Dopo le ultime Olimpiadi e l'uscita prematura (ai quarti contro la Svezia allenata da Pia Sundhage, ex allenatrice USA) della squadra statunitense Jill Ellis, coach della nazionale, ha selezionato le 24 calciatrici per il "WNT camp" che inizierà a giorni in preparazione delle amichevoli contro la Svizzera del 19 e 23 Ottobre prossimo.
Tredici delle ventiquattro giocatrici convocate appartengono alla rosa che ha partecipato alle ultime Olimpiadi la novità è rappresentata dalle undici esordienti mai convocate in nazionale maggiore tutto ciò con l'obiettivo dichiarato della prossima Coppa del Mondo Femminile FIFA che si disputerà in Francia nel 2019.
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Nasce in Spagna l’iniziativa volta interamente alla crescita del calcio femminile: l’associazione dei calciatori spagnoli (Asociación de Futbolistas Españoles, AFE), e in particolare il comitato del calcio femminile, ha creato uno spazio web dedicato esclusivamente alla discussione sulla situazione delle donne in questo sport.
L’obiettivo di questo forum è specificatamente quello di incoraggiare la discussione, al fine di portare sempre più in voga il calcio femminile, e di stimolare il più possibile il suo sviluppo. La stessa presidentessa del comitato del calcio femminile, Fe Robles, ha dichiarato che “abbiamo bisogno di uno spazio di dialogo entro cui si parli esclusivamente di calcio femminile, delle sue particolarità e del suo futuro”, mettendo a chiare lettere l’obiettivo della piattaforma.
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Inghilterra, 1922: periodo post-prima guerra mondiale. In quegli anni, per sopperire alle assenze degli uomini impegnati al fronte, molte donne inglesi venivano impiegate in attività come lavorare nelle numerose fabbriche distribuite sul territorio. Una di queste fabbriche era la “Dick Kerr”, stabilimento che produceva munizioni, nella città di Preston.
É proprio all’interno di tale fabbrica che nacque la squadra di calcio femminile delle “Signore Kerr”: molte donne occupate nel lavoro operaio passavano il tempo durante le pause pranzo giocando a calcio, finendo così per sviluppare una passione e un’abilità tale da inaugurare le sorti di uno sport che, tra alti e bassi, lotta tutt’oggi per affermarsi nel panorama mondiale.
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Le due formazioni dominano il campionato svedese con 31 punti collezionati con 10 vittorie e un pareggio.
Si giocheranno ancora due turni prima della pausa estiva e per le Olimpiadi in Brasile.
La classifica dopo il girone d'andata vede in testa FC Rosengård (campioni in carica) e Linköping con 31 punti, 13 punti in piu' di Piteå che si conferma terza forza del campionato come lo scorso anno. Campionato sotto le aspettative per l'Eskilstuna United (16 punti), la quale, lo scorso campionato, aveva terminato a un punto dalla vetta e partecipera' alla prossima Women's Champions Leaugue. Stessi punti per il Kopparbergs di Göteborg.
Interessante la lotta per non retrocedere, dove si trovano 6 sei squadre in tre punti. Tra queste la neopromossa Kvarnsvedens IF con la rivelazione Tabitha Chawinga gia' a segno 6 volte.
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I ventitré gol di Giustina Ronzetti sono stati determinanti per regalare alle ragazze dell'Herforder il quarto posto in Bundesliga 2 in una stagione nella quale l'obiettivo principale era dimenticare la retrocessione dalla massima serie dello scorso anno.
La ventiquattrenne italiana ha chiuso la sua quinta stagione con la maglia dell'Herforder conquistando il suo record personale di reti segnate in un campionato, risultando anche la miglior marcatrice della divisione Nord. Molto meglio della collega Pfeiffer che con il Borussia M'gladbach ha primeggiato nella divisione Sud segnandone sedici. In questo senso il finale di stagione di Giustina è stato semplicemente sontuoso: nelle ultime cinque partite è andata a segno ben otto volte, collezionando una doppietta e una tripletta.
