Il Torino è grande, ma l’ex Bonansea lo castiga
- Walter Pettinati
- Stagione 2012-2013
- Seria A 2012-2013
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Ottima prestazione delle granata che passano in vantaggio con Ponzio e mettono in seria difficoltà il Brescia fortunata nel trovare il pareggio a fine primo tempo e cinica con la punta pinerolese nella ripresa. Terza rete lombarda in pieno recupero. Il Brescia soffre al Nebiolo contro un Torino spavaldo e senza timori riverenziali sul terreno di gioco. Una partita in cui le granata hanno sfiorato l'impresa, con le rondinelle che hanno faticato a rendersi pericolose e a trovare spazi fra le linee in cui sfondare. Il Torino, ora lo si può affermare, è tornata ad essere quella squadra affamata, che lotta contro ogni avversità cercando di sovvertire la legge del più forte. Nicco ripropone l'undici partito titolare a Pordenone e la scelta lo premia con le ragazze che si rendono pericolose in avanti ancor più di quanto fatto in Friuli.
PRESSIONE – Come detto il Torino gioca bene e il Brescia lo soffre. Al 9' il primo tiro della partita è di marca granata con Tudisco che non riesce a sorprendere Penzo. Tre minuti più tardi un'emozionata Barbara Bonansea, con le lacrime agli occhi al momento di entrare in campo in quello stadio dove da piccolina faceva la raccattapalle alla prima squadra granata, va alla conclusione trovando pronta Ceasar. Al 17' prima vera occasione della partita: Tudisco lancia Annalisa Favole, la numero dieci granata controlla e con un pallonetto in stile Pordenone sfiora il gol dell'1-0 con il pallone che esce di poco sopra la traversa. Ma la rete del Torino è nell'aria e giunge al 22' confezionata dal trio Tudisco-Favole-Ponzio. La prima manda fuori tempo l'intera retroguardia del Brescia, la seconda stoppa splendidamente in area servendo di fianco a lei Ponzio che controlla e di sinistro batte con un tocco morbido l'estrema bresciana. Prima rete in serie A per la giovane attaccante e granata in vantaggio e nuovamente al gol al Nebiolo dopo un'astinenza che durava dalla partita contro il Verona della terza giornata. La rete granata porta ad una reazione bresciana con Boni protagonista di tre conclusioni nel giro di cinque minuti: le prime due terminano fuori dallo specchio della porta, mentre sulla terza è strepitosa Ceasar a respingere il tiro da due metri a botta sicura della numero dieci lombarda, con un intervento di istinto che strappa applausi all'intera tribuna. Al 35' si fa rivedere il Torino, bravo nel tenere il campo lasciando il gioco al Brescia fino alla metà campo dando poi vita ad un pressing asfissiante, con Tudisco ancora nelle vesti di rifinitore per Annalisa Favole che cerca ancora una volta Ponzio senza fortuna. Come spesso accaduto in passato il Torino si vede rimontato nei finali di tempo e anche contro il Brescia l'evento si ripete. Siamo al 41' e da una mischia in area ne esce vincente l'ex Bonansea che supera Ceasar con un tiro a fil di palo.
EX SENZA CUORE – Le granata nella ripresa faticano nei primi dieci minuti, mentre il Brescia pigia sull'acceleratore per arrivare al vantaggio e cercare di chiudere una partita che in pochi si aspettavano così combattuta, ma ancora una volta a sentire i brividi correre lungo la schiena è Penzo che deve uscire al 9' su Annalisa Favole lanciata a rete da Ponzio per evitare il 2-1 delle padrone di casa. Al 18' Ceasar strappa ancora applausi con una grande parata di piede su tiro a botta sicura di Cernoia persa in fase di marcatura da Tudisco. Un minuto dopo però il Brescia passa e lo fa nel modo più inaspettato: in contropiede. Sabatino parte in velocità su lancio lungo dalle retrovie, Malara non riesce a contrastarla e la numero nove mette al centro per Bonansea che dall'altezza del dischetto del rigore buca Ceasar per il 2-1. Doppietta per l'ex granata, ma ancora una volta il Torino reagisce con freddezza. Tudisco lascia il posto all'esordiente Sorleto, classe '98, e le granata cercano di rendersi pericolose andando anche vicine al gol del pareggio con Grassino a cinque minuti dalla fine con la punta eporediese che al momento della conclusione al limite dell'area piccola sbuccia il pallone che in molti già vedevano in fondo alla rete. Il Brescia avrebbe l'occasione di chiudere la partita ancora in contropiede, ancora con Bonansea che viene fermata in uscita bassa da Ceasar, il pallone però carambola verso Sabatino che viene anticipata miracolosamente da Beghini che alza sopra la traversa in spaccata. Il Torino si riversa alla ricerca del pareggio e lascia qualche spazio di troppo dietro con Bonansea che al 45' ancora viene fermata da Ceasar, mentre un minuto dopo su calcio d'angolo,
quando ormai è già terminato il primo minuto di recupero, Brayda di testa salta più in alto di tutti e segna il 3-1 con cui il Brescia espugna il Nebiolo, dopo una prestazione non all'altezza delle sue aspettative, anche epr merito di un Torino, sì ultimo da oggi, ma in netta crescita e che adesso avrà quattro partite contro dirette concorrenti per la salvezza.
TORINO – BRESCIA 1-3
TORINO (5-3-2): Ceasar; Favole S., Nicco, Malara (40' st Grassino), Beghini, Ambrosi; Tudisco (22' st Sorleto), Vallotto, Eusebio; Favole A, Ponzio (33' st Barberis). A disp.: Ozimo, Capra, Dragone, Lupo. All.: Nicco.
BRESCIA (4-3-3): Penzo; Pedretti (33' st Brayda), Zizzioli, Alborghetti, Baroni; Prost, Rosucci, Boni; Cernoia, Sabatino, Bonansea. A disp.: Mori, Assoni, Paganotti. All.: Bertolini.
ARBITRO: Azzaro di Ragusa.
MARCATRICI: 22' pt Ponzio, 41' pt Bonansea; 19' st Bonansea; 46' st Brayda.
AMMONITA: Cernoia (B).
Edoardo Brunetti
Resp. comunicazione e sviluppo immagine Tcf
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