TROPPO FORTE, LA TORRES PASSA A NAPOLI
La proibitiva gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia non lascia scampo alla Carpisa, contro la seconda forza del calcio femminile italiano
Che fosse una gara difficile si sapeva. E la Torres, giunta a Napoli per disputare la gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia, non ha fatto sconti alla Carpisa, superandola con un perentorio 0-6, che ha definitivamente spento le speranze delle napoletane di proseguire il cammino nella seconda competizione nazionale, dopo aver vinto il campionato di serie B. Sarà, infatti, quasi impossibile riuscire a recuperare in Sardegna, tra dieci giorni, il risultato per passare al turno successivo, ma di certo non è questo risultato negativo a rovinare una stagione che ha regalato tante soddisfazioni e tanti record alla squadra partenopea, che a questo punto può iniziare già a programmare la prossima stagione nella massima serie.
Il tecnico delle “tartarughine”, Barbara Nardi, a fine gara ha così commentato: “Ci aspettavamo di non potercela giocare alla pari, anche perché per loro questo è un obiettivo primario e sono venute a Napoli con la squadra al completo. Noi abbiamo retto bene per i primi 20 minuti, poi non c’è stata più partita, anche perché loro hanno mostrato una preparazione atletica davvero ottima
Il ciclone Bonetti si abbatte sul Sezze e porta la Riozzese a un passo dalla sua prima storica semifinale di Coppa Italia.
Troppo ampio il divario emerso tra le due squadre (due categorie di differenza, le laziali militano in Serie B) per non attendersi un esito diverso. La formazione di Lanzani ha avuto comunque il merito di forzare sin dall’inizio mettendo subito sotto le avversarie che per i primi 45 minuti non hanno potuto far altro che cercare di contenere, peraltro con scarsi risultati, la furia rosanero.Che la giornata non fosse delle più propizie per la squadra laziale lo si capisce già dopo 3' quando Bonetti è imbeccata da Piccinno e con un’autentica sassata chiama alla respinta con i pugni il portiere ospite. Passa un minuto e la Riozzese si porta in vantaggio proprio grazie a Bonetti che..
Il Bardolino ipoteca la semifinale. Ultimi minuti fatali per il Tavagnacco
La squadra friulana gioca alla pari, ma è punita dagli episodi
Il Bardolino Verona si conferma come la formazione migliore del lotto infliggendo un perentorio 6-1 al Tavagnacco che vale ben più di mezza semifinale di Coppa Italia. Per le friulane un risultato a dir poco penalizzante visto l’ottimo primo tempo giocato e le occasioni create dalla squadra di mister Bearzi. Le gialloblu hanno giocato alla pari delle Campionesse d’Italia per lunghi tratti di gara e sono arrivate vicine al pareggio con Mauro che ha centrato il palo a portiere battuto. Sul rovesciamento di fronte le veronesi hanno trovato il 3-1 con Gabbiadini e, in un finale-incubo dove il Tavagnacco ha peccato di personalità non riuscendo a gestire il risultato, le Venete sono andate a bersaglio per tre volte nel giro di dieci minuti. Discorso qualificazione chiuso e grande rammarico tra le fila gialloblu per una gara che doveva essere gestita nell’ottica del doppio confronto e che invece si è rivelata decisiva. Il ritorno in Friuli diventa, a questo punto, una mera formalità.
Vince la Roma ma al turno successivo si qualificano le sarde.
Gara vivace e combattuta che vede in campo due squadre di alto livello. Vincere con la Torres era riuscito solo al Bardolino, ma questa Roma sta crescendo giorno dopo giorno e fa pregustare agli appassionati, gare degne dell'appena conquistata serie A.
Entrambi le squadre vogliono vincere e danno vita ad una bella gara.Tante le occasioni create sia dalle sarde che dalle romane e il goal arriva quando ormai, per l'equilibrio mostrato in campo, nessuno se lo aspetta più.
Gara vivace e combattuta che vede in campo due squadre di alto livello. Vincere con la Torres era riuscito solo al Bardolino, ma questa Roma sta crescendo giorno dopo giorno e fa pregustare agli appassionati, gare degne dell'appena conquistata serie A.
