Ripetizione - Livorno - Eurnova 1 - 2
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- Stagione 2006/2007
- Under19 2006-2007
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Nella ripetizione del match contro il Livorno, le ragazze dell’Eurnova, escono dal rettangolo di gioco con il visto per la seconda fase della coppa primavera, che si disputerà domenica 27 maggio contro il il gioiello di Firenze.
Le undici gialloblu, guidate sempre in maniera impeccabile dal mister Cervellone, nella prima frazione di gioco subiscono la veemenza delle amaranto, e dopo 45’ minuti di gioco, l’unica azione degna di nota porta la firma di Masselli, che su assist di Luconi S. (sostituita al 30’ per malanni fisici da Giura) spedisce la sfera tra i guanti dell’estremo difensore toscano. Il primo tempo si chiude così con il punteggio di 0 a 0, dove a farla da padrone sono gli schemi tattici dei due coach, e la paura di entrambe le compagini di subire reti. Nella ripresa il leit motiv della gara cambia dal primo minuto di gioco, con le due formazioni, prima bloccate dall’ansia che entrano in campo per conquistare un importantissima vittoria. È il Livorno al 10’ a passare per primo, grazie al goal del numero undici Romani siglato in maniera rocambolesca. Le romane non si danno per vinte, e dopo quindici minuti in svantaggio riordinano le carte in tavola e trovano il goal dell’1 a 1. A gonfiare la rete amaranto è Pecchia, che sfrutta nel migliore dei modi il cross dell’esterno Fabri, e con un piatto destro fulmina l’estremo difensore avversario.
Quando tutto lascia presagire l’inizio dei rigori, la giacchetta nera decreta un calcio di rigore a favore della banda Cervellone, su fallo ai danni di Giura. Dagli undici metri parte Diana, che con un preciso sinistro spiazza il portiere ospite e sigla il goal della vittoria finale. Chapeau. L’Eurnova dopo novanta minuti più recupero, vince la semifinale e si ritrova magicamente alla fase successiva che vuol dire gloria, coraggio e unità di squadra. Come diceva Cyrano de Bergerac: “Si combatte per l’idea di vincere non per la certezza”, e allora ragazze credeteci più di ogni altra volta, e portate la coppa tra le vostre mura.