Ottima partita per la Roma calcio femminile quella disputata al Castello, campo casalingo che ha visto finalmente le ragazze di Mister Capatti imporsi e vincere con un netto 2-0 nei confronti del Real Balduina. La partita è stata quasi a senso unico. La squadra padrona di casa è riuscita sempre ad avere il pallino del gioco in mano, la pressione ben eseguita le ha permesso di ripartire e creare tante occasioni da goal, non concretizzate solo grazie ad un portiere avversario, Martina Cerracchio, in stato di grazia.
Tra le file giallorosse è però la giovanissima Yleana Di Clavio (nella foto di Stefano Panella), pivot silenzioso fuori dal campo, ma con una gran voglia di farsi trovare pronta quando si gioca, ad infilare le due zampate decisive che al ventiduesimo del primo tempo e al dodicesimo del secondo permettono alle giallorosse di acquisire il risultato finale.
Da segnalare ancora una volta la prestazione di Bartolini che riesce a fermare senza soffrire troppo la talentuosa Orsi, probabilmente anche non in giornata e poco assistita dalle compagne.
Mister Capatti: "Molto soddisfatto per la partita a prescindere dal 2-0. Era molto che non vincevamo in casa ed invertire la rotta sul nostro campo è un passo fondamentale verso la ricerca della mentalità che richiedo alle ragazze. Vincere con due goal di un prodotto del vivaio è un altro vanto per la nostra squadra. Annullare una delle migliori marcatrici della categoria e fare un'ottima prestazione dal punto di vista tattico è sinonimo di una crescita totale della squadra. Ciò, però, non cambia il nostro approccio. Dobbiamo affrontare tutte le partite senza entusiasmarci, pensando che tutto ciò che è stato fatto prima non sia mai accaduto e che solo il futuro sia fondamentale. La classifica è corta e ritrovarsi nella zona calda è facile. Soprattutto se non fai risultati con continuità. So però di avere a disposizione una “squadra” e delle ragazze pronte a sudare e sacrificarsi ogni settimana per il risultato. Sono orgoglioso di allenarle! Giochiamocela su tutti i campi e con tutti, a prescindere dal blasone e dal risultato finale.”
Mariella Quintarelli