Chi di rigore ferisce di fuorigioco perisce
Nell’ultima gara della stagione le nerazzurre ribaltano il temporaneo vantaggio targato Daniela Stracchi trasformando elegantemente due penalty concessi. La Fiammamonza raggiunge il definitivo pareggio quando Stracchi dai venti metri esplode una conclusione imprendibile considerando inoltre il fatto che l’estremo difensore bergamasco Filippi si è visto coperto da giocatrici brianzole in evidente posizione irregolare. Il direttore di gara Lorenzo della sezione di Lodi, in compagnia del primo assistente di linea Andresi, non ravvedono la clamorosa posizione concedendo un 2-2 che al tirar delle somme appare comunque equo. L’Atalanta chiude la stagione centrando il suo secondo pareggio del campionato (l’altro lo ottenne in Friuli sul campo del Chiasellis costretto ora allo spareggio salvezza col Trento), una divisione della posta che quanto meno permette alle atalantine di chiudere la stagione con un risultato positivo. Una cosa è certa: quando l’Atalanta vuole giocare è in grado di farlo indipendentemente dal valore delle varie antagoniste. La Fiammamonza infatti è una delle squadre più quotate della massima serie, eppure nessuno dei presenti al comunale di Almenno San Salvatore ha visto una reale differenza di valori.
Trento più motivato. Tavagnacco sconfitto 2-0
Un Trento motivatissimo passa a Tavagnacco, al termine di una gara a senso unico che ha visto le ragazze di Genta dominare per lunghi tratti e sprecare numerose palle gol.
Il Tavagnacco si congeda davanti al proprio pubblico con una sconfitta che non cancella un campionato giocato da protagonista. Trento con il giusto piglio e subito premiato. Meneghelli saggia i riflessi di Buiatti che respinge corto e permette il comodo tap-in di Agegoke per il vantaggio ospite. Giro di lancette e Trento vicino al raddoppio ancora sull’asse Adegoke-Meneghelli che non inquadra lo specchio della porta sull’uscita disperata di Buiatti. Al 3’ la risposta del Tavagnacco con Brumana che calcia troppo centrale favorendo il comodo intervento di Cretti. La partita è gradevole con continui cambi di fronte e il Tavagnacco si fa più intraprendente con Bissoli e Stabile che non riescono a concretizzare due belle azioni corali. Sul versante opposto Adegoke si divora il 2-0 mettendo a lato da posizione favorevole.
Nel derby c’è solo la Domina. 2-0 facile al Centro Ester.
La Domina riesce ad imporsi nel secondo derby consecutivo contro un Centro Ester alla ricerca di punti, che però non è riuscito mai ad essere pericoloso nei 90’. Ci si attendeva una squadra barrese pronta all’attacco e desiderosa di far bene, ma le ragazze di mister Sansone hanno giocato tutta la partita cercando il lancio lungo, prima per De Matteo e poi per Mastronzo, ma tutti i palloni alti sono stati facile preda sia di Novellino che di Jackson, lasciando Cuoco praticamente inoperosa. La partita comincia con le due squadre molto guardinghe e il primo tempo non riesce ad essere bello e spettacolare. Le uniche due azioni degne di nota sono una punizione di Faraone al 10’ che finisce di poco alta sulla traversa e un tiro-cross di Pota che viene respinto molto male dal portiere Saponaro e si insacca per il gol dell’uno a zero. Il primo tempo si conclude quindi con questo punteggio. Nel secondo tempo ci si aspetta una partita migliore e si attende che il Centro faccia qualcosa in più ma questo non avviene e la Domina continua a mantenere il pallino del gioco creando altre occasioni. La partita viene virtualmente chiusa da Faraone all’8’ del secondo tempo quando, grazie ad un ottimo assist di Maione, si trova sola davanti a Saponaro; Robertina non ha problemi a saltare con un dribbling secco l’estremo difensore barrese e a segnare a porta vuota. E purtroppo per il pubblico anche la seconda frazione non offre grandissimi spunti di cronaca se non un paio di tiri di Di Natale, subentrata a Maione al 60’, che non c’entra il bersaglio grosso, e una grande occasione per Vitale che sola davanti al portiere non riesce a replicare il gol segnato poco prima da Faraone. Si conclude così un match certamente non spettacolare che ha visto la Domina, sempre in controllo dell’incontro, portare a casa tre punti che la consolidano sempre di più al 6° posto della classifica. Le ragazze di mister Romano attendono ormai l’ultimo impegno della stagione con il retrocesso Cavaliere Matera, prima di godersi il meritato risposo dopo un’ottima annata.
