BISOGNA SAPER PERDERE, NON SEMPRE SI PUO' VINCERE!  LIBERE CONSIDERAZIONI SULL' ARTICOLO APPARSO SU "SEVENPRESS" , SU "CALCIODONNE" E  SUL  SITO UFFICIALE DELL'AREZZO FEMMINILE.
Ricordate il complesso musicale degli anni '60, quello dei Rokes,  cosa cantava? "Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere...". Leggendo l'articolo che narra la partita tra l'Arezzo ed il Boglia, e comparso non solo sul sito ufficiale amaranto, ma anche su Sevenpress e su Calciodonne, beh, il minimo che viene da pensare è che l'articolista di turno non faccia parte di coloro che potrà mai fare sua la massima sopraccitata.
Si può capire bene che bruci perdere in pieno recupero, una gara che la squadra amaranto, per l'impegno messo in mostra, poteva anche riuscire a pareggiare, ma da qui a travisare fatti obiettivi, ed attaccare le nostre ragazze, dando loro lezioni di "bon ton", accusandole di scarsa sportività e dipingendole come un team che manda le avversarie al Pronto Soccorso, beh, pensiamo che il signor redattore improvvisato abbia un po' passato il limite. Non stiamo qui a dire quanti falli, o quante entrate possono aver subito le nostre calciatrici, o quanti le amaranto. Pensiamo che una partita di serie B nazionale, su un campo che permette a volte rimbalzi non troppo regolari al pallone, possa anche far sbagliare il tempo ad una atleta. Come è in effetti successo in qualche caso, E DA AMBO LE PARTI. Sull'operato della terna non vogliamo minimamente entrare. E comunque, chiunque è libero di andarsi a leggere, se vuole, cronaca, interviste e quant'altro sulla partita, direttamente sul nostro sito, in modo da verificare anche come la pensiamo da questa parte.  Crediamo solo che bisognerebbe cercare di dare un esempio migliore, non prendersela sempre con qualcuno per una sconfitta, cercare di essere obiettivi e non così di parte! Poi ognuno può fare quello che meglio crede. Ci mancherebbe. L'Arezzo l'anno scorso è arrivato secondo, non ha vinto il suo campionato, ma ha avuto la legittima opportunità di farsi  ripescare per giocare in serie B. Da quello che abbiamo visto ieri, ha fatto bene: perché ha ragazze coraggiose che lottano su ogni pallone, con grinta e cattiveria agonistica (condizione fondamentale per salvarsi), ed un allenatore che le ha sapute mettere bene in campo, ordinate e con le idee chiare. Questo articolo invece non ci è piaciuto per niente: questo articolo non ha un minimo di obiettività e di buon gusto. Questo articolo è di serie C.