Il Pescara espugna il Palabadiali, Citizens ancora sconfitte
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Il cinico Pescara espugna il Palabadiali e nel tabellino brilla la stella di Ortega che si prende una rivincita grande così rispetto all’ultima comparsata nell’hangar falconarese. Tripletta per la numero 14 pescarese che lo scorso giugno era stata più che critica sull’ostilità di casa del pubblico rispetto alla bruciante sconfitta patita dalle sue in finale Scudetto.
Lo stesso popolo Citizens che oggi, con l’amaro in bocca, ha incitato la propria squadra e applaudito i bambini di Falconara e di Pescara in campo a giocare insieme tra il primo e il secondo tempo e tutte le giocatrici al termine del match. Una gara tiratissima. Già dopo 30 secondi è Boutimah a scaldare le mani di Dibiase. Sul fronte opposto Sestari è in vena di miracoli: vola sull’incrocio all’1’30 su Taty e poi chiude lo spazio in uscita al 5’ su Dal’maz ringraziando il Cielo che il rimpallo che danza su Taina sorvoli di qualche millimetro il montante. Ancora Falconara pericoloso al 10’ con Ferrara, Sestari come sopra e subito dopo idem su Dal’maz. Un muro che permette alle sue di respirare e poi passare al 12’ con Manieri, diagonale mancino e preciso. Le Delfine potrebbero raddoppiare poco dopo ma Dibiase fa il miracolo su Belli. Il pareggio sembra stregato. Sestari ferma Isa Pereira al 16’, il palo salva le pescaresi al 19’ sul contropiede di Dal’maz e Taina. Nella ripresa le padrone di casa continuano a spingere alla caccia del pari ma al 6’, da distanza siderale, Ortega beffa Dibiase ingannata dal velo di Boutimah.
Lo 0-2 risveglia le falchette. Rozo impegna Sestari all’8’ e al 9’. Ci prova anche Dibiase dalla sua porta ma l’estremo difensore pescarese, il meno battuto della Serie A, risponde sempre presente. Anche quanto Taina ci prova attorno al 12’ di potenza dalle destra. A quel punto mister Neri prova il power play ma nulla cambia. Isa Pereira, alla presenza numero 100 tra campionato e coppe, miglior straniera di sempre e terza in classifica dopo i mostri sacri Luciani e Ferrara, riaccende le speranze con un colpo di testa sul lancio lungo di Dibiase ma poi Ortega spegne ogni velleità intercettando le avanzate Citizens e allungando per due volte consecutive a porta vuota. La paratissima di Sestari all’ultimo minuto sul piede di Taina ammazza ogni velleità di riaprire il match. Alla sirena il divario tra il Città di Falconara, fermo a 44 punti, e il Pescara, secondo in classifica, si amplia di 5 unità mentre il Bitonto viaggia sereno in vetta a quota 50.
Ci sarà tempo per recuperare a partire già da domenica prossima quando le biancazzurre saranno di scena a Rovigo per la 20esima giornata di campionato.