Negli ultimi tre anni la partita interna contro il Torino è sempre finita con il risultato ad occhiali. Dopo l'esaltante rimonta contro il Bardolino le biancocelesti erano chiamate a ripetere un'altra partita ricca di emozioni e gol, invece il risultato, nonostante un primo tempo giocato al tiro al bersaglio, è rimasto fissato sullo 0-0. Per tutta la prima frazione di gioco, le ragazze di mister Talotti hanno avuto un costante possesso palla, che ha permesso loro di costruire ordinate azioni che hanno portato ripetutamente al tiro le punte friulane.

Alle tigrotte è mancata solo la precisione, visto che prima dell'intervallo sono state almeno sette le occasioni in cui si sarebbero potute portare in vantaggio, ma il pallone è finito inesorabilmente alto sopra la traversa o a lato di poco. Al 5' si registra la prima incursione in area granata: Vicchiarello dalla destra mette in mezzo una palla che scavalca tutta la linea difensiva e viene raccolta dalla Del Prete che prima elude il portiere mettendola a sedere, ma poi perde troppo tempo per provare la conclusione, che così finisce sopra la traversa. Al 16' una punizione battuta dalla punta ex Reggiana non impensierisce Russo. Al 25' di nuovo uno scambio Vicchiarello-Del Prete porta a liberarsi Greco, che però da sola in mezzo all'area liscia la sfera. Al 31' un brutto fallo fuori area sulla 11 celeste, consente a Vicchiarello di provare un'insidiosa punizione che finisce alta di venti centimetri. Un minuto più tardi è di nuovo la punta della nazionale a servire un bel cross dalla sinistra a Greco, che ancora una volta spara alto. Al 37' un blando rinvio di Russo viene raccolto da Miani. La sette friulana prontamente scambia con Vicchiarello che prova a sorprendere l'estremo difensore granata che però riesce ad alzare la sfera quel tanto che basta per non farla entrare nello specchio della porta. Sul successivo corner tocca a Del Prete spedire di testa il pallone oltre la traversa. Per finire in gloria il primo tempo, ci prova anche il vice capitano Simonato, che tanto per cambiare incorna la palla su corner spedendola alta. Galvanizzate dalla positiva resistenza dei primi 45' minuti, dopo l'inervallo le torinesi si sono presentate in campo più arrembanti, regalando al folto pubblico di Mortegliano uno spettacolo più equilibrato. A cercare il vantaggio per prime sono ancora le tigrotte di Talotti, che al 5' ci provano con Gama dalla distanza. E' Bonansea la prima avversaria ad impensierire l'ex di turno Caravilla, che al 10' para con i piedi una conclusione della giovane piemontese. Dieci minuti più tardi sempre la numero sette di mister Serami si presenta di fornte a Caravilla, ma calciando male consente all'estremo difensore friulano di fermare facilmente la sfera. Nonostante i cambi di entrambi i tecnici, nessuna delle due formazioni riesce a trovare la via del gol e la partita si conclude così in parità. Il Torino si è confermato squadra giovane ma compatta, che ha come punto di forza un solido centrocampo e alcune rocciose e statuarie individualità. Il rammarico da parte delle padrone di casa è quello di non aver concluso la partita nel primo tempo, quando avrebbe potuto sfruttare meglio le tante occasioni da gol. Ma nel calcio vince chi segna e non chi detiene un possesso palla maggiore, quindi onore al merito del Torino che ha saputo resistere e poi anche mettere in difficoltà un ormai innervosito Chiasiellis. Sabato prossimo insidiosissima trasferta a Brescia.

 

foto di "Pierpaolo Gianfreda e Foxsport"