ALESSIA LONGATO AL SAN ZACCARIA.....IL GORDIGE CEDE L'ORO DI FAMIGLIA....
- Walter Pettinati
- Stagione 2013-2014
- Serie B - 2013-2014
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Era nell'aria e per gli addetti ai lavori non è stata una sorpresa d'estate, uno di quei botti improvvisi che non capisci...
Già all'inizio dello scorso campionato Alessia Longato rimaneva al Gordige grazie
al rapporto che la legava a Mister Babetto che l'aveva allenata quando da piccola giocava ancora con il maschile....poi sappiamo tutti com'è andata a finire.L'allenatore di Pettorazza Grimani,già da quattro anni sulla panca bianco azzurra(primo in classifica,secondo posto,terzo posto e ultimo anno salvo ai play out il suo palmares con le gordigine)
rompeva con la dirigenza cavarzerana addirittura prima che il campionato iniziasse e sulla panchina del Gordige si avvicendavano prima Mr Trevisanello ,una meteora che avrebbe lasciato pure lui tre mesi dopo a favore di Terenzio Cerato.Di quest ultimo l'indiscusso merito di aver portato a termine"il campionato dei tre mister"nel migliore dei modi...
Quando al 24'del primo tempo in quel di Arezzo contro la locale Stella Azzurra,in occasione dell'ultimissima di Campionato di serie B appena concluso
Alessia Longato bruciava sul tempo la difesa di casa per realizzare l'ennesimo goal
seduto nello spendido anfiteatro aretino intuivo che quello era l'ultimo acuto che l'atleta di Fasana avrebbe inscenato per il Gordige
Rimanevo impietrito sulla poltroncina e mentalmente rivivevo le sue funamboliche incursioni,le sue percussioni che foravano le difese avverse,le conclusioni spettacolari spesso imparabili effettuate con un sinistro micidiale che raramente lasciava scampo ai portieri avversari.Emozioni!
Chiudevo per un attimo gli occhi e capivo che un epoca era finita... f i n i ta.
Il ritorno dalla trasferta era lungo e difficoltoso,mi assaliva un magone a cui non volevo dare un nome...un'etichetta...ma sapevo benissimo qual'era la causa scatenante.
Il trasferimento di Alessia Longato al San Zaccaria per certi aspetti per lei potrebbe essere positivo per tanti motivi.Il primo è che le ravennati rappresentano un piccolo centro al di fuori dai clamori di società ben più blasonate.Piccolo è bello! Il secondo è che la talentuosa attaccante si inserisce in una compagine neo promossa,in cui l'adrenalina per la recente promozione è ancora in circolo.
Euforia contagiosa che potrebbe rivelarsi fatalmente trainante..
Un'esperienza diversa e le nuove avventure possono portare lontano...chissà...
Terzo e non ultimo in ordine sparso,il San Zaccaria ha come trainer un certo mister Leandri esperto nella categoria ed estremamente ambizioso.Gran motivatore e difficilmente arrendevole...
Alessia Longato ha dalla sua inoltre un carattere mite e saprà inserirsi nello spogliatoio
delle bianco-rosse in punta di piedi perchè la caciara e l'alzare la voce non fanno parte della sua indole..
Spesse volte mi aspettavo che dopo alcuni rudi ripetuti interventi dei difensori avversari su di lei lanciata a rete,si sarebbe rialzata per protestare con l'arbitro o digrignato i denti contro l'avversaria di turno...nulla di tutto questo...
Domenica scorsa al Centro Sportivo il Gabbiano di Campodarsego in cui si disputava l'annuale
RAGAZZE NEL PALLONE al cellulare di Alessia Longato arrivava il trillo di un messaggio.più rumoroso ed ingombrante di altri,che lei da una parte aspettava e dall'altra non avrebbe mai voluto leggere...il massimo dirigente del Gordige le comunicava la conclusione delle trattative del suo trasferimento....nello spogliatoio
le altre ragazze compagne di gioco occasionali in quella situazione ma anche giocatrici bianco azzurre da una vita sembravano ignorare la faccenda ma nel loro animo
cominciava ad albergarsi uno strano smarrimento...non ci è dato di sapere cosa si sono dette nel chiuso di quelle quattro mura...possiamo solo intuire che si sia consumato il più atroce degli addii....
Affrontare il prossimo campionato con almeno 20 goal in meno(21 goal senza i tiri dal dischetto i centri della Longato nel corso del Campionato 2013/2014) non sarà facile per il Gordige che senza una valida alternativa e non avendo tra le proprie file idonei rincalzi dovrà rivedere per il prossimo campionato le proprie strategie.Inoltre qualcuno dovrà indossare quella maglia n.10 e sarà una pesante eredità che porterà giocoforza a continui paragoni,un riaffiorare impetuoso e continuo di ricordi indelebili....
Tutta questa situazione ha pero'un risvolto positivo:Alessia prigioniera del suo personaggio chiuso nella gabbietta del Gordige ha deciso di spiccare il volo.
Libera anche di provare nuove esperienze.Com'è giusto che sia.
Ti verremo a vedere"Ale"in occasione di qualche partita di cartello del San Zaccaria sperando che un tuo goal possa riscaldare in quell'occasione la platea.
Non sappiamo se saremo capaci di resistere alla commozione,se ci gireremo dall'altra parte avrai certamente capito il perchè..
Un'ultima annotazione....vedere nel sito del San Zaccaria la foto di "Ale"con ancora addosso la maglia da guerra,quella nera,del Gordige fa senz'altro un certo effetto.
Mamma mia!!!
Angelo MELATO