Le atlete accusano di violenze sessuali i vertici della Federazione afghana e il vice allenatore.Il presidente Ashraf Ghani: «choc nazionale».
Un vergognoso scandalo sessuale sta travolgendo l’intero mondo dello sport femminile afghano. Tutto è iniziato durante un ritiro della nazionale di calcio in Giordania dove tutte le giocatrici (afghane ed emigrate) si erano ritrovate per allenarsi tutte assieme. 

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Ludovica Nasti, la dodicenne LILA nella fiction “L’AMICA GENIALE” che viene trasmessa in queste settimane in Tv su RAI UNO, ha una grande passione che è quella del PALLONE, gioca in una squadra di calcio, la Napoli Dream Team, e quindi ho voluto contattarla per conoscerla meglio sia come calciatrice, sia come piccola e bravissima attrice in questa ricostruzione televisiva del libro di Elena Ferrante. Scelta tra 8 mila bambine, si è trovata per la prima volta davanti alla macchina da presa e il risultato è stato eccezionale… Bravissima in un ruolo particolarmente difficile, emozionante che ha coinvolto il pubblico televisivo con ascolti da record.

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Domenica scorsa presso un ristorante di Rivolta d’Adda molte “vecchie glorie” del Calcio femminile Italiano si sono ritrovate per festeggiare il 50° ANNO dal primo campionato nazionale Italiano, dove tra le squadre partecipanti era presente l’AMBROSIANA e anche, se con qualche settimana di anticipo, per scambiare, come fanno tutti gli anni, gli auguri di Natale!
A questa bella RIMPATRIATA erano presenti molte ex giocatrici dell’Ambrosiana, GommaGomma, Saronno, Pero, Bergamo che hanno giocato in queste squadre tra la fine degli anni 60 e i primi anni 70.

Leggi tutto: La storia del Calcio femminile ricorda i bei tempi!

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Ogni domenica, dopo un pomeriggio di puro divertimento passato in compagnia del calcio femminile, ho l’abitudine di rilassarmi seguendo la trasmissione “Non è l’Arena” condotta dal giornalista Giletti, il quale affronta, a mio avviso, importanti tematiche che spesso, purtroppo, riguarda anche il calcio. Nelle ultime due puntate la mia attenzione si è accesa su una storia a me sconosciuta che racconta la brutta vicenda accaduta alla Sig.ra Elena Proietti, ex arbitro di calcio che viene colpita così forte da perdere la vista e l’udito dalla parte destra del suo viso, rendendola invalida al 67%.

Leggi tutto: Elena Proietti (ex arbitro): aggredita in campo e resa invalida tra l'indifferenza delle Istituzioni

Lia è nata a Seriate, provincia di Bergamo il 17 gennaio del 2000, fra qualche mese compirà 19 anni, l’ultimo baluardo della sua squadra, pur molto giovane dotata di grande personalità e decisione, lunghe braccia, due mani grandi per cercare di bloccare e respingere i tanti “proiettili” sparati dalle attaccanti avversarie!
Ho voluto fare un’intervista a Lia, per conoscerla meglio sia sotto l’aspetto sportivo che personale: i suoi inizi calcistici, i suoi pensieri, i suoi hobby.

Leggi tutto: Lia Lonni, la giovane sentinella dell’Orobica!

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E' lo stesso pallone, ci sono le stesse regole, la misura del rettangolo verde è identica, la tattica, la tecnica e la preparazione atletica anche ma non per questo il calcio femminile è lo stesso del maschile. Infatti, in campo non ci sono 22 uomini ma bensì 22 ragazze, di cui un buon 50% di loro sono minorenni.
Un particolare che dovrebbe far riflettere anche i meno attenti. Se poi consideriamo che l'approccio delle donne all’attività agonistica si regge ancora (speriamo rimanga intatta) sui veri valori etico-sportivi, che il maschile ha completamente dimenticato, ecco che si arriva alla conclusione che qualsiasi sport femminile è diverso da quello maschile, e non solo per un fatto fisiologico.

Leggi tutto: Tifosi antisportivi sotto accusa: cambiate mentalità o tornate al maschile!

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La Corte Sportiva d’Appello occoglie il ricorso del Milan Ladies e di altre società e assegna alle milanesi la vittoria conquistata sul campo.
Una sentenza da noi annunciata, grazie alla consulenza gratuita dell'Avvocato Matteo Sperduti, esperto in diritto sportivo, il quale precisava che "la sanzione emessa dal GS della FIGC non poteva essere quella della sconfitta per la squadra, eventualmente in violazione, in quanto l'art. 17 CGS prevede specificatamente quali sono i casi per cui è possibile applicare una sanzione cosi grave. E quello di specie non è un caso rientrante tra le ipotesi indicate dal Codice."

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