La Graphistudio Campagna non riesce nell'impresa di battere il Vintl. SUDTIROL VINTL 2 GRAPHISTUDIO CAMPAGNA 0 SUDTIROL VINTL: Krautgartler, Mittermair, Unteregelsbacher, Steinhauser, Ferrari, Kofler, Warger, Grillo (dal 1’s.t. Ernandes), Rigatti, Tonelli, Marcolin. All. Genta GRAPHISTUDIO CAMPAGNA: Mareschi, Rossi (dal 43’p.t. Trifunjagic), Colle, Coan, Cavasin, Marcon, Paoletti, Pizzin, Polzot, Palamin, Marchiò (dal 32’p.t. De Candido). All. Cesarano ARBITRO: Dino MARCATRICI: Al 23’ Warger, al 39’ Rigatti. Battuta d’arresto per la Graphistudio Campagna che, dopo due successi consecutivi, torna a casa sconfitta dalla trasferta di Bolzano contro il Sudtirol Vintl. Grazie ai due gol realizzati nella prima frazioni, le padrone di casa infatti, si sono imposte con il punteggio di 2 a 0. Dopo venti minuti di sostanziale equilibrio, al 23’ l’arbitro concede una dubbia punizione dal limite alle altoatesine, che Warger trasforma in rete, portando in vantaggio la sua squadra. Frastornate dal gol appena subito, le furie rosse faticano a reagire, lasciando più iniziativa alle avversarie. Nel frattempo, la Graphistudio perde per infortunio due giocatrici importanti, Marchiò e Rossi, che sono costrette a lasciare il campo anticipatamente. Un problema in più per la squadra che, proprio mentre si trova in inferiorità numerica, subisce, al 39’, la seconda rete ad opera, questa volta, della centravanti Rigatti. Si chiude qui il primo tempo, con il Vintl in vantaggio di due reti sulle ospiti. Nella ripresa la Graphistudio riesce finalmente a imporre il proprio valore, collezionando diverse palle gol interessanti. Sia Paoletti che Trifunjagic tentano più volte la conclusione a rete, ma è la giocatrice Palamin ad andare più vicina al gol, spedendo la palla direttamente all’incrocio dei pali. L’ottimo intervento dell’estremo difensore avversario però, neutralizza il pericoloso tiro. Malgrado i numerosi tentativi, le friulane non riescono a eludere il muro difensivo eretto dal Vintl, meno aggressivo rispetto alla prima frazione, e sono costrette a tornare a casa a mani vuote.