Il NAPOLI CALCIO FEMMINILE ANNUNCIA IL RICORSO DOPO LE DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO
- Redazione
- Stagione 2013-2014
- Serie A news 2013-14
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Come all’andata la società, penalizzata oltremisura, chiede spiegazioni agli organi competenti.
Contro le veronesi del Valpolicella il Napoli Calcio Femminile non ha avuto molta fortuna quest’anno. Gli arbitri sono stati protagonisti in negativo anche in occasione della sconfitta di Bacoli per 3-0. Stupore e incredulità hanno contraddistinto le decisioni del giudice sportivo sulla partita: l’attaccante Fabiana Colasuonno è stata squalificata per 4 gare, non per aver toccato con la mano il pallone dopo essere stata già ammonita nei primi minuti di gioco, ma per presunte proteste e reazioni che anche dai filmati non si evincono. Inoltre, la società si vede costretta a dover pagare mille euro di multa per un cancello aperto e per una presunta serie di intemperanze di alcuni tifosi che, nel referto, sono stati menzionati come dirigenti, anche se non è chiaro come sarebbero stati individuati. Anche in questa occasione, come all’andata, l’arbitro designato è stato sostituito a poche ore dall’inizio dell’incontro.
“Appare incredibile che, dopo i fatti dell’andata, anche questa volta l’arbitro designato sia stato sostituito all’ultimo momento – dichiara il direttore generale del Napoli, Italo Palmieri, consigliere federale per il Sud del dipartimento calcio femminile –. A mio giudizio, oltre a condizionare il risultato con alcune decisioni troppo affrettate, ha calcato la mano nel referto in modo poco credibile.
Abbiamo offerto sfogliatelle alla società veronese e accompagnato con una nostra auto una ragazza avversaria infortunata in ospedale. Al termine dell’incontro il presidente veronese e la stessa ragazza sono stati accompagnati da me personalmente all’hotel dove alloggiavano. La terna ci ha salutato tranquillamente ed è andata via da sola senza problemi. Qui si gioca sulla passione e i sacrifici di persone perbene. Persone che hanno scelto il calcio femminile proprio perché portatore di valori e di fair play. Dopo l’esposto e l’inchiesta sul “razzismo territoriale” protesteremo in tutte le sedi opportune anche questa volta”.
www.napolicalciofemminile.it
Napoli, 5 febbraio 2014
Ufficio Stampa
Napoli Calcio Femminile