L'attaccante, che a dicembre ha firmato un biennale con la società tedesca, malgrado questi numeri decisamente importanti mostra tutta la sua umiltà. "Per me questo è il risultato di un duro lavoro e di tanto sudore assieme al fatto che cerco sempre di dare il massimo in campo e in allenamento. Ovviamente sono molto felice per i miei gol, ma questi alla fine sono semplici numeri e non sono importanti".
Per Giustina la stagione dell'Herforder è stata positiva dopo una retrocessione amara dalla Bundesliga ed una squadra impostata prevalentemente sulle giovani, dove è proprio Giustina una delle più rappresentative. "Il nostro risultato è stato buono, avevamo iniziato con una squadra molto giovane che il prossimo anno si ringiovanirà ancora di più poiché la società vuole costruire una buona rosa per il futuro. Chissà - prosegue Giustina - forse questo ci consentirà un giorno di tornare in prima divisione".
Per ottenere questo importante risultato Giustina ha lavorato duro, recuperando da un grave infortunio al ginocchio che l'ha costretta a restare ferma per buona parte della stagione vissuta in Bundesliga, e proprio per questo ora che il campionato è finito si godrà un po' di riposo prima di tornare a preparare la prossima stagione. "Ho continuato ad allenarmi in palestra perché adoro gli allenamenti. Oggi farò l'ultimo con la squadra e lunedì partirò per la Grecia, dove cercherò di dare al mio corpo e alla mia mente un po' di riposo in vista della prossima stagione".
Daniele Pompignoli
Twitter: @dpompignoli
Foto: Jaqueline Nolting
Ha giocato la prima partita ufficiale con la sua nuova squadra restando in campo per un'ora di fronte a più di seicento spettatori nella cornice tutta spettacolare del Vicarage Road di Watford. La nuova avventura inglese di Giulia Ferrandi (nella foto tratta dal profilo Twitter del Watford) è iniziata lunedì sera con la maglia giallonera della squadra allenata da Katie Rowson, che attualmente occupa l'ultima posizione della Seconda Divisione della Women's Super League e che è uscita sconfitta per 0-5 nella sfida contro le arancionere del London Bees.
Sarà dunque un'avventura - l'ennesima - all'insegna del duro lavoro quella di Giulia, ma la chiamata del Watford è allo stesso tempo la conferma di quanto l'attaccante italiana si sia fatta apprezzare oltremanica in meno di un anno.
Arrivata al West Ham United la scorsa estate assieme a Romina Pinna (ora in forza al Bari, nda) ed Erika Campesi, Giulia si era trasferita a stagione in corso al Brighton & Hove Albion, squadra che poi ha vinto la FA Southern Division (le ragazze del West Ham, invece, sono giunte terzultime).
L'avventura al Watford oltre a permettere a Giulia di avvicinarsi a casa (Brighton dista parecchi chilometri da Londra) le consentirà anche di continuare a giocare ed allenarsi, in quanto il campionato si svolge proprio nel periodo estivo per non sovrapporsi a quello maschile.
Il nuovo salto in avanti e l'arrivo in WSL2 permetterà anche a Giulia Ferrandi di giocare nell'anticamera della massima serie calcistica femminile inglese, dove sono le aziende a mettersi in fila per aggiudicarsi come testimonial le calciatrici dell'élite del calcio di Sua Maestà e dove la finale di FA Cup della scorsa settimana a Wembley ha portato sugli spalti quasi trentatremila spettatori.
Arrivarci è il sogno di tutte quelle ragazze che in Inghilterra ogni giorno corrono dietro a un pallone e, c'è da scommetterci, anche di Giulia che con il suo "devo lavorare molto" sembra voler lanciare l'ennesima sfida a se stessa. Una sfida da provare a vincere, ovviamente, come tutte quelle affrontate finora.
Daniele Pompignoli
Twitter: @dpompignoli