PROSEGUE IL CAMMINO DELLA CARPISA NAPOLI IN COPPA ITALIA, GIOVEDÌ ARRIVA LA TORRES
Nonostante la sconfitta di misura a Lecce (2-1) la squadra napoletana approda ai quarti di finale Giovedì a Napoli affronterà la Torres, seconda forza del campionato di serie A1. Mercoledì gara amichevole al “Denza” contro l’università americana “BYU”
Sconfitta indolore per la Carpisa Napoli a Lecce. La squadra del presidente Carlino ha affrontato in trasferta la Domoconfort, appena retrocessa in serie B, perdendo 2-1, ma senza mai mettere in pericolo la qualificazione, ipotecata all’andata con un 3-1 casalingo che aveva regalato ampi margini di sicurezza.
Partita condizionata dalle condizioni del campo e da quelle meteo: si è giocato infatti su un campo in terra e con un vento fortissimo che ha creato non pochi problemi alle atlete, ed in particolare ai portieri. I due gol delle leccesi, infatti, sono stati la conseguenza di traiettorie strane causate dalle forti raffiche, che hanno ingannato il numero uno della formazione napoletana. Le “tartarughine”, passate in svantaggio dopo pochi minuti, hanno tenuto il pallino del gioco raggiungendo il pari con il bomber Pirone, pur subendo, allo scadere della prima frazione, il nuovo vantaggio delle pugliesi. Nella ripresa, invece, la solita mole di gioco macinata dalle napoletane ha lasciato tranquillo il portiere, Di Parma, e di conseguenza la qualificazione è stata raggiunta senza soffrire.
Il Torino esce dalla Coppa Italia, ma a testa alta.
Con importanti defezioni trà le titolari (Pasqui,Gueli e Pisano), mister Padovan schiera la formazione migliore possibile a disposizione, portando in panchina anche tre primavera.
Il risultato dell'andata (0-1) faceva ipotizzare ad un Torino, in quel di Monza, tutto cuore e grinta pronto a ribaltare i primi 90 minuti; pronti via e dopo appena 4 minuti su tiro della Sodini (potente, ma non imparabile) il portiere avversario si lasciava sfuggire la palla sulla quale si avventava la Bonansea che calciava in rete l'1-0. Boato dei molti sostenitori granata sugli spalti e qualificazione riaperta. Le monzesi subivano il colpo a livello psicologico, ma ogni volta che affondavano erano pericolosissime come al 11' quando Stracchi sottoporta calciava di pochissimo sopra la traversa o come al 15' con Greco che colpiva di testa, ma mandava la palla a fil di palo. L'unica timida sortita in attacco, le granata, la davano al 28' quando un tiro (senza troppe pretese) di Sodini terminava tra le braccia del portiere. Il FiammaMonza da quel momento in poi andava all'arrembaggio, ma la Caravilla si trasformava in "WanderWoman" dicendo di no anche a tiri destinati ormai a far gridare al pareggio dei tifosi locali. 31': punizione verso l'interno dell'area di Franchini, deviazione di testa di Paliotti e parata del nostro numero uno. 36' altro colpo di testa stavolta della Greco e splendida deviazione in angolo di Caravilla.
Vincendo 2-0 contro lo Jesina la Reggiana Munarini conquista i quarti di finale di Coppa Italia.
Giovedi' 1 Maggio si ritorna quindi in campo, sempre al Mirabello, contro il Fiammamonza che pareggiando in casa con il Torino (all'andata era finita 0-1 per le lombarde) accedono anch'esse al turno successivo.
La partita odierna: .gara tranquilla, giocata a ritmi non elevati con il risultato mai messo in discussione visto il divario tecnico tra le due formazioni; complimenti comunque alla squadra marchigiana che nelle due sfide ha dato il massimo per onorare l'impegno. Come abbiamo gia' detto partita senza spunti di rilievo i cui ritmi sono stati anche dettati dalla calda giornata. La compagine granata e' scesa in campo con la stessa formazione schierata nell'ultimo turno di campionatao contro il Chiasiellis. In rete ancora il bomber Sabatino che al termine di una pregevole azione corale sigla il gol che chiude il primo tempo sul 1-0.
