In Europa esiste una corazzata in grado di confermarsi ormai da anni come il punto di riferimento del calcio femminile a livello continentale, ma anche mondiale. Parliamo di quell'Olympique Lione capace di vincere per ben cinque volte di seguito la Wome'n Champions League, il trofeo più ambito da qualsiasi squadra di calcio femminile che disputi in un campionato europeo.
La squadra femminile della società francese, al capo della quale vi è il vulcanico ma istrionico presidente Jean-Michel Aulas, rappresenta ormai la parte di successo di un club capace di vincere per ben sette volte consecutive il campionato maschile di Francia nel primo decennio di questo secolo.
Parliamo, dunque, dell'orgoglio della città del Rodano, il cui club ha deciso d'investire non poco sul calcio femminile, il presente e il futuro dello sport più diffuso del mondo. Grandissima favorita alla vittoria del prossimo campionato francese, un po' come accade alla Juventus in Italia secondo le principali scommesse sulla Serie A più attuali, il Lione proverà a vincere così il suo 19o titolo di sempre in patria. Ma non solo; le ragazze allenate da Jean-Luc Vasseur punteranno anche a riaffermarsi in Europa, in quella competizione che ormai porta il loro nome scolpito a fuoco da cinque stagioni.
Se torniamo indietro nel tempo, vediamo anche che la grande rincorsa al dominio del campionato nazionale da parte del Lione femminile ha inizio praticamente alla fine della striscia vincente della squadra maschile, la quale si era imposta nei confini patri dalla stagione 2001-02 fino all'annata 2007-08, conquistando tra l'altro gli unici trofei di campione di Francia della sua storia. Per quanto riguarda la squadra femminile, invece, i primi titoli di campione nazionale erano arrivati negli anni '90, quando le Gones si imposero in quattro occasioni tra il 1990 e il 1998. Il lavoro del presidente Aulas, il quale quest'anno si è battuto tantissimo per non far chiudere in anticipo la stagione di Ligue 1, come poi effettivamente accaduto, è stato fondamentale per creare una base solida soprattutto per quanto riguarda la sezione di calcio femminile. Potremmo dire che il patron lionese è stato un visionario, anticipando l'auge del pallone in rosa, un fenomeno ormai molto sviluppato e che ha avuto la sua grande manifestazione di riferimento nel mondiale del 2019, un torneo dal successo planetario nel quale ha trionfato per la quarta volta la nazionale degli Stati Uniti.
Dopo il grande salto effettuato in Francia, nel cui campionato ormai il Lione esercita una vera e propria egemonia come dimostrano i 14 titoli vinti di fila dal 2006, ormai la squadra che gioca le sue partite al Groupama Stadium è riuscita a salire anche al vertice del calcio europeo. I segreti del suo successo, oltre a un ottimo lavoro che parte fin dal settore giovanile, un vivaio capace di portare in prima squadra la metà delle titolari della rosa del momento, risiedono anche nel grande scouting internazionale e nell'attenzione alle giocatrici più importanti, come ad esempio Ada Hegerberg, una delle calciatrici più rappresentative del momento e la prima in assoluto a vincere il pallone d'oro di categoria.