Si disputano questo sabato le gare della ventinovesima e penultima giornata del campionato di serie A femminile ed il big-match si gioca nella città scaligera allo Stadio Olivieri di via Sogare dove con inizio alle ore 15,00 le ragazze del Verona affrontano la capolista Torres.
Quello tra gialloblù e rossoblù è il confronto tra due club che nell'ultimo decennio di sono divisi gran parte di scudetti e coppe nazionali, la classica per eccellenza del calcio femminile italiano.
Il Verona arriva al confronto con le sarde senza assilli di classifica, essendosi piazzato matematicamente al quarto posto, ma desideroso di ben figurare al cospetto della corazzata di Sassari e dimostrare, dopo una stagione fortemente condizionata dagli infortuni, di poter competere ad armi pari con chiunque.
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Quella di sabato sarà la sfida numero 32 fra Verona e Torres. La bilancia dei precedenti pende verso le rossoblu, forti dei 18 successi contro i 9 delle gialloblu (4 pareggi). Sostanziale predominio sardo anche sul fronte delle reti: 57 a 38 per le rossoblu. La partita di andata a Sassari ha registrato la vittoria delle padroni di casa per 1 a 0 per merito di un rigore all'82° realizzato da Manieri, tra qualche polemica. L'ultima vittoria del Verona contro la Torres risale allo scorso campionato dove le gialloblù espugnarono il Vanni Sanna con una rete di Dayane De Fatima Da Rocha al 91°.
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Dall'urna della tredicesima giornata non è uscita nessuna sorpresa né in testa, né in coda alla classifica, chi doveva vincere ha vinto, chi perdere ha perso... e i tre pareggi potevano essere facilmente pronosticabili. Magari destano sorpresa, in termini numerici, certi risultati, cito fra tutti il 7 a 0 con il quale la Torres ha "LIQUIDATO" il Riviera di Romagna, che, con il Napoli, è una delle squadre rivelazione del campionato.
La Torres si presenta così in POLE sulla linea di partenza per il gran finale del torneo, con l'imbattibile Tavagnacco alle costole che spera, sportivamente parlando, di approfittare di un "errore di messa in marcia" della forte rivale sabato prossimo in quel di Verona!
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Dopo due stagioni, il club del Presidente Picheo e del Ds Di Benedetto torna in Europa. Decidono Parisi, Zuliani e Rodella. Timbrato l'obiettivo primario stagionale, ora resta ancora in piedi il sogno Scudetto, nel testa a testa contro la Torres.
Pordenone- Il tre è un numero perfetto in questo 20 aprile: tre punti e tre goal che profumano d'europa. La Graphistudio Tavagnacco, festeggia la matematica qualificazione in Champions sbancando il Bottecchia di Pordenone, e facendo suo così per la seconda volta, il derby targato Graphistudio. Mister Rossi ritrova sin dall'inizio Parisi. Primo squillo gialloblu al 15' con Tuttino che tira alto su servizio di Parisi. Quest'ultima, al 18' prova a sorprendere Fagotto con un pallonetto che si spegne alto di poco sopra la traversa.
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Napoli. Per la terz'ultima giornata di serie A femminile il Verona si presenta sullo spelacchiato terreno del glorioso Stadio Collana del Vomero per affrontare il Napoli, imbattuto sul proprio campo da oltre due anni. Gialloblù prive di Carolina Pini e con l'italo-canadese Alyssa Lagonia in panchina, in condizioni non perfette. Sole e pubblico caldo accolgono le scaligere per il match che vede di fronte la quinta in classifica (Napoli) e la quarta (Verona). Le gialloblù mantengono in avvio di gara un discreto predominio territoriale ma è il Napoli a rendersi per primo pericoloso su calcio di punizione di Yamamoto che da posizione piuttosto defilata scheggia la traversa.
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Mozzanica, Netta vittoria del Mozzanica che riscatta prontamente la brutta gara di Tavagnacco surclassando il Como. Nonostante le assenze di Dossi, Piva, Rizzon la squadra bergamasca ha giocato una delle sue più belle e concrete gare dell'anno vincendo di goleada. Gara che inizia alla grande per il Mozzanica che va in gol alla prima occasione. Punizione di Nasuti che sposta il pallone per Tonani tiro cross di esterno sinistro dove si avventa di testa Tarenzi che infila l'1-0. Al 12' è Perini a liberarsi al limite ma il suo tiro è contrato dalla difesa comasca. Mozzanica in pieno controllo della gara si rende ancora pericoloso con due tiri di Piccinno al 18' e 19'.
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