In merito alle decisioni del giudice sportivo sulla gara Valpolicella - Napoli C.F.
- Redazione
- Stagione 2013-2014
- Serie A news 2013-14
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Il Napoli Calcio Femminile il giorno successivo alla gara Valpolicella - Napoli ha inoltrato presso gli organi federali un esposto contro l'arbitro Dall'Oca di Finale Emilia responsabile a nostro dire di un condotta razzista e fortemente discriminatoria verso dirigenti e calciatrici della squadra e della citta' che rappresentiamo.
Ci rendiamo conto che il Giudice Sportivo, probabilmente, dopo aver letto il referto, redatto in assoluta mala fede del signor Dall'Oca, ha provveduto a sancire delle sanzioni che saranno contestate in tutte le sedi sportive e legali.
Di seguito si riportano le decisioni del G.S. e le nostre considerazioni. In particolare:
1a sanzione: AMMENDA
- Euro 1.000,00 NAPOLI CALCIO FEMMINILE
Perchè propri sostenitori dal 5º del primo tempo fino al termine della gara rivolgevano agli ufficiali di gara cori offensivi e ingiuriosi gravemente lesivi della dignità sia personale sia dell'intera classe arbitrale. Con l'aggravante che a tale condotta partecipavano tre dirigenti della societa' precedentemente allontanati dal terreno di gioco.
PECCATO CHE DI SOSTENITORI LA FORMAZIONE PARTENOPEA NON NE AVESSE NEANCHE UNO. MAGARI.
Il calcio femminile si caratterizza per trasferte fatte con esiguo numero di calciatrici e dirigenti. La trasferta veneta è costata ben 8.500 euro, figuriamoci avere la possibilità di portare tifosi o altre persone al seguito. Evidentemente l'arbitro pensava di essere allo Stadio Olimpico a dirigere Roma - Napoli in programma sabato prossimo.
- A CARICO DIRIGENTI: RAFFAELE RICCIO
INIBIZIONE A SVOLGERE OGNI ATTIVITA' FINO AL 16/ 8/2014
Perche' al termine del primo tempo si introduceva indebitamente nello spogliatoio degli ufficiali di gara e rivolgeva agli stessi reiterate frasi ingiuriose;
Invitato dall'arbitro ad uscire permaneva all'interno dello spogliatoio costringendolo a chiedere l'intervento di altri dirigenti della società ospitante che dovevano prelevarlo di forza per farlo uscire dai detti locali, mentre continuava a profferire frasi ingiuriose. Inoltre, dal 5º minuto del secondo tempo ininterrottamente fino al termine della gara si posizionava in tribuna e partecipava insieme ai tifosi a cori organizzati gravemente ingiuriosi e lesivi della dignità sia personale della terna arbitrale sia dell'intera classe arbitrale.
Il presidente Raffaele Riccio nei suoi circa 30 anni di dirigenza, tra l'altro è stato dirigente responsabile del settore giovanile del Napoli maschile x diverse stagioni, non ha mai subito espulsioni, allontanamenti dal terreno di gioco e squalifiche. E' conosciuto nel mondo del calcio campano e nazionale femminile per la sua estrema pacatezza e razionalità. Anche in questo caso il direttore di gara pensava forse di essere a Bari in qualche spogliatoio di "moggiana memoria" .
- A CARICO DI MASSAGGIATORI: GIANLUCA SANTORIELLO SQUALIFICA. FINO AL 16/ 3/2014
Allontanato al 5º del secondo tempo per aver rivolto frasi ingiuriose nei confronti dell'arbitro,aggravava la sua condotta laddove, posizionandosi in tribuna,partecipava insieme ai tifosi a cori organizzati gravemente offensivi e lesivi della dignità sia personale della terna arbitrale sia dell'intera classe arbitrale, ininterrottamente sino al termine della gara.
Il massaggiatore Santoriello, anche lui proveniente dal settore giovanile del Napoli, ha un curriculum di tutto rispetto. Fair play e pacatezza, il suo pedegree.
O Santoriello si è trasformato dopo l'espulsione in un novello Mr.Hyde, oppure anche in questo caso il direttore di gara è stato vittima di un'altra allucinazione a carico di allenatori.
- ALLENATORE IN SECONDA FELICE DI MAIO: SQUALIFICA FINO AL 16/ 3/2014
Allontanato al 5º del secondo tempo per aver rivolto frasi ingiuriose nei confronti dell'arbitro, aggravava la sua condotta laddove, posizionandosi in tribuna, partecipava insieme ai tifosi a cori organizzati gravemente offensivi e lesivi della dignità sia personale della terna arbitrale sia dell'intera classe arbitrale, ininterrottamente sino al termine della gara.
L'allenatore-preparatore Felice De Maio ha circa 400 gare ufficiali in incontri dilettantistici e professionistici nel suo curriculum. Anch'egli, come gli altri componenti espulsi dal campo, è conosciuto ed apprezzato per la sua correttezza e sportività. Squalifiche ed espulsioni non appartengono alla sua storia.
Risulta chiaro che a questo punto la società oltre a ricorrere con i suoi avvocati alla giustizia sportiva, querelerà il direttore di gara avendo a supporto tutti i presenti alla partita di domenica scorsa, in primis i dirigenti della squadra veronese che oltre a dichiararsi esterrefatti sul comportamento dell'arbitro si sono dichiarati disponibili a qualsiasi confronto sui fatti in tutte le sedi .
Scarica e leggi il nostro esposto inviato agli organi competenti: clicca qui e scarica