Graphistudio Campagna: A2 e Bottecchia
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- Stagione 2010/2011
- Serie A2 2010-2011
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Si apre una nuova pagina per la Graphistudio Campagna che, in una sola settimana, conquista serie A2 e Bottecchia, lo stadio più importante di Pordenone.
Un clima di grande festa aleggia in casa maniaghese dopo le novità di questi ultimi giorni. In una sola settimana infatti, la Graphistudio Campagna ha conquistato serie A2 e Bottecchia. Due successi davvero importanti per la società friulana che, oltre a fare il salto di categoria, vede realizzarsi il suo grande sogno: quello di giocare nello stadio principe di Pordenone. A causa della rinuncia della Riozzese a iscriversi al campionato di A2 nella prossima stagione, la Figc ha deciso di occupare il posto lasciato libero dalla formazione lombarda, scegliendo di promuovere una delle squadre che aveva fatto domanda di ripescaggio. Tra di esse compariva anche il nome della Graphistudio Campagna che, ben presto, è salita al primo posto della classifica delle favorite per la possibile promozione. Sono numerosi infatti, i motivi che hanno portato il club friulano a raggiungere questo traguardo: l’anzianità della società, affiliata alla Figc dal ’98, il grande impegno nello sviluppo del settore giovanile e, non ultimo, il glorioso terzo posto conquistato al termine dell’ultimo campionato nella serie cadetta. A convincere definitivamente gli organi competenti di Roma però, è stato il si definitivo della giunta comunale pordenonese, che darà la possibilità alla prima squadra, di giocare tutte le gare della prossima stagione calcistica nientemeno che nel campo sportivo “Ottavio Bottecchia”.
Un nuovo importante palcoscenico quindi, per la Graphistudio Campagna che suona come un riconoscimento per l’impegno e la passione che, ogni giorno, questa società dedica a questo sport. A dare l’annuncio ieri, è stato il Presidente della società maniaghese, Antonello Colle, che ha commentato: “oltre al prestigio e alla visibilità che un campo come il Bottecchia regala, la soddisfazione più grande è quella di riportare il calcio femminile di alto livello nello stadio che è stato un po’ una leggenda per il calcio rosa pordenonese”.