La fantasista della nazionale ritorna a vestire la maglia della Torres. Nel suo futuro l'apertura di una scuola calcio.
Grande soddisfazione in casa rossoblu per il ritorno di Pamela Conti che, dopo aver lasciato la Sardegna per fare nuove esperienze in campo internazionale, rientra a rinforzare, per la prossima stagione, un collettivo vincente e maturo per ambire anche a successi in campo europeo. Entusiasta anche la calciatrice che ha dichiarato:" Ho sempre detto che in Italia avrei indossato solo la maglia della Torres, non mi sono mai vista con un'altra maglia che non fosse quella rossoblù. Avevo lasciato Sassari qualche anno fa perché sentivo la necessità di provare nuove esperienze, sia come calciatrice che come persona. Le ho fatte e ora penso sia arrivato il momento giusto per ritornare in quella che io considero la mia casa. Sono molto felice, ringrazio la Torres per avermi riaccolto a braccia aperte e non vedo l'ora di rimettermi addosso la maglia rossoblu per aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi prefissati."
Dopo nove anni di soddisfazioni e successi con la maglia della Torres e oltre 100 reti realizzate, Conti ha vestito, con successo, la maglia del Levante di Valencia, segnando 20 reti e portando il club ai vertici della classifica per volare nel campionato americano e ritornare in Spagna con l'Espanyol di Barcellona, dove ha messo a segno 27 reti, prima di ritornare ancora al Levante dove ha disputato il suo ultimo anno in Spagna. Grazie ai successi e alle ottime prestazioni è stata chiamata, in Russia, all'Energy Voronezh per approdare poi allo Zorky, dove ha messo a segno 17 reti e conquistato il fresco titolo di campionessa di Russia.
A Pamela Conti e alla Torres il nostro più sentito augurio per un futuro ricco di successi e soddisfazioni anche per la nuova scuola calcio che Pamela intende aprire a Sassari: "Cercheremo, con altre giocatrici della Torres, di formare una scuola calcio per avviare, con la nostra esperienza, nuove ragazze al calcio, insegnargli lo spagnolo e dare loro la possibilità di fare, anche, esperienze all'estero"

Walter Pettinati
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