima a rispondere presente. Nella ripresa Cristina Bonometti ristabilisce l’equilibrio sorprendendo il portiere (esecuzione vincente con Serafino che si vede scavalcare sotto forma di campanile). Le ospiti orobiche credono nel sorpasso, Giulia Spini e Alessandra Rota regalano vitalità al centrocampo, Bonometti e Riboldi difettano all’atto conclusivo. Dal possibile vantaggio nerazzurro si passa al vantaggio granata. La solita Simona Sodini si inserisce nella retroguardia atalantina anticipando tutti, Filippi compresa. La dura legge del calcio non abbatte la Dea in gonnella. Bonometti prova a scartare Serafino senza esito finché i presenti di fede nerazzurra (presente ancheil capo ultra Piera Rota) possono esultare davanti alla prodezza della Riboldi; "Genio e sregolatezza” infatti da posizione impossibile (una specie di angolo corto) infila il portiere regalando all’entourage nerazzurro il primo punto stagionale. Da Venaria Reale (cittadina alle porte di Torino) si torna con un punto guadagnato. Oppure due persi? Ognuno tragga le proprie conclusioni. Torino: Serafino, Coluccio, Bosi, Parodi (42’st Ranieri), Pisano, Lattieri, Gueli, Carissimi, Moretti (36’st Franco), Sodini, Bonansea (1’st Giorgis). All.: Tonino. Atalanta: Filippi, Benedetti, Mammana (40’st Catania), Ravasio, Bernardi, Brasi, Bonometti, Spini, Riboldi, Caio, Rota (20’st Picchi). All.: Gionchilie Arbitro: Andrea Tuninetti sezione di Chivasso Reti: 2’pt e 17’st Sodini, 3’st Bonometti, 39’st Riboldi Ufficio stampa Atalanta Kono

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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