SCANDALO AD AREZZO
- AREZZO CALCIO FEMMINILE
- Stagione 2010/2011
- Serie B 2010-2011
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Se ne erano viste tante fino ad adesso, ma quello che è successo ieri al campo sportivo delle Caselle rimarrà sicuramente nella storia. Si presenta subito male la squadra ospite che dopo la stretta di mano con la terna arbitrale si dimentica del saluto iniziale, il classico scorrimanno simbolo di fair play ormai praticato in qualsiasi campo ed in qualsiasi categoria prima dell'inizio di ogni gara, tra lo stupore delle ragazze amaranto. Al fischio d'inizio, il Bogliasco Pieve conferma la scarsa sportività di cui avevamo avuto un assaggio poco prima, in più di un'occasione.
Falli molto brutti sin dall'inizio, ma soprattutto pericolosi: nella maggior parte dei casi, infatti, la palla passa e la troppa malizia (chiamiamola così) delle avversarie, fa si che le ragazze aretine, a turno, ne facciano le spese con il risultato finale di 3 giocatrici amaranto finite al pronto soccorso durante la gara e al termine di essa. Un bilancio che forse rende l'idea di quella che è stata la partita di domenica senza troppe parole. D'altronde l'arbitro trascura molto gli interventi fallosi limitandosi a fischiare troppe poche punizioni anche quando sarebbe stato utile qualche cartellino per evitare che la partita prendesse una brutta piega. Purtroppo così non è stato. Di conseguenza si ricordano soltanto poche azioni effettive giunte a conclusione. Basta pensare che il primo tempo si conclude con soltanto 3 tiri per parte. Cioran ha forse l'occasione migliore per portare la sua squadra in vantaggio, ma la sua conclusione finisce fuori. Protagonista indiscussa il portiere aretino Antonelli che si esibisce in una grande parata su calcio di punizione piazzato e successivamente sarà decisiva anche nel secondo tempo salvando di nuovo il risultato con una deviazione in tuffo meritandosi pienamente gli applausi del pubblico. La prima frazione di gioco termina con l'infortunio di Rosignoli che rimedia una brutta botta per un intervento netto sulla caviglia. Ingessatura e stop per lei con la speranza e l'augurio che possa tornare presto in campo. Il secondo tempo riprende sulla falsa riga del primo, ma a farne le spese sono di nuovo le padrone di casa con Borri che al primo fallo commesso riceve subito un'ammonizione e poco dopo anche il secondo giallo per un fallo tutt'altro che simile a quelli commessi dalle liguri nel primo tempo per i quali non c'era stata alcuna ammonizione. Un differente metro di giudizio da parte del direttore di gara che scatena l'ira degli spettatori presenti alle Caselle. La partita va avanti a sobbalzi. Nonostante le aretine siano rimaste in 10, onore alla squadra di Mr Mazzi che riesce a contenere gli attacchi avversari rendendosi pure pericolosa. Al 35esimo, Burgassi che era entrata poco prima, è costretta a lasciare il campo per un infortunio al ginocchio. Periodo di stop anche per lei. Poco dopo ancora un bruttissimo intervento a scapito delle amaranto: Cioran va via in velocità sulla linea laterale destra del campo e l'avversaria si getta diritta su di lei disinteressandosi completamente della palla. Tutti reclamano l'espulsione per il brutto gesto commesso ma l'arbitro estrae solo il giallo. Si conclude con lei la lista delle amaranto al pronto soccorso di Arezzo, ma non certo la partita che riserva ancora sorprese. L'Arbitro infatti, viene richiamato dal guardalinee facendo espellere Mr Mazzi, che in occasione dell'infortunio di Cioran aveva protestato come tanti altri avevano fatto. Pochi minuti più tardi, è di nuovo lo stesso guardalinee a penalizzare ancora la squadra amaranto:in area di rigore, la palla crossata da una ragazza ligure impatta nel braccio (tra l'altro attaccato al corpo) di Pancotto a distanza ridotta dall'avversaria e la palla viene bloccata dal portiere Antonelli. L'arbitro fa cenno di continuare il gioco, ma è di nuovo il guardalinee a subentrare in scena rendendosi protagonista convincendo il direttore di gara a concedere il calcio di rigore quando siamo già al quarto dei 5 minuti di recupero concessi. Uno scandalo vero e proprio che permette alla squadra ospite di segnare e vincere così la partita. L'ennesima dimostrazione di un calcio femminile troppo sottovalutato dagli arbitri chiamati a dirigere partite di questo calibro. Un risultato compromesso letteralmente dalla terna valdarnese che si aspettava forse una partita "facile"! Non resta che fare un aperto appello ai designatori arbitrali, agli osservatori, ed alla Federazione affinchè ci sia una maggiore attenzione e considerazione del calcio rosa sperando di non vedere più partite come quella appena giocata. Domenica prossima, all'Arezzo spetta il turno di riposo. Appuntamento con il campionato al 5 dicembre per la partita contro le umbre del Marsciano.
