Dopo quattro partite ed altrettante, strabilianti vittorie, l'Atalanta Femminile di mister Zonca leva il cappello a cospetto di un Milan in straordinaria giornata di gloria, una formazione capace di portare a casa l'intera posta a cospetto di un'avversaria sì giovane, ma che per tutti i 90' ha provato a dire la sua. La cronaca. Si mette subito male per le nerazzurre, che al 3' si danno la zappa sui piedi: tiro di Gama dalla destra e maldestra conclusione a rete targata Piacezzi.

Palla al centro, si ricomincia. Al 10' Cavagna è protagonista di uno spettacolare intervento su Adegoke, lasciata sola in area. L'Atalanta cerca di dire la sua in avanti, ma il Milan è pesantemente concreto e al 20' si porta sul doppio vantaggio grazie a Mantuano, a segno in contropiede. Ancora la numero otto ospite pone il sigillo alla partita quando l'orologio segna 36': a tu per tu con Cavagna, in dubbia posizione di regolarità, la giocatrice è fredda e concreta. Due minuti più tardi è ancora l'estremo difensore di casa a salire in cattedra, salvando un passivo che sarebbe potuto essere più pesante: su rigore di Laddaga, Cavagna si supera mandando in corner. Per la cronaca il luculliano primo tempo non regala altro, se non l'espulsione di Pasinetti, rea del secondo cartellino giallo. Nella ripresa l'Atalanta si butta in avanti e al 25' i frutti di tanto zelo maturano col gol di Giacinti: conclusione di Mangili deviata, ribadisce capitan Scarpellini, deviata ancora e palla alla bomber, che risolve infilando nel sette. Un minuto più tardi anche le locali restano in dieci: seconda ammonizione per Pedretti e giocatrice negli spogliatoi anzitempo. Al 40' la partita trova il suo epilogo definitivo con Laddaga, che in contropiede cala il sipario sulla bella giornata del Milan.

Alessandra Donadoni

Interviste

Al termine della partita ecco il presidente dell'Atalanta Femminile, Michele Maraglino. Il suo commento è molto obiettivo: "Dopo quattro partite valse grandissime soddisfazioni, oggi purtroppo non è andata altrettanto bene. C'è da dire che il Milan è una squadra di livello superiore al nostro, ma anche noi potevamo fare un pochino meglio in campo. Il primo gol purtroppo è arrivato molto presto e ci ha tagliato le gambe. La squadra non è stata capace di reagire ed abbiamo ceduto il passo ad un Milan di tutto rispetto. Certo, nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, però ormai la frittata era fatta. Pazienza, siamo già proiettati al prossimo incontro. Non ci perdiamo d'animo e andiamo avanti per la nostra strada, come sempre".