CAVARZERE. Le tensioni della vigilia si stempravano come per incanto al fischio d'inizio della gara in una giornata assolata e afosa con un contorno di pubblico degno delle manifestazioni di riguardo.
Un colpo d'occhio appena accennato,senza indugi sentimentalisti,che subito il Gordige per capacità e per fortuna andava a segno:correva appena il 2 minuto e 37 secondi e Cerato intercettando di testa un rinvio della difesa ospite serviva a Marangon un invito sul piatto d'argento.
Tiro di controbalzo che si spegneva in fondo al sacco della porta difesa da una incolpevole Bassi. Ci si aspettava una massiccia azione continuativa delle bianco rosse di casa ma le non perfette condizioni di alcuni elementi,le idee poco chiare, la paura che in certi momenti ti blocca il respiro,impedivano la normale fluidità di gioco.  Al contrario il Vignola con un pressing alto anche se sterile impediva l'eventuale
contropiede delle veneziane che galleggiavano in maniera improduttiva a ridosso della propria difesa.
Al 36 Cerato cercava la porta ospite ma Bassi parava comodo. E subito dopo al 38 su di un calcio punizione dal limite il Vignola andava vicinissimo al goal:la palla calciata da Grenzi lambiva il montante alla destra di Mazzucco.
Nella ripresa allungandosi le squadre la partita acquistava più vivacità ed interesse e le punte Ion e Marangon venivano stoppate in maniera più o meno legittima dall'assistente di linea per offside.
Ma al 61 e 40 secondi ancora Marangon da posizione defilata bucava con precisione la rete ospite e sei minuti dopo ancora Marangon avrebbe portato a tre le reti se Bassi in uscita non avesse sfoderato una pregevole parata a terra.
Al 72 Ion avrebbe potuto realizzare comodamente la terza marcatura ma anzichè appoggiare comodo in rete calciava di violenza al lato. Il tempo di assistere ad una parata di riflesso in angolo di Mazzucco (80)ed al forcing del Vignola che a questo punto nulla aveva più da perdere. L'arbitro trentino che per tutta la gara ha dato l'impressione di essere costretto a dirigere
una gara a cui non voleva assolutamente partecipare,svogliato e poco partecipativo,allungava la partita di oltre 5 minuti e proprio allo scadere del 95 Corenzi riusciva a centrare l'angolino alla destra di Mazzucco.
Al triplice fischio baci ed abbracci,un cartello che fotografava l'impressione che si è avuto per tutta la gara:"siamo rimasti dove meritavamo" Difatti il Gordige di questi tempi ha meritato la vittoria in virtù di alcuni elementi che fanno la differenza,solisti senza orchestra,ma quanti ostacoli nel corso del campionato hanno impedito la formazione del gruppo!Formazioni messe in campo che avevano il sapore di un miracolo organizzativo.
Domenica prossima l'Union Villanova se ne andrà a Vignola per lo scontro finale,mai
così incerto e di difficile valutazione.
Ma una delle due squadre dovrà retrocedere...è il calcio.
Passato questo"pericolo"il Gordige farà tesoro delle esperienze maturate in questo campionato sciagurato,sia da ammonimento affinchè le ragazze tutte possano restare
nella società,attorno al loro mr Babetto per tentare l'anno prossimo quel salto sfiorato
gli altri anni ma di fatto mai compiuto.
Auguri

GORDIGE C.R. - OLIMPIA VIGNOLA 2 - 1 (1 - 0)

GORDIGE CR : Mazzucco,Bondesan,Amidei,Berti (84 Conventi)Bovolenta,Melato,
Marangon,(68 Longato)Balasso,Ion(88 Stoppa)Andreasi,Cerato.
A disposizione:Trombin,Sacchetto,Marchetti.
Allenatore : Babetto Giannino

OLIMPIA VIGNOLA:Bassi,Sernesi,D'Amato,Viva,Ngobi,Grenzi,Balestri(50 Esposito)
Idili(62 Agushi)Lenzini,Li Calzi,(80 Vandelli)Corenzi.
A disposizione :Bobirneaga,Campo,Soragni
Allenatore : G.Baiata

Arbitro : Pederzolli di Trento

MARCATORI : Al 3 e 62 Marangon (G) al 95 Corenzi (V)

ANGELO MELATO