La partita disputata dall’acese la scorsa domenica potrà essere ricordata come la più bella del campionato 2007/2008 della squadra di mister Gurrisi, non solo per l’importante vittoria riportata sulla squadra capolista del girone E di serie B (matematicamente promossa in serie A2). Il match ha rappresentato un’essenziale prova sul campo della bravura delle giocatrici, che non hanno potuto accedere quest’anno alla serie A2 solo per la iniziale pena, inflittale dalla divisione calcio femminile per un problema di tesseramento che è valso la perdita di 11 punti e l’esclusione dalla coppa Italia. 11 punti che avrebbero portato l’acese ad essere seconda classificata del girone E. Adesso si dovrà accontentare di un quinto posto ottenuto risalendo la classifica dal fondo a partire dal Novembre 2007, sperando di classificarsi quarta alla fine del campionato, speranza che potrà realizzarsi se sconfiggerà la Atletic Montaquila nell’ultima partita di campionato. Anche se nella partita di andata la partita è stata vinta, sebbene in casa acese, dalle ragazze della città di Roccaravindola in provincia di Isernia, con il risultato di 1 a 2, la ritrovata forma del Calcio Femminile acese fa ben sperare. Del resto la squadra acese si trova a soli due punti dalla Salernitana, squadra che ha battuto lo scorso 30 Marzo per 2 a 0 in casa e con la quale ha pareggiato fuori casa. Appuntamento con l’ultima partita del capionato 2007/2008 del calcio femminile acese nel campo comunale di Roccavindola la prossima domenica (20 Aprile 2008).
PER LA CARPISA UNA FISIOLOGICA FLESSIONE
La promozione conquistata toglie motivazioni alla squadra che perde in Sicilia contro l’Acese
L’aveva già annunciato il tecnico Barbara Nardi. Dopo la conquista della promozione la Carpisa Napoli sarebbe scesa in campo con una squadra piena di giovani per permettere, finalmente, a molte delle ragazze che hanno giocato di più di rilassarsi, soprattutto in vista della gara di Coppa Italia contro il Lecce, a fine mese.
La partita di ieri, quindi, in Sicilia contro l’Acese, non può fare testo, vista la presenza in campo di tre quindicenni, anche se nel corso della stagione hanno tutte dimostrato il loro valore, conquistando anche (Rapuano e Cangiano) la convocazione nella nazionale under 19. Il 6-1 maturato sul campo, frutto di una maggiore determinazione della squadra siciliana, non può rispecchiare il valore effettivo delle due compagini, come afferma Barbara Nardi: “Loro hanno meritato, noi eravamo troppo rilassate,ma in campo non c’erano tutte le titolari perché ho preferito farle riposare. Se fossimo scese in campo con la promozione ancora in bilico sicuramente l’andamento della partita sarebbe stato molto diverso, però devo dire che loro hanno giocato molto bene ed hanno in attacco un centravanti, Caccamo, davvero brava, soprattutto tecnicamente. È stata una parentesi negativa che però non influisce sulla splendida stagione che abbiamo disputato. Chiudiamo questa pagina e torniamo a concentrarci sulle ultime partite”.
Brutta sconfitta di fine campionato.Complice un fallaccio che manda in ospedale il portiere Cantori
Ultima trasferta del campionato con assenze di Rosciani e Caciorgna,Liuti al rientro per solo un tempo,alter con acciacchi ma soprattutto nel primo tempo l’EDP manca di concentrazione e volontà al cospetto di una squadra pugliese che pur senza più obiettivi mette una grinta e un clima pesante fin dall’inizio con gioco intimidatorio,palloni scomparsi dopo il vantaggio come fosse un inconro decisivo chissà per cosa.
