Continua la maledizione di Coppa. Il Real Marsico cede per 3-2 al 93' e lascia così la competizione al 2° turno, dopo essere stata per due volte in vantaggio e disputando, a tratti, un'ottima gara. Subito vantaggio gialloblù dopo cinque minuti con Emanuela Capponi, che scaglia un missile dalla trequarti che si insacca alle spalla del portiere Sciacca. Un bellissimo gol dell'ex-Acese, che ammutolisce il Comunale di Aci Sant'Antonio. Il vantaggio dura appena due minuti, perché alla prima azione arriva il pari locale con Angela Pesce. Il Real Marsico sembra più in palla e passa nuovamente al 25' grazie a Francesca Festa (terza rete in Coppa in sette giorni): la Locia di Pimonte, su assist della scatenata Capponi colpisce ancora e riporta la partita sui binari marsicani. Nervose le siciliane: alla fine si conteranno quattro ammonite nelle loro fila, che chiudono il primo tempo sotto per 2-1.
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Cuneo – Alessandria 4-3 (d.c.r.)
Il Cuneo femminile supera l’Alessandria per 4 a 3, dopo i calci di rigore, e accede così al terzo turno di Coppa Italia. Partita maschia giocata con sano agonismo e ritmi da campionato da entrambe le formazioni che, a tre settimane dall’inizio dello stesso, già sembrano godere di buona forma fisica. Il direttore di gara ha avuto il suo da fare tanto che, al termine della gara, il taccuino era colmo di giocatrici ammonite; al 37’ della ripresa il Cuneo è rimasto in dieci per la doppia ammonizione rimediata da Armitano ma, a dire il vero, nel finale l’inferiorità numerica non si è notata. Tra le fila biancorosse, non era disponibile il bomber De Paoli e gli ultimi arrivi della campagna acquisti comunque, chi è sceso in campo, ha dato il massimo per ben figurare contro una squadra competitiva e ben amalgamata come l’Alessandria. La formazione ospite, dal canto suo, ha preso il sopravvento a centrocampo, costruendo numerose palle goal e colpendo una traversa. Il portiere biancorosso Turano ha dovuto fare gli straordinari per fermare le conclusioni del tridente ospite e, ai calci di rigore, si è superata neutralizzando ben tre conclusioni. Nella prima frazione di gioco, l’Alessandria parte forte e prova a concludere dalla distanza ma, al 16’ dopo un’azione ben congegnata, Bosi, ex Torino, si inserisce e calcia con forza ma l’estremo difensore si distende e mette in angolo. Il Cuneo contiene senza affanno le manovre ospiti e si presenta dalle parti di Pagliassotto su palla inattiva con un colpo di testa di Librandi che termina alto sopra la traversa. Poco prima della mezz’ora, un traversone teso di Lupi viene intercettato da Turano che però non trattiene ma il portierone biancorosso recupera con coraggio sui piedi di Lavarone. Le grigie ci provano ancora con Sosso ma Turano ci mette ancora una volta una pezza; in pieno recupero, su calcio d’angolo, Curioso pennella una parabola per Librandi che di testa non dà scampo a Pagliassotto. Nella ripresa, l’Alessandria scende in campo determinato e al 1’ una punizione di Di Stefano viene deviata di testa da Lardo ma la palla colpisce la traversa; passano appena 2’ e su di un disimpegno errato Mensi carica l’obice e trafigge l’incolpevole Turano. Non c’è neanche il tempo di annotare il goal sul taccuino che Pesce verticalizza per Cerato con una parabola che salta il difensore, poi l’esterno del Cuneo mette a fuoco il mirino e scaglia un sinistro a girare sotto l’incrocio. Il pareggio alessandrino arriva al 12’ su palla inattiva, punizione di Lupi per la testa di Lardo che fredda Turano. La formazione ospite abbassa i ritmi di gioco e il Cuneo prova con le ripartenze e alla mezz’ora ci prova Pesce ma la conclusione è centrale e Pagliassotto neutralizza con sicurezza; Il Cuneo resta in dieci per l’espulsione di Armitano e mister Bertoloni deve modificare il modulo di gioco; l’Alessandria si rende ancora pericolosa con una punizione di Di Stefano e con un colpo di testa di Lardo ma, in entrambe le occasioni, Turano risolve tutto. Dopo 3’ di recupero, che non producono nessuna variazione di risultato, la qualificazione al turno successivo è affidata alla roulette dei rigori. La prima esecuzione è affidata a Di Stefano che però calcia a lato; risponde il capitano biancorosso Vallauri che, con un rasoterra secco, realizza il primo vantaggio. I rigori successivi vengono calciati da Bosi, Cobelli, Draghi, Zucconelli, Lupi e Curioso con il risultato finale di 2 a 1 a favore del Cuneo. Al termine dell’incontro grande gioia in campo e sugli spalti per una vittoria che tutto sommato è arrivata inaspettata, viste le numerose assenze. Il Cuneo è parso cresciuto rispetto alle prime amichevoli e questo è di buon auspicio per la stagione che deve iniziare. Il prossimo turno di Coppa Italia, previsto per domenica 12 dicembre, vedrà di scena la Torres calcio, detentrice dello scudetto tricolore e fresca vincitrice della supercoppa italiana. Si prospetta così un occasione irripetibile di vedere a Cuneo, il fior fiore delle giocatrici che dominano nel campionato italiano. Al termine dell’incontro, sono giunte nello spogliatoio le felicitazioni degli assessori Valter Fantino e Gabriella Roseo, appassionati tifosi del Cuneo calcio femminile, che si sono voluti congratulare con il mister Sonia Bertoloni per l’importante traguardo raggiunto dalla squadra. In settimana, sono previsti i sorteggi per la determinazione del calendario del campionato nazionale di serie A2 che sarà costituito da dodici squadre.
Cuneo: Turano, Armitano, Vallauri, Naso, Zucconelli, Pittavino (21’ Minopoli), Cobelli, Pesce (38’ st. Picco), Cerato, Curioso, Librandi. A disposizione: Asteggiano. All. Bertoloni
Alessandria: Pagliassotto, Delodi, Bosi, Lardo, Draghi, Aghem (30’ st.Aloi), Di Stefano, Lupi, Mensi, Lavarone (5’ st.Vaninetti), Sosso (21’ st. Barbero). A disposizione: Strata, Moscia, Russo. All.Fossati
Arbitro: Scarpa (Collegno)
Ammoniti: 8’ 37’ st. Armitano (C), 22’ st. Pesce (C), 23’ Delodi (A), 29’ Bosi (A), 33’ Di Stefano (A)
Espulsi: Armitano (C)
Diego Naso
La Res Roma supera il Perugia (formazione di Serie A) con un netto e meritato 3 a 1 ed accede al terzo turno di Coppa Italia, al termine di un match dominato sin dall'avvio, e deciso dai gol di capitan Nagni, Biasotto e Villani.
Mister Melillo deve fare a meno delle nazionali under 17 Cunsolo, Simonetti e Pittaccio, e opta per il classico 4-4-2 con Pipitone tra i pali, Lavopa, Colini, Mancini e l'esordiente Ferroni in difesa, Villani e Coluccini al centro del campo con Nicosia e Fracassi laterali, e in avanti Biasotto e Nagni.
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