Falli molto brutti sin dall'inizio, ma soprattutto pericolosi: nella maggior parte dei casi, infatti, la palla passa e la troppa malizia (chiamiamola così) delle avversarie, fa si che le ragazze aretine, a turno, ne facciano le spese con il risultato finale di 3 giocatrici amaranto finite al pronto soccorso durante la gara e al termine di essa. Un bilancio che forse rende l'idea di quella che è stata la partita di domenica senza troppe parole. D'altronde l'arbitro trascura molto gli interventi fallosi limitandosi a fischiare troppe poche punizioni anche quando sarebbe stato utile qualche cartellino per evitare che la partita prendesse una brutta piega. Purtroppo così non è stato. Di conseguenza si ricordano soltanto poche azioni effettive giunte a conclusione. Basta pensare che il primo tempo si conclude con soltanto 3 tiri per parte. Cioran ha forse l'occasione migliore per portare la sua squadra in vantaggio, ma la sua conclusione finisce fuori. Protagonista indiscussa il portiere aretino Antonelli che si esibisce in una grande parata su calcio di punizione piazzato e successivamente sarà decisiva anche nel secondo tempo salvando di nuovo il risultato con una deviazione in tuffo meritandosi pienamente gli applausi del pubblico. La prima frazione di gioco termina con l'infortunio di Rosignoli che rimedia una brutta botta per un intervento netto sulla caviglia. Ingessatura e stop per lei con la speranza e l'augurio che possa tornare presto in campo. Il secondo tempo riprende sulla falsa riga del primo, ma a farne le spese sono di nuovo le padrone di casa con Borri che al primo fallo commesso riceve subito un'ammonizione e poco dopo anche il secondo giallo per un fallo tutt'altro che simile a quelli commessi dalle liguri nel primo tempo per i quali non c'era stata alcuna ammonizione. Un differente metro di giudizio da parte del direttore di gara che scatena l'ira degli spettatori presenti alle Caselle. La partita va avanti a sobbalzi. Nonostante le aretine siano rimaste in 10, onore alla squadra di Mr Mazzi che riesce a contenere gli attacchi avversari rendendosi pure pericolosa. Al 35esimo, Burgassi che era entrata poco prima, è costretta a lasciare il campo per un infortunio al ginocchio. Periodo di stop anche per lei. Poco dopo ancora un bruttissimo intervento a scapito delle amaranto: Cioran va via in velocità sulla linea laterale destra del campo e l'avversaria si getta diritta su di lei disinteressandosi completamente della palla. Tutti reclamano l'espulsione per il brutto gesto commesso ma l'arbitro estrae solo il giallo. Si conclude con lei la lista delle amaranto al pronto soccorso di Arezzo, ma non certo la partita che riserva ancora sorprese. L'Arbitro infatti, viene richiamato dal guardalinee facendo espellere Mr Mazzi, che in occasione dell'infortunio di Cioran aveva protestato come tanti altri avevano fatto. Pochi minuti più tardi, è di nuovo lo stesso guardalinee a penalizzare ancora la squadra amaranto:in area di rigore, la palla crossata da una ragazza ligure impatta nel braccio (tra l'altro attaccato al corpo) di Pancotto a distanza ridotta dall'avversaria e la palla viene bloccata dal portiere Antonelli. L'arbitro fa cenno di continuare il gioco, ma è di nuovo il guardalinee a subentrare in scena rendendosi protagonista convincendo il direttore di gara a concedere il calcio di rigore quando siamo già al quarto dei 5 minuti di recupero concessi. Uno scandalo vero e proprio che permette alla squadra ospite di segnare e vincere così la partita. L'ennesima dimostrazione di un calcio femminile troppo sottovalutato dagli arbitri chiamati a dirigere partite di questo calibro. Un risultato compromesso letteralmente dalla terna valdarnese che si aspettava forse una partita "facile"! Non resta che fare un aperto appello ai designatori arbitrali, agli osservatori, ed alla Federazione affinchè ci sia una maggiore attenzione e considerazione del calcio rosa sperando di non vedere più partite come quella appena giocata. Domenica prossima, all'Arezzo spetta il turno di riposo. Appuntamento con il campionato al 5 dicembre per la partita contro le umbre del Marsciano.
Formazione: Antonelli-Roselli-Russo-Ercoli-Pancotto-Lucarini-Rosignoli(44 Sani)- Ugolini – Borri-Mafucci(2 st Burgassi)(35st Renzoni)-Cioran. A disp.: Nicchi V.-Nicchi C.-Sabatini-Pitti.All.: Mazzi Marcello
UFFICIO STAMPA AREZZO