Purtroppo nè fà le spese il portiere Cantori che all’inizio del secondo tempo in uscita viene colpita
da un entrata veramente criminale di un’attaccante locale che non solo non viene espulsa ma neanche ammonita e che costringe l’estremo jesino ad essere portata in ospedale.
Apprensione per l’intera ripresa in attesa di notizie dal nosocomio e dell’esito dei controlli che fortunatamente sembano abbiano scongiurato fratture o danni gravi ma che nei prossimi giorni dovranno essere approfonditi.Partenza quindi con ritardo del pullman per attendere il ritorno dall’ospedale e arrivo a Jesi in piena notte.
L’EDP non aveva dietro il secondo portiere e quindi ha giocato l’intera ripresa con la Zambonelli in porta cercando di limitare I Danni ma la partita era conclusa già da tempo
CERVIA - Successo sul filo di lana per le Terme di Cervia nel derby contro il Packcenter Imolese valido per il penultimo turno di ritorno di serie A2 (1-0): un risultato pesantissimo per la compagine imolese, che a '90 dal termine della stagione deve ormai sperare in un mezzo miracolo per raggiungere il terz'ultimo posto ed andare allo spareggio con la pari classificata del girone A. Prima frazione senza grossi sussulti, con le retroguardie molto attente e gli attacchi che non riuscivano a sfondare; da segnalare un paio di opportunità: la prima per le ospiti (20'), con Moretti che doveva anticipare di piede Wong su un errato retropassaggio di una compagna, la seconda, doppia, per le gialloblù (43'), con una serpentina di Valentina Di Marco, conclusa con una bordata di sinistro deviata in angolo da Bagnari, che sul successivo corner veniva salvata da Teodorani che respingeva di testa sulla riga di porta. Molto più emozionante la ripresa che si apriva con un'occasione per le padrone di casa con Elisa Gostoli su punizione (4'st), parata a terra da Bagnari, mentre sul capovolgimento di fronte Vallone si trovava a tu per tu con Moretti,
La Riozzese mette la cigliegina sulla torta.
RIOZZO Si chiude nel migliore dei modi la prima avventura in Serie A della Riozzese davanti al proprio pubblico con una convincente vittoria ai danni dell'Atalanta che consente alle rosanero di scavalcare in classifica proprio la formazione nerazzurra. La partita offre interessanti spunti soprattutto per la Riozzese, che sembra molto tonica e mette in difficoltà la squadra bergamasca. Al 15' prima iniziativa con Bonetti che ci prova dai sedici metri, ma Gritti si oppone. Al 28' è De Vincenzo a provarci con un incursione dalla destra con invitante cross al centro sul quale nessuno è pronto alla deviazione. Si fa vedere l'Atalanta al 42' con Mangili il cui diagonale termina fuori.
BARDOLINO CAMPIONE D'ITALIA
Terzo tricolore vinto negli ultimi quattro anni, semi finale di Coppa Campioni, miglior attacco e miglior difesa in questo campionato. Traguardi che parlano da soli! Solo una grande Fiammamonza rovinò la festa alla gardesane nel campionato 2005/2006.
La Torres sbarca sul lago di Garga con l'intenzione di rovinare la festa anticipata di una giornata alle gialloblu ma non vi riesce nonostante un ottima partita e un goal annullato validissimo quando le squadre erano sul momentaneo pareggio. Torres che nel primo tempo è riuscita a mettere alle corde la capolista con un bel gioco corale di Conti, Fuselli (sempre più forte) e Iannella a mio avviso sacrificata in un ruolo che non gli permette di dimostrare le sue qualità da vera fuoriclasse.
Due squadre equilibrate, entrambe fortissime davanti e ballerine dietro. La differenza la fanno le reti. La differenza la fa Valentina Boni che orchestra la sua squadra, sorretta dalla sempre ottima Tuttino, e pennella le incursioni a rete di Gabbiadini e Panico. Bel goal di Tuttino e di Pamela Conti sul pareggio . Bella partita!