TORINO - AGLIANA 5 - 1
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- Stagione 2005/2006
- Serie A
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E' risaputo ed impossibile da non notare a prima vista che il Torino sia in possesso di un arsenale offensivo da far paura ma soprattutto decisamente male a chiunque, è? innegabile che le ambizioni scudetto delle granata non vadano di paripasso con quelle dell'Agliana ma nessun spettatore non negherebbe che le neroverdi ammirate nel primo tempo, avrebbero potuto e dovuto essere in vantaggio di almeno due reti. Una volta perso il treno delle occasioni, le ragazze di mister Biagiotti, cadono sotto i colpi delle torinesi nella seconda frazione di gioco? Nella foto: Veronica Tardelli
Sorpresa generale ai nastri di partenza: l?Agliana ripone quel 3-4-1-2 che per anni ? stato il suo vero e proprio cavallo di battaglia, per affidarsi ad un pi? abbottonato 4-4-1-1 con Tardelli in gran spolvero e in appoggio all?unica punta ,?panzer? Fuselli, al rientro dopo l?attacco influenzale. In difesa Cacciatori e Mauro presidiano le fasce, Serra rientra nell?undici titolare dal primo minuto e Pini, terminato l?esilio in un lungo e in largo per il rettangolo di gioco, riabbraccia la sua postazione nel cuore del centrocampo. Proprio quest?ultima, in buona compagnia di Fuselli e Tardelli, mette a ferro e fuoco la difesa granata gi? dai primi secondi di gioco: rimpalli, anticipi, l?azione sembra sfumare ma c?? in agguato una trequartista pronta a fare sognare. Tardelli, numero ?10? di nome e di fatto, si impossessa della palla in prossimit? del vertice destro dell?area, mira il rispettivo set e non sbaglia. Magia, l?Agliana ? in orbita. Le neroverdi prendono coraggio e possesso della linea mediana, il gioco prodotto ? sicuramente il migliore di tutta la stagione: veloce, fluido, imprevedibile, quello che non cambia per? ? la sfortuna che si materializza con una spina nel fianco chiamata Zorri. L?ala torinese ha una marcia in pi? rispetto alle sue compagne che faticano non poco ad entrare in partita e quando la ingrana sono dolori. E? il 15? e la numero ?7?, in seguito ad una discesa, si procura e realizza il rigore del pareggio. Frediani intuisce ma la rasoiata ? troppo precisa per riuscire ad intercettarla. Le neroverdi accusano ma non si spezzano e rilanciano. Fuselli, respira a pieni polmoni l?atmosfera delle olimpiadi invernali pi? che prossime nella citt? piemontese, e si lancia in uno slalom veloce, prepotente ed efficace alla ricerca della porta avversaria. Nel suo percorso per? sono previste una deviazione verso sinistra e l?appoggio a porta sguarnita per Tardelli. La fantasista tira a botta sicura ma si vede serrare la met? prescelta dal disperato recupero di un difensore granata, giusto un attimo prima che la ?g? di ?goal? le fugga dalla bocca. La Panico, in dormiveglia o in fase di studio fino a quel momento, non ci tiene per niente al mondo a recitare un ruolo da comparsa in un show targato fino al 25? pi? che altro Agliana e mette paura ad una Frediani, comunque pronta, da pochi passi. Cerca di imitarla Pasqui con una deviazione al volo nell?area piccola ma non ? ancora il momento del tandem di ?casa?. E? piuttosto quello di Fuselli, mente lucida e piede piuttosto caldo tendente al rovente che da fuori area fa partire un missile che si schianta contro il palo destro. Sulla ribattuta arriva Ercoli ma l?ala scivola la momento del tiro e Caravilla riesce in qualche modo a guadagnarsi la pagnotta. Mentre il legno continua ancora a vibrare anche Panico si tuffa alla ricerca del colpo ad effetto. E? il 39? e la numero ?9? ne da tanto ma proprio tanto ad una punizione dalla sinistra ?comandata? al set, Frediani sfodera il miracolo e si va al riposo con un pareggio che non ne vuole proprio sapere di calzare alle neroverdi. Primo tempo da leoni, ripresa da spettatrici. L?Agliana stenta a imporsi e in meno di 10? minuti le torinesi sbriciolano quello che fino a poco tempo prima era stato il copione del match. E? ancora la Zorri, un incubo per le neroverdi, a distribuire dispiaceri in qua e in l?. Verrebbe da dire: datele una striscia di terra e lei la arer?. La nazionale azzurra si incunea sulla destra, carica e calibra la potenza e sfodera il fendente del 2-1. Panico invece al 54? ci mette la testa e dalla sinistra fa tris. Brividi freddi difficili da digerire per le aglianesi che danno il via ad una metamorfosi in negativo. Le decisione, la grinta e la lucidit? di manovra lasciano il posto ai fantasmi e alle paure della altre partite e la Pasqui con questi fattori ci va a nozze. Al 64? la numero ?11? sfugge ad Ugolini nascondendo la palla per farla riapparire con il tacco davanti a lei, parte in un?imprendibile progressione e con un preciso diagonale sul palo sinistro fa 4-1. Tanto di cappello, un?azione da campionessa. Mister Biagiotti decide di giocare allora le carte Ciardelli e in seguito Baldi ma ? troppo tardi ormai per abbandonarsi a sogni di gloria e la tripletta confezionata dal funambolo Zorri non ne ? che la conferma. Discutibile la scelta di assegnare un altro rigore in una circostanza quanto meno dubbia ma la centrocampista romana non si fa troppi scrupoli nel siglare il 5-1. La partita sostanzialmente finisce qui. In vista dei prossimi impegni bisogner? ripartire da quel gran primo tempo? TORINO-AGLIANA 5-1 RETI: 3? Tardelli (A), 15?Zorri rig., 52? Zorri, 54? Panico, 64? Pasqui, 68? Zorri rig. TORINO: Caravilla, De Vincenzo, Cancelliere, Mazzantini ( 72? Gangheri), Miniati, Iannuzzelli, Zorri ( 79? Bruno), Carissimi, Panico, Manieri ( 61? Margotta), Pasqui all. Padovan a disp: ( Paio) AGLIANA: Frediani, Passaglia, Cacciatori, Ugolini, Mauro, Ercoli, Di Costanzo, Pini, Serra ( 72? Baldi), Tardelli, Fuselli all. Biagiotti a disp: ( Lobbia, Staropoli, D?Agostino, Pizzichi, Lamorte) ARBITRO: Rovida ( Savona) AMMONITI: 57? Ugolini, 74? Baldi (A) Noemi Diamantini - Addetta stampa Agliana