Il Como di mister Targa, giunta a Bergamo nella sua miglior cera per dettar legge nel recupero dell'ottava giornata di ritorno e confermare una vetta che oggi, grazie proprio a questa vittoria, si vive tutta in solitaria e pare ancor più salda, poiché condanna il Milan al momentaneo secondo posto, a meno tre distanze dal vertice. Tra luci e ombre la prestazione delle nostre orobiche, che dopo un primo tempo davvero brillante, nella ripresa hanno tirato i remi in barca, concedendo troppo in fase difensiva e dando il largo a una formazione che, secondo la più proverbiale delle leggi della giungla, quando si è trattato di essere decisiva non ha fatto complimenti, né tantomeno sconti sull'economia di un passivo che già di per sé la dice lunga sulle dinamiche emerse dal rettangolo di gioco. La cronaca.

Una vivace Atalanta non bada alle assenze e si propone da subito senza remore, segnando già dopo 10' di gioco: assist di Giacinti, gol di Ramera e la più classica delle ricette nostrane è in tavola. Neanche il tempo di godersi l'ebrezza del vantaggio, però, che il Como accorcia le distanze con un tiro-cross di Carminati, che col vento in poppa va a infilarsi in un angolino davvero irraggiungibile per l'estremo difensore di casa. Ancora Atalanta e ancora Ramera quando scocca il 16': la giocatrice sfrutta un maldestro rinvio di Giuliani per insaccare il ritrovato vantaggio. Ma anche qui non passano dieci minuti che il favore è gentilmente tornato dalla retroguardia nerazzurra, la quale si scioglie come il burro in occasione del 2-2 firmato Coppola. Algida, ma non irresistibile, la punizione di Carminati quando scocca la mezzora e il sipario del primo tempo si chiude sul risultato di 2-3. Dopo la pausa, la ripresa, che nel primo quarto d'ora regala ritmi di gioco esaltanti quanto quelli della prima frazione. Scocca il 4' ed è ancora il Como a dire la sua, sempre con Coppola, la quale sfrutta il liscio della diretta avversaria, dribbla altre due giocatrici e va in porta tutta sola. E' un 2-4 insormontabile, alla luce delle eccellenti trame di gioco imbastite dalle ospiti, ma c'è da dire che l'Atalanta non demorde e prova a dire la sua con un paio di sortite della brava Pedretti.Ma invano. Sul fronte avversario il Como ha diverse occasioni per porre un sigillo più sicuro alla partita, ma lo fa solo al 36' e ancora una volta con Coppola, brava a depositare in rete una nefasta respinta di Carminati a una precedente conclusione della numero undici ospite, Pellizzoni. E la gara non regala altro.

Atalanta Femminile – Como 2000 2 - 5

Atalanta Femminile: Carminati, Caio, Pedretti, Barcella, Spinelli, Spini (18'st Fenaroli), Ramera, Pirovano, Giacinti (29'st Volpi), Scarpellini, Pandolfi (18'st Agostinelli). All. Zonca.

Como 2000: Giuliani, Cascaramo, Nava, Bertoni, Oliviero, Fusetti (36'st Meroni), Nespoli (1'st D'Andolfo), Ambrosetti, Coppola, Carminati (20'st Erba), Pellizzoni. All. Targa.

Arbitro: Lorenzo Della Palma della sezione di Milano.

Reti:10'pt Ramera (A), 14'pt Carminati (C), 16'pt Ramera (A), 27'pt Coppola (C), 30'pt Carminati (C), 4'st Coppola (C) e 36'st Coppola (C).

Migliore in campo: Coppola (C).

Note: terreno di gioco in condizioni non ottimali. Centocinquanta spettatori circa.

Alessandra Donadoni