Sconfitto nell'ultima giornata del girone d'andata dal Venezia per uno a zero. Dopo tre successi consecutivi, la formazione gigliata lascia i tre punti ad un buon Venezia, in una gara difficile e combattuta, anche se a conti fatti il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto,considerando anche il calcio di rigore fallito dalla formazione di Nicoli.Qualche novità nella formazione viola rispetto alla gara di martedì; pacchetto arretrato formato da Del Gaudio, Pitzus e Benucci, con Bruno leggermente arretrata rispetto alla linea difensiva.

Anaclerio vertice basso della linea di centrocampo, formata centralmente dalla coppia Orlandi, Ricciardi,mentre sugli esterni Linari,Guagni. Crespi terminale offensivo. Avvio di gara difficile per il Firenze, con il Venezia vivace già dalle prime battute. Bortot si fa subito pericolosa con una conclusione da fuori area ma Leoni para. Venezia ancora avanti con il tentativo dalla sinistra di Chinello che finisce di poco a lato. Al 10', sull'affondo dalla destra di Guagni, Crespi arriva in ritardo, non trovando il tempo per la conclusione a rete. Come al solito è Guagni la vera spina nel fianco della retroguardia avversaria, con le personali percussioni sulla corsia di destra, ed è proprio dalla fascia destra che il Firenze cerca di produrre i maggiori pericoli alla porta di Penzo. Al 15' però il Venezia trova il vantaggio, grazie al tocco vincente di Capovillà, brava a sfruttare il traversone di Chinello dalla corsia sinistra. Al 25' l'occasione per il Firenze di ritrovare la parità, grazie ad un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara per un fallo di mano in area di Turra sulla punizione di Anaclerio. Dagli undici metri Linari cerca la precisione, ma l'esecuzione della giovane viola finisce a lato. L'errore dal dischetto spegne gli animi del Firenze e il primo tempo non regala altre emozioni.

Nella ripresa Nicoli corre ai ripari, inserendo la giovane classe '95 Ferrati per Anaclerio e Croce per Linari, a sostegno della troppa isolata Crespi nel reparto d'attacco. La prima occasione della ripresa è ancora per il Venezia con il tiro di Chinello parato in due tempi da Leoni. Al 62' occasione per il Venezia per raddoppiare ma il palo frena la corsa della sfera sul tentativo ancora di Capovvillà. Dal 65' Primadonna in costante crescita; bel fraseggio Guagni Croce, con il tiro dell'attaccante ex Milan respinto con i piedi dal portiere ospite. Su uno spunto ancora di una vivacissima Croce,il Venezia si salva grazie alla bella parata di Penzo. Nel finale ancora l'estremo difensore ospite protagonista, sul colpo di testa di Patu deviato in corner.

Nel finale la gara si innervosisce,il Firenze accusa anche un po' di stanchezza, visti i novanta minuti di martedì nella gara di recupero contro l'Orlandia. Nonostante la sconfitta il Firenze esce dal campo tra gli applausi, per la buona prestazione offerta. Classifica alla mano Primadonna mantiene il decimo posto, conservando un margine di più quattro punti dalla zona calda della retrocessione.