E’ giovanissima, una classe ‘2000, eppure nel calcio femminile tra un po' la considerano una veterana, perché sta per iniziare il suo terzo anno di Serie A, e vanta già due scudetti Primavera, tutto vestendo la maglia della Res Roma, società che ha creduto in lei e l’ha lanciata nel calcio che conta, dove con merito ha conquistato anche un posto stabile con la maglia della nazionale under 17: anche in questa intervista, come in campo, Giada Greggi dimostra di avere le idee chiare e di sapere con certezza cosa deve fare per mantenersi ai grandi livelli che ha già raggiunto.

Sei giovanissima ma 6 già al tuo terzo anno di A... quali sono i ricordi più belli e più brutti finora?
I più bei ricordi sono l'esordio e tutte le partite fino adesso giocate, ognuna delle quali con sensazioni diverse e in modi diversi, ma ogni gara mi ha trasmesso grandi emozioni. Invece i più brutti ricordi sono tutte quelle partite che potevamo vincere ma che alla fine non abbiamo vinto, perché non abbiamo giocato nel modo giusto.

Quest'anno cosa ti aspetti da te e dalla tua squadra?
Quest'anno pretendo da me di fare un gran salto di qualità dal punto di vista tecnico-tattico e caratteriale, mettendo in pratica tutti gli insegnamenti ricevuti dal mister e dalla squadra; mi aspetto un costante impegno, massima concentrazione e un gruppo sempre più unito.
Perno fondamentale anche in nazionale: cosa rappresenta per te vestire l’azzurro?
Vestire la maglia azzurra è un grande onore e un'emozione indescrivibile, sapendo di rappresentare la mia nazione e per questo cercherò di impegnarmi sempre di più per non deluderla.

Un bilancio delle ultime gare con la nazionale?
Per quanto riguarda le ultime partite con la nazionale, essendo un gruppo nuovo formato da poco, non siamo riuscite a dimostrare le nostre potenzialità e lavorando con grande impegno e serietà sono sicura che riusciremo a raggiungere ottimi risultati.

Mister Melillo ha sempre creduto in te. Cosa mi dici di lui?
Ringrazio di cuore mister Melillo per la grande fiducia che mi ha sempre dimostrato e per tutti gli insegnamenti che ha saputo darmi, facendomi raggiungere grandi traguardi, e come dicevo prima quest'anno cercherò di dare tutta me stessa per non deluderlo. Ritengo che sia un ottimo allenatore ed una grande persona.

Peculiarità di Fabio Melillo e Rita Guarino?
Sono entrambi ottimi allenatori, molto carismatici e coinvolgenti, unici nel trasmettere tutta la loro passione e il loro amore in ciò che fanno , usando Metodi diversi in contesti diversi

Chi sono la tua calciatrice e il tuo calciatore preferito?
Marta e Messi.

Ufficio Stampa RES ROMA CALCIO FEMMINILE