Parla il neo acquisto della squadra femminile biancorossa: "Perugia è stata la prima scelta. Da pendolare faccio diversi sacrifici ma ho trovato un ottimo ambiente"
Jessica Migliorini ha qualità e carattere per garantire alla Grifo il necessario peso offensivo in un campionato difficile come quello di serie A. L'ex bomber del Siena è da poco sbarcata a Collestrada e l'impatto con il nuovo ambiente è stato subito positivo. Tanti volti noti, a cominciare da qualche ex compagnia e un unico grande rammarico, quello di non aver trovato nello spogliatoio Martina Mortolini.
Migliorini, ha tentato anche lei di convincere la sua ex rivale?
"Sì, l'ho chiamata appena sono arrivata a Perugia. Mi ha spiegato le sue motivazioni, che in parte capisco, anche se spero che possa cambiare idea. Insieme formeremmo un attacco davvero formidabile"
Qual è la prima impressione che ha avuto dell'ambiente perugino?
Ottima. A livello societario ho notato serietà e disponibilità. C'è grande organizzazione anche nel preparare un semplice allenamento. Molte compagnie di squadra già le conoscevo per averci giocato contro, con altre, vedi la Saravalle, per aver condiviso lo stesso spogliatoio".
Scapicchi?
"Si è creata subito una certa sintonia. E' un tecnico preparato, che sicuramente mi darà le giuste indicazioni in campo".
Perché ha scelto Perugia?
"Dopo il fallimento del Siena ho valutato diverse proposte, tra cui quella di Firenze, ma il progetto Grifo mi ha affascinato. Tra allenamenti e partite dovrò fare diverse strada (è di Grosseto, ndr) ma so che qui potrò sentirmi importante".
Quali sono le sue principali caratteristiche?
"Sono un attaccante a cui piace lavorare per la squadra. Spesso mi ritrovo spalle alla porta, ma riesco ad essere lucida anche in zona gol"
Ha un modello, magari maschile, da imitare?
"Sono affascinata dal modo di giocare di Messi, anche se l'unica cosa che ci accomuna è il fatto di calciare entrambi di sinistro".
Dove può arrivare la Grifo?
"Credo che una tranquilla salvezza sia alla nostra portata. Il gruppo è sano e con elementi di qualità. Pensare ad altro diventa davvero difficile e forse è anche troppo per una squadra neopromossa".

Andrea Sonaglia
Grifo Calcio Femminile