Abbiamo oggi il piacere di avere con noi,per una breve chiacchierata, il capitano e leader della nostra prima squadra, "niente poco di meno che" Lucia Belloni, come sempre piacevolmente disponibile nel sottoporsi alle rituali domande. Allora Lucia stai disputando il tuo terzo campionato con la maglia del Molassana: un consuntivo di questa tua esperienza a Ca de Rissi.
Sono stati tre anni molto impegnativi ma anche abbastanza positivi. Riuscire a confermarsi ogni anno a buoni livelli non é semplice e noi ci stiamo riuscendo grazie ad un gruppo tecnico e dirigenziale che permette alla squadra di rendere al meglio. Hai notato delle differenze, e se sì quali, tra l´attuale campionato e quelli di cinque sei anni fa ?
Una delle differenze più evidenti è sicuramente il calo del livello tecnico del campionato.
Cosa ti sentiresti di proporre per raggiungere un significativo miglioramento per il calcio femminile in Italia ?
Purtroppo i problemi del calcio femminile sono tanti ed esistono dalle origini di questo movimento; bisognerebbe secondo me aumentare la visibilità di questo sport, contemporaneamente obbligare le squadre maschili ad avere un settore femminile, senza dimenticare che per avere dei risultati apprezzabili l´imperativo deve essere la sinergica collaborazione di tutti gli organi sportivi competenti finalizzata alla divulgazione di questa splendida realtà, il calcio femminile.
In ultimo, senza voler fare della polemica,ma per dirla tutta, occorre che si guardi al mondo del calcio in rosa in modo paritario smettendo di considerarci minoritarie rispetto al calcio " che conta ".
Tornando alle problematiche di "casa" ritieni fattibile il raggiungimento della promozione per la tua squadra al termine di questo più che mai equilibrato campionato ?
Niente è impossibile. Dobbiamo essere brave noi nel mettere "in difficoltà" la Società conquistando il primo posto sul campo e non solo a parole.
Quali secondo te le vostre più temibili avversarie per la corsa alla promozione.
Ovviamente il Cuneo visto che sono prime e quindi un motivo ci sarà, senza però dimenticare inseguitrici quali il Luserna e l´Oristano.
Lasciami dire però che l´avversario più temibile per il nostro team siamo noi stesse.
Il nome adesso di alcune calciatrici che, nell´arco della tua carriera calcistica, ti hanno dato più filo da torcere.
Ormai sono tanti anni che gioco e ho incontrato veramente tante avversarie degne di nota che mi hanno messo in difficoltà soprattutto sul piano della velocità, ma tutte mi hanno sempre spronato a migliorare le mie carenze per essere nei momenti sportivi successivi sempre più all´altezza della situazione.
In ultimo,cosa ti senti di chiedere,in qualità di capitano, alle tue compagne di squadra,per terminare questo campionato nel migliore dei modi.
L´unica cosa possibile:continuiamo a lottare unite !!!