Giovedì, 21 Novembre 2024
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Intervista alla giovane neo azzurra Ambra Sechi

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Classe 2003 e tanta voglia di correre, Ambra Sechi ha vissuto un fine settimana da favola con un risveglio ancora più dolce. Al 19’ del secondo tempo di Capena-Atletico Foligno la numero sei ha la palla buona per calciare in porta, il portiere di movimento effettuato dalla squadra avversaria ha lasciato i pali senza protezione. Ambra non ci pensa su due volte e di piatto destro la scaglia in modo preciso verso la rete. Il pallone rotola all’interno delle porta sorvegliato a vista dalla compagna di squadra Ribeirete. Gol.


Sicuramente un turbinio di emozioni prevalgono nel cuore della giovane ragazza in maglia biancorossa. Ma se dalle favole ci si risveglia sempre e l’impatto il giorno dopo è sempre un po’ meno dolce della favola stessa vissuta il giorno prima, la piccola Ambra ha sicuramente continuato a stroppicciarsi gli occhi guardando lo schermo del proprio telefonino quando sul gruppo whatsapp della squadra è comparsa la convocazione della nazionale azzurra Under 19. Sorpresa: non troppa. Stupore: quanto basta. Felicità: irrefrenabile. Le parole del folletto classe 2003 sono però chiare: il meglio deve ancora venire.

- Primo gol in A, che emozione è stata?

“Oltre a una grande emozione, è stata una soddisfazione per me, visto che è il primo mio goal in campionato con una squadra che comunque ha grandi giocatrici e un buon gioco.”

- Stai guadagnando minuti dopo minuti e stai dimostrando di meritare la fiducia del Mister, non è cosa da poco in un campionato di A2 per una classe 2003. Come ti trovi in campo?

“Quando ho possibilità di giocare cerco di dare il massimo anche se delle volte non sono soddisfatta di me stessa perchè so che posso dare di più, questo dipende anche dal fatto che devo fare esperienza in campo.”

- È il tuo primo campionato nazionale con una prima squadra, ti sei adattata in fretta segno di grande maturità, quale è l’aspetto più difficile e quello più facile che hai riscontrato?

“Un aspetto positivo è quello che nonostante il gioco sia molto più rapido e organizzato, ho il mister e le compagne di squadra che mi aiutano e mi consigliano la “via più facile” in campo. Un aspetto difficile è il fatto di non saper ancora integrarmi bene nel gioco come vorrei visto che i livelli sono molto alti...con il tempo peró ho notato la differenza e con l’allenamento diventa tutto un pó più facile.”

- Domenica che partita sarà secondo te contro il Sassoleone?

“Domenica penso che sarà una partita da non sottovalutare come tutte le altre. È importante rimanere in testa alla classifica.”

- Prima convocazione in nazionale di categoria che è emozioni hai provato oggi quando l’hai saputo?

“Diciamo che è stata una grande emozione, questi ultimi giorni mi hanno riservato delle belle sorprese. Non me lo sarei mai aspettato, devo dire. Sono contenta di vivere anche questa esperienza, ma sono consapevole del fatto che devo stare sempre con i piedi per terra e lavorare a testa bassa, sempre.”

Ufficio Stampa

Foto Luca Pagliaricci

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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