VENERDI A CALMASINO OTTAVI DI COPPA ITALIA,
BARDOLINO VERONA – BRIXEN
Archiviata la conquista del tricolore le ragazze di Aqua Centro Pose Bardolino torneranno in campo questo venerdì 25 aprile alle 17,00 allo Stadio Belvedere di Calmasino per affrontare il Brixen nella gara di ritorno degli ottavi di finale della Coppa Italia.
Il passaggio del turno non è in discussione dopo il largo successo dell’andata ( 1-6), ma la gara contro le tirolesi servirà per tornare ad applaudire la squadra gialloblù protagonista di una stagione straordinaria. Veronesi che ai quarti affronteranno la vincente di Tavagnacco – Venezia, quest’ultima neo-promossa in serie A per un inedito derby.
Venerdì a Calmasino non scenderà in campo Patrizia Panico ferma per un problema muscolare. Con la giovane Girelli impegnata in Portogallo con la Nazionale under 19 toccherà alla veronese Rachele Perobello guidare l’attacco del Bardolino contro le alto-atesine.
La gara d’andata degli ottavi di finale della Coppa Italia, disputata al cospetto del tecnico della nazionale, Pietro Ghedin, parla monzese.
A Venaria il Torino resta all’asciutto come domenica scorso in campionato con il Trento, confermando i problemi in attacco. “Se non tiriamo mai in porta non segneremo mai” commenta sconsolato a fine partita l’allenatore Giancarlo Padovan. L’incontro tra formazioni che hanno due tra le difese meno perforate in campionato (Torino seconda con 17 reti subite, Fiammamonza terza con la Torres a 18), sembrava destinato allo 0-0 finale, con poche azioni veramente efficaci da entrambe le parti.
Nel primo tempo, più pericoloso il Fiammamonza: al 20’ azione concitata in area granata senza che nessuna delle avanti ospiti riesca a trovare spazio e tempo per concludere, al 28’ Ricco calcia alto sul portiere Rita Caravilla in uscita, al 39’ è Stracchi a farsi parare dall’estremo granata la conclusione da buona posizione.
Coppa Italia. Con il Venezia 1984 in palio l'accesso ai quarti di finale
Ampio turn over in casa gialloblu. Bearzi: voglio chiudere subito il discorso qualificazione
TAVAGNACCO - Per la Graphistudio è tempo di Coppa Italia. Le ragazze di mister Bearzi affrontano domani sera al Comunale di Rione Zelarino (fischio d'inizio alle ore 20 e 30) il Venezia 1984 per l'andata degli ottavi di finale. Con la formazione lagunare non sarà una passeggiata: le venete sono in piena lotta per un posto in serie A ed attualmente si trovano al secondo posto, staccate di due lunghezze dalla capolista Mozzanica. Nell'ultimo turno di campionato la squadra di Marino Ranzolin ha rimediato una brutta sconfitta in quel di Brescia, ma domani sera avrà l'opportunità per un immediato riscatto contro una big della massima serie. La squadra friulana dovrà prestare particolare attenzione al trio Cavallini-Rodella-Zugno che in campionato hanno realizzato 28 delle 39 reti complessive. Per la Graphistudio la trasferta di coppa rappresenta l'occasione giusta per vedere all'opera qualche elemento che finora non ha trovato molto spazio nelle rotazioni di Bearzi. "Domani voglio dare spazio a chi finora ne ha trovato meno, ma che merita tanto quanto chi ha giocato. Ragazze come Martinelli, Simeoni o Tabacchi si stanno impegnando a fondo durante gli allenamenti e in queste partite - dice il tecnico gialloblu - vorrei dar loro maggior spazio per mettersi in mostra. Logicamente dopo una vittoria come quella di domenica con la Torres , la tensione emotiva sarà diversa, ma con le ragazze sono stato molto chiaro: abbiamo dimostrato il nostro valore, ora dobbiamo dimostrare sempre di che pasta siamo fatti". Ritornando al big match di domenica scorsa, Bearzi ha parole di elogio per Michela Martinelli: "La partita che ha disputato è un pò lo specchio di questo gruppo. Al suo interno ci sono giocatrici che giocano meno ma che continuano ad allenarsi bene e quando vengono chiamate, rispondono così. Un allenatore non può che essere soddisfatto di un simile atteggiamento". Domani sera, quindi, il Tavagnacco scenderà in campo con un solo obiettivo: chiudere subito il discorso